31 dicembre 2011

peccato d'origine

    Col passare degli anni non puoi non credere a un terribile peccato d’origine che ha infettato tutta la discendenza umana; e, d’altra parte puoi sempre meno credere che esista un progresso umano verso un’età dell’oro.

29 dicembre 2011

giustizia e politica

    Credere nella giustizia è credere in un dio che non esiste, credere nella politica è credere a un demonio che purtroppo esiste.

27 dicembre 2011

il capitalismo

    Il capitalismo si regge più sui vizi degli uomini che sulle loro virtù; sul tracollo della società più che sul suo progresso. Basti calcolare quanta pubblicità e quanta economia girano attorno alle mafie e ai loro affari, alle droghe, alle felicità più rischiose con le malattie o i danni che ingenerano, alle mode seduttrici, alle prostituzioni varie, alle speculazioni nei mercati finanziari e produttivi, ai furti e al loro riciclaggio, alle guerre e alle armi, alle eliminazioni di persone, per qualsiasi rivalità o ragione, dall’aborto all’eutanasia.


26 dicembre 2011

abitudini

    Quanti soldi si investono per assecondare o reprimere le male abitudini umane, quanto pochi per far crescere le buone abitudini…

24 dicembre 2011

capitalismo

    Il capitalismo come produzione per il consumo e consumo per il piacere, al di là d’una vera, virtuosa, utilità umana e sociale, si vince soltanto con la scelta della sobrietà come stile di vita e rifiuto del superfluo e dell’inutile, ma ancora più del dannoso.

23 dicembre 2011

felicità

La felicità non nasce dal benessere ma da un senso ultimo trascendente che si da alla vita. Il resto genera appiattimento e noia.

22 dicembre 2011

l'economia mondiale

L’economia mondiale pensa e crea più “prodotti”, produce più “beni” per accontentare i vizi e i desideri inutili dell’uomo che per accrescere le sue virtù e i suoi desideri positivi. Se l’uomo fosse virtuoso, l’economia produttiva e l’economia di mercato, così come sono impostate, crollerebbero. Tutti sarebbero più poveri ma meno schiavi del mercato e più felici.

21 dicembre 2011

peccati

Il peccato sociale non è quasi mai avvertito come peccato. Si accusano ancora per un po’ alcuni peccati pornografici. Anche di questi si condannano solo i peccati che entrano in schemi legalistici.

20 dicembre 2011

adulti

La maledizione dell’Occidente d’oggi sono i suoi adulti, specialmente quelli venuti dalla mentalità sessantottina. Vittime ne sono i bambini che vengono inconsciamente debosciati, sotto la copertura d’una educazione umanizzata.

19 dicembre 2011

il peccato

Il peccato è un pantano. Alcuni ci guazzano dentro come dei maiali. Anche il peccato veniale è un pantano che sporca. Chi impantanerebbe anche per poco le scarpe o i vestiti mentre sta andando a una festa di nozze?…

18 dicembre 2011

bene e male

La maggioranza dei Cristiani ha disparato a chiamare bene il bene e male il male. Si grida che il male è bene e il bene è male. Anche molti Ministri ordinati ne sono vittime.

17 dicembre 2011

cultura laicistica

La coscienza dell’Occidente è stata anestizzata dalla cultura laicistica che trova il suo centro occulto nella massoneria e il suo cuore in Francia; e sta invadendo tutti i continenti, tutte le culture.

16 dicembre 2011

pena di morte

Mi diceva un saggio cittadino: Io sono contro la pena di morte, escluso per gli avvocati, i magistrati, politici. L’impiccagione per i colpevoli di queste categorie sarebbe un dovuto da eseguire all’istante; ma la giustizia sono loro… e va in galera chi essi desiderano mandare. Non gli posso dare del tutto torto, pur non essendo favorevole alla pena di morte!

15 dicembre 2011

giustizia umana

Alla giustizia umana neppure il figlio di Dio ci ha creduto; immaginarsi se ci crede il popolino comune! Bisogna essere o scemi per credere che nei palazzi di giustizia si faccia giustizia… Per mia esperienza diretta, dico soltanto che i ladri hanno sempre ragione, i giudici sono in buona parte ideologizzati o flessibili nell’applicare la legge, a favore o a sfavore… secondo le simpatie o le intese con gli avvocati o con il delinquente stesso; e il tutto si risolve in un lauto guadagno per gli avvocati…

14 dicembre 2011

il commercio del denaro

E’ disonesto il sistema azionistico così come è oggi. Il commercio non dei prodotti ma del denaro tradotto in azioni che dovrebbero riflettere il valore reale del prodotto ma che una presentazione non obiettiva, virtuale, ipotetica, psicoemotiva, tendenziosa o addirittura volutamente ingannatrice che gli speculatori con gli strumenti di comunicazione, fanno, inganna di proposito gli investitori, sfruttando informazioni ignote al pubblico, o diffondendo addirittura informazioni false sia a favore che a sfavore, giocando sulle situazioni e sui tempi. Tale commercio del denaro è eticamente riprovevole, umanamente nauseante, emotivamente pericoloso per le reazioni inconsulte dei defraudati. Non mi meraviglio se essi sparano sui colpevoli e sui politici altrettanto “sporchi” che non rifanno leggi più adeguate, tanto più se vedo poi una giustizia che sfacciatamente favorisce i delinquenti d’alto rango, con lunghissimi processi farsa e brevissime punizioni, dove è evidentissimo che la legge non è uguale per tutti.

13 dicembre 2011

la libertà

Per sé la libertà è atea; è possibile solo se Dio si nasconde alle sue creature; in questo senso fa piacere e paura.

12 dicembre 2011

la santità

La santità consiste in un equilibrio crescente in Dio di tutto il proprio essere. Tale equilibrio è più dono che conquista.

11 dicembre 2011

persone

Ci sono persone che non si capisce perché esistano; eppure sono oggetto della tenerezza di Dio quanto me.

10 dicembre 2011

fare carriera

Quante persone indegne fanno carriera e quante degne sono lasciate da parte. E questo anche nella Chiesa, nonostante l’acribia usata nell’esame dei “curricula”.

09 dicembre 2011

globalizzazione

Il rifiuto della società può crescere con la globalizzazione. Nella globalizzazione la evidenziazione degli aspetti negativi trova più risonanze e attenzioni che non l’evidenziazione degli aspetti positivi, il male fa più notizia del bene; il rifiuto diventa più naturale dell’accettazione...

08 dicembre 2011

amici

Gli uomini si chiamano amici per una ragione affettiva o spirituale ma più ancora per una ragione economica.

06 dicembre 2011

INFINITESIMALITÀ TERRESTRE

Roma, 29.02.2008. Non ci voleva che l’anno bisestile e il 29 febbraio per provocare una riflessione sul tempo “di recupero” per far quadrare il nostro modo di contare i movimenti della terra; per non dire : di fare storia da parte di chi ci abita, di raccontarla, con una verità selettiva ed opportunistica che è già ideologia. L’obbiettività assoluta è irraggiungibile dalle forze umane. La stessa obbiettività scientifica è una obbiettività dell’uomo; resta un’ipotesi non contraddetta e può non corrispondere alla verità della cosa. . Eppure ciascuno lotta per essere “una verità” sopra le altre; la verità! E così emergere sugli altri. Di qui la sua meschinità racchiusa in una parola quasi impronunciabile: “infinitesimalità” che riproporzionerà al ribasso tutte le aspirazioni di grandezza dell’uomo, su questa terra…

In questa
infinitesimalità terrestre
milioni su milioni
d’esseri umani
lottano da titani
per sovrastare gli altri…

e poi marcire nella stessa fossa…

05 dicembre 2011

peccatori

Tutti ci dichiariamo peccatori ma stiamo male se ci dicono che lo siamo veramente.

04 dicembre 2011

laicismo

Le avanguardie francesi del laicismo europeo propongono il “genre” perfino nei testi scolastici dei ragazzi. La femminilità o la mascolinità vanno decifrate non solamente a partire dalla genitalità ma anche da pulsioni caratteriali di qualsiasi tipo o da contesti psico-socio-culturali che un individuo incontra o sente più suoi . Anzi, sembra che debbano essere tenuti in conto più questi che quella, nel definire e vivere la femminilità o la mascolinità. Non a caso qualcuno già si domanda se non sia meglio eliminare inutili peduncoli corporali.

03 dicembre 2011

superficialità

Più di una volta, pur di essere nuovi, si sceglie d’essere superficiali. Bisogna colpire non più con la profondità del sapere ma con la superficialità dell’attrazione psicofisica. Le vere regine dell’apparenza, restano le donne...

02 dicembre 2011

traffico in Africa

Guardando il traffico caotico delle città africane, le biciclette, le moto, le auto, sembra che ormai siano solo i cani a correre a piedi. In moto specialmente, donne e qualche uomo, che vanno con una tranquillità impressionante conducendo perfino 4 bambini, due dietro aggrappati alla schiena e due davanti, in piedi custoditi tra le braccia.

01 dicembre 2011

grida

Il cimitero delle nostre storie non è che un insieme di grida sepolte (sotterrate) in cerca d’una risposta metafisica.

30 novembre 2011

la pazzia

Chi, da alcuni sintomi, ha il sentore di finire matto e incomincia a lasciarsi prendere dal panico, rischia di diventare matto davvero e in fretta. Queste persone fanno tenerezza più di qualsiasi altra.

29 novembre 2011

UN FIORE ALL’ALBA

Nairobi, 3.6.2011. Alle 5.30 a.m., dopo una notte disturbata, ero uscito per vedere le stelle e pregare il Rosario. Ne fui impedito dalla nebbia; e mentre il cielo si schiariva mi colpì un fiore anomalo, solitario, lungo la stradina del Centro di preghiera: Resurrection Garden, retto dalle Suore Dimesse, Congregazione nata in Italia, a Padova, il cui nome sembrava coniugarsi a pennello con quel fiorellino. Mi fermai con esso che sembrava volesse parlarmi…. Ne sono usciti alcuni versi… nel resto della camminata, in maniera altrettanto dimessa.

Cammino indolenzito dalla notte
ai bordi della strada e un fiorellino
si culla in pace al vento del mattino
con la corolla schiusa appena all’alba.
Oscilla più gagliardo al mio passaggio
come se voglia darmi un suo messaggio
ma non del tutto suo; e mi soffermo
quasi sorpreso da una forza occulta.

Sono un fiore, qui sono nato e muoio
lontano dai tuoi mondi e dal tuo cuore
ma Lui che t’ha adottato figlio suo
e mai ti scorda ovunque tu cammini
oggi ha scelto me coi miei colori
e la suasività del mio profumo
per dirti un raggio della sua bellezza
e la verginità del suo sorriso.

28 novembre 2011

la presenza di Dio

Chi ha esperimentato la presenza di Dio fisicamente, trova veramente assurda ogni asserzione atea, assurdo ogni atteggiamento ateo. Purtroppo Dio si rende fisicamente presente solo quando, come e con chi vuole;… e in aggiunta ha creato l’uomo libero; libero di voler ridurre tutto al suo livello, o di voler essere pari a Dio. Una libertà che l’uomo ha usato male fin dall’inizio e ch’è finita in tragedia.

27 novembre 2011

evangelizzazione

L’evangelizzazione dei popoli, che Cristo esige da ogni Cristiano, dovrà spendersi per iniettare principi divini assoluti e purificare principi e valori umani, modificati al ribasso dalle varie culture, non dimenticando quanto Cristo disse: “I figli delle tenebre sono più astuti dei figli della luce”. In realtà si constata che l’ossessività progressista dell’uomo peccatore precorre quasi sempre le risposte delle Comunità cristiane

26 novembre 2011

globalizzazione

La globalizzazione in atto semplificherà e imporrà i principi e i valori, ora molto diversificati dell’umanità, dentro un’uniformità riduttiva dei valori stessi. La globalizzazione è irrefrenabile come l’acqua in una diga; essa trova una sua strada per straripare o uscire. Le varie inculturazioni si ridurranno a delle modalità provinciali, a dei come viverli.

25 novembre 2011

armi e veleni

Basta pensare a quante armi circolano nel mondo per intuire quanto gli uomini si vogliono bene. Senza accennare ai veleni segreti che ogni etnia sa produrre da secoli…

24 novembre 2011

realtà umana

Tre quarti dell’umanità fortunatamente pensa e vive fuori della crudele realtà umana. Meglio così, pensando quanto la conoscenza della verità profonda dell’uomo e del suo vissuto, conturbi. Ha sconvolto perfino Cristo che ci pianse lacrime e sudore di sangue solo a guardarla in faccia.

23 novembre 2011

LE RANE

Benguela, 23.07.2010. Ogni sera, vicino a una vasca di acque reflue, molto inquinate, con relativo scolo in mezzo al prato, continuava per ore un concerto di ranocchie cui rispondeva il maschio. Incuriosito, vidi da dove rispondeva alle “amiche”. Mi vennero questi pochi versi con dei sottintesi affettivi per l’uomo, che non occorre esplicare.

Le rane nello scolo d’acqua putrida
non senza un raggio dalla luna piena
stridono in coro,
stridono nella notte
la gioia della vita;

e il maschio in sottofondo,
sicuro del suo mondo come un re
sentendole già sue
più rauco, più possente
da un mucchio di pantano, le acconsente.

21 novembre 2011

l'illusione

L’illusione è l’accettazione sincera di qualcosa che non corrisponde all’immaginazione che me ne sono fatta.

19 novembre 2011

la mia fede

La mia fede è una ragione e un ragionamento del cuore anziché del cervello per dire che una realtà trascendente la ragione stessa, esiste ed è vera. Cioè, corrisponde a come la penso.

18 novembre 2011

le intuizioni

Le intuizioni della fede vengono da un qualcosa che trascende l’uomo, quelle della ragione da un qualcosa che sta dentro l’uomo.

17 novembre 2011

fede e ragione

La preferenza che il Continente Africano da alla fede sulla ragione, nasce dalla certezza che la fede è già una ragione, anzi la ragione su cui misurare le ragioni umane. Esattamente l’opposto della mentalità razionalistica occidentale.

16 novembre 2011

PIU’ BELVA D’UNA BELVA

2010.09.11. Non occorrono tante fantasie per immaginare la crudeltà sadica di certuni, perfino nel proporre l’amore. Bastano certi filmati in circolazione, visti inconsultamente anche dai minori, i quali portano alla svalutazione etica di ogni azione e al conseguente seppellimento di ogni rimorso, anzi all’insorgere d’una normalità di giudizio su parametri assolutamente “innaturali”.

Più belva d’una belva inferocita
è l’uomo contro l’uomo quando è invaso
da sadica follia…
e gusta il sangue e il gemito
e il tremito impotente
della sua vittima
godendosi la preda rannicchiata,
come un trofeo.

vuoti di memoria

I vuoti di memoria sono la maledizione più sofferta dell’uomo di cultura.

15 novembre 2011

petrolio e minerali

L’uomo sta succhiando il petrolio e altri minerali dalle viscere della terra con l’avidità che nessun lattante ha mai dimostrato d’avere verso sua madre.

14 novembre 2011

salute psichica

La salute psichica resta il dono più grande che l’uomo possa avere. Fortunatissimo chi non ne ha mai sofferto la mancanza.

13 novembre 2011

ideali

L’abbandono di un ideale non dipende solamente dall’incapacità di realizzarlo. Più spesso dipende da cause esterne, impreviste o insuperabili.

12 novembre 2011

valle di lacrime

Nessuno accetta ma proprio nessun essere umano accetta “la valle di lacrime” che è la terra; non importa per quali ragioni. Ci si adatta e basta. La terra resta pur sempre una maledizione con pochi momenti di benedizione.

11 novembre 2011

mass-media

L’inesperto dei mass-media vive oggi lo stesso rifiuto che provavano i nostri bisnonni col primo uso delle biciclette e delle moto. Fortunato chi lo supera.

10 novembre 2011

la culla e la bara

Ogni culla mi richiama una bara; hanno pressappoco la stessa forma. Ogni tentativo di distinguerle o di separarle radicalmente non toglie la sensazione che gli estremi si tocchino...

09 novembre 2011

alba e tramonto

Ogni tramonto, per quanto bello, per me ha il sapore di un funerale, di un seppellimento in cimitero. E non desidero altro che l’alba.

08 novembre 2011

SVETTAVA SOPRA GLI ALTRI MA ERA MORTO

Nairobi, 9.06.2011. Ieri sono uscito sulla sconnessa strada che conduce al Resurrection Garden, girando a sinistra; fino alla curva a gomito, dove stava un albero con rami mezzi vivi ed uno, il più alto, spoglio, stecchito. Mi è venuto immediato, l’ultimo verso con riferimento a capi politici e religiosi, che svettano, a volte da anni, sopra i subalterni, con una passività sterile ed una voglia di dominio incontenibile. Sono morti, fuorché fisicamente, e fanno morire tutti pur di non scomparire o lasciarsi potare per lasciare crescere altri al loro posto.
Stamattina alle 2.30 mi sveglio, ancora intontito, ma sento il bisogno di uscire; il sistema nervoso ha le sue esigenze e il cuore pure; esco per contemplare le stelle all’Equatore, con la Costellazione dello Scorpione al centro, e .. ringraziare chi le ha fatte, quasi percependolo. Mi disturbavano, soltanto, le piccole lampadine del Centro, tenute accese per “ovvie prudenze” contro malevoli “invasori” notturni. E nuovamente ho pensato ad intrusi e parassitari d’ogni specie, presenti nelle nostre Istituzioni. Tornato in stanza, ho scritto gli altri versi, addormentandomi poi seduto alla scrivania, testa sopra il computer. Fino alle 5.30, quando ho completato questa didascalia; e mi sento stranamente riposato.


Un albero robusto, pieno d’anni
lasciato al suo destino, senza cure
né potature
si protendeva al cielo con dei rami
intensamente verdi, rigogliosi
e con alcuni già intristiti e stanchi.

Un ramo intorcolato, tutto nervi,
nudo, senza una foglia
svettava sopra gli altri, ancora preso
da tanta, eroica voglia
di sovrastare…
e non capiva d’essere già morto.

07 novembre 2011

il celibato

Il celibato è solo una fatica per chi non ha esperimentato le aperture a trecento e sessanta gradi dell’amore umano, senza l’esclusività che l’amore matrimoniale giustamente esige come priorità anche rispetto all’amicizia.

06 novembre 2011

la morte

La morte ci dice che nessuno è fatto per se stesso, se non altro per la scia di azioni e di cose che si lascia dietro, anche se non ha mai pensato esplicitamente di lasciarle ad altri.

05 novembre 2011

sessualità

Chi gioca con la sessualità ne paga poi l’insaziabilità e il vuoto che essa comporta.

04 novembre 2011

superiori

Molti con i loro superiori appaiono dolci, restano imperturbabili e risultano terribili.

03 novembre 2011

morire

Lo si voglia ammettere o no, come tutti gli esseri viventi, l’uomo non ha mai desiderato morire. Da essere intelligente, ne soffre in più l’inesorabilità.

02 novembre 2011

l'ossessione della morte

Con l’avanzare degli anni, non puoi sfuggire all’ossessione della morte anche se puoi addomesticarla pensando a un aldilà con Dio. Ma che dire di chi rifiuta l’esistenza di un aldilà e di Dio?

01 novembre 2011

LA VITA È UNO SPARTITO

La vita è uno spartito senza note;
ne scrivi alcune e già ti trovi al termine
senza più fiato
per riprovarne il canto
senza più udito
per rigustarne l’eco.

Quaggiù la vita
resta pur sempre un’opera incompiuta
un inno inevidente
o zoppicato
un inno impoverito dal peccato...
e solo un giorno nella sinfonia
dell’Essere trascenderà i suoi limiti
in risonanze ed in tonalità
ancora inconcepibili dall’uomo.

Quel Dio che ti rigenera ogni giorno
riempirà di note tutte sue
i vuoti che hai lasciato nel cammino...
Le troverai lassù
nel tuo spartito
cantate dall’intera umanità...

Allora finalmente esploderà
nell’armonia di un’agapé infinita
il coro dei frammenti ricomposti
e riconoscerai che pure tu
sei stato sulla terra per alcuni
la voce inconfondibile d’un canto
riscritto dalla sua misericordia...

Quel canto sembra smorto finché vivi
riecheggerà più vivo quando muori...

31 ottobre 2011

quel che vorremmo dire

Spesso quel che diciamo non è quel che vorremmo dire; è molto di meglio o molto di peggio o molto di diverso.

30 ottobre 2011

etica

Ieri si proponeva una morale al rialzo per santificarsi; oggi si insiste su una morale al ribasso per giustificarsi. Si vuole un aggiornamento dell’etica a partire dalla tolleranza e dalla permissività o meglio dall’accondiscendenza alla istintualità come espressione di autodecisione e di libertà.

29 ottobre 2011

pervertimento

Quando il divertimento diventa pervertimento, l’uomo diventa “bestia”. O forse, meno che bestia.

28 ottobre 2011

felicità

L’uomo spende buona parte della vita per la sua felicità, che spesso si riduce a felicità terrena, sui binari facili del divertimento, fino ad arrivare ai giochi estremi, con rischio di incidenti mortali.

27 ottobre 2011

religione e amore

La religione senza amore diventa facilmente fanatica, l’amore senza religione diventa facilmente peccaminoso.

26 ottobre 2011

montagna e campagna

La montagna fa sognare, la campagna fa mangiare. Ma molto dipende dall’ingegnosità dell’uomo fare della campagna una “terra promessa” dove scorre latte e miele.

25 ottobre 2011

PERDONA A QUESTO LADRO

Quanto t’ho derubato, o Redentore
di quanti doni tuoi
m’approprio ancora
impunemente...

Eppure Tu dall’alto della croce
senza più libertà,
né vesti
né amici
né voce che dal cielo ti conforti
tra rantoli d’amore mi rispondi:
“Ecco mia madre, l’ultimo tesoro,
non è più mia
ma tua
e dell’umanità...

Sei ladro sì,
e crocifisso dai tuoi stessi mali
accanto a me
ma m’hai riconosciuto senza colpa
e come tuo Signore...
Ora che vedi come tutto è niente
mi vuoi restituire il tuo destino
e chiedi il mio ricordo
nel regno di lassù
e il mio perdono...

Fratello, t’assicuro, pure tu
sarai con me
per sempre
in paradiso”.

24 ottobre 2011

materia e trascendenza

L’evidenza scientifica basata sulla materia non dà prove per dimostrare un’evidenza non basata sulla materia. Per lo scienziato anche la psiche è una modalità della materia. Lo spirituale come trascendente la materia, e tantomeno la trascendenza creativa di Dio, per lui non esiste perché non dimostrabile.

22 ottobre 2011

la morte

La morte resta pur sempre la firma dell’impotenza umana. Una persona si può appellare, alla continuità nella propria discendenza o nella memoria dei posteri, ma con la morte l’individualità per quanto si faccia, resta pur sempre radicalmente frustrata. E’ a questo che il non “credente” deve rassegnarsi.

21 ottobre 2011

Riconciliarci con la storia

Riconciliarci con la storia vuol dire accettare d’essere nato e vissuto in quel tempo in quello spazio per quelle situazioni e con quei limiti esprimendo cioè quel tanto che si è potuto o voluto esprimere di noi con la nostra buona o cattiva volontà.

20 ottobre 2011

l'eternità

L’eternità fa paura: è un fuori tempo e un fuori spazio. Direi, un fuori gioco che non fa assolutamente parte del gioco delle creature… e non può sboccare certo in una vittoria per meriti. All’uomo essa viene data semplicemente ma a condizione che egli dia almeno un assenso al Donatore.

19 ottobre 2011

quelli che...

Ci sono persone che dicono tutto ciò che vogliono, altre che vogliono tutto ciò che dicono; ambedue con gioconda disinvoltura.

18 ottobre 2011

CHE FU PER TE MORIRE?

8 marzo 2005. A distanza di tempo non si poteva non interrogarsi sulla morte del terzo compagno di classe, Don Francesco Zandegù. Professore di matematica, fisica e scienze naturali, amava contemplare la natura con la semplicità del bambino. Perdeva ore a guardare ”le stelle”, con un finissimo senso dell’ “oltre”. Morì a 62 anni, nell’attesa “pre-sentita” di quest’ “oltre” che avvertiva come un “totaliter aliter” senza paragoni.

…Franarono d’un tratto le muraglie
del tempo e dello spazio
e mi si schiuse
l’infinità
un mare irresistibile, tutt’altro,
di Verità.

Non c’era più il mio prima
né il mio dopo
ma luce traboccante di pienezza
freschezza d’acqua viva
ed estasi di volti
dove l’ebbrezza d’essere
significava Amore.

17 ottobre 2011

l’uomo si odia

L’uomo si odia quando non si ritrova ad essere e ad apparire come vorrebbe essere.

L’uomo si odia quando non si ritrova ad essere e ad apparire soltanto come la realtà dei suoi sogni lontani…

15 ottobre 2011

malattie nervose

Le malattie nervose sono le malattie più tiranne, più subdole, più imprevedibili e più ingestibili nella loro ossessività. Beato chi non ne ha mai sofferto la presenza.

14 ottobre 2011

abbandonarsi a Dio

Diventa un atto assolutamente libero, da parte di ambedue (ed eroico da parte dell’uomo) l’abbandonarsi a un Dio nascosto che l’uomo riconosce anche come suo Padre, anzi, come suo tutto, senza averlo scientificamente o razionalmente conosciuto…

13 ottobre 2011

dispotici

Accettare un dispotico è accettare un anticipo di purgatorio, se non proprio d’inferno. Si capisce perché sposarsi con un dispotico è fallire in partenza. A meno che non si voglia essere masochisticamente santi.

12 ottobre 2011

persone permalose

Certe persone coso così permalose da reagire per futilità che non hanno niente a che fare col buon senso.; tantomeno…. con l’eternità.

11 ottobre 2011

O CRISTO IN CROCE...

Maggio 2002. Guardando il crocefisso della Chiesa di S. Gregorio in Padova, non dimenticando altre sculture col Cristo dal volto teso in un grido di dolore, non si poteva rimanere indifferenti... alle tragedie di milioni di “crocifissi” e.... di crocifissori…e alle paure che ne nascono, fino ad interrogarsi che voglia dire essere un “altro cristo”

O Cristo in Croce
Tu porti ancora in capo
i segni delle spine
che l’uomo infigge all’uomo
illuso d’un effimero dominio.
Tu tendi da quei chiodi le tue mani
e i piedi e il petto
mentre la terra trema
e il cielo ti s’oscura
e gridi
un grido che rimbalza senza fine
in ogni creatura.

Da sempre tu rimani crocefisso
ad un amore che si chiama “Padre”
ad un dolore che si chiama “uomo”.
Per sempre tu sei suo
e ti sei fatto nostro
col nome di “peccato”;
e nudo
e lacerato
riversi nell’abisso
in cui ci trovi
un’infinita collera
di luce e di pietà.

Emmanuele, Re
dal trono degli schiavi
attira chi ti cerca
e chi ti fugge
chi riduce la terra in un bordello
e chi ti sputa in faccia nel fratello;
uscito vittorioso dal sepolcro
distruggi la paura
di nascere e di vivere
rimuovi
la pietra che ci serra l’uno all’altro
e facci sangue tuo per ogni uomo...

10 ottobre 2011

ricchi e poveri

La storia della cicala spensierata e della formica laboriosa si ripete anche oggi. Molti poveri sono gente spendacciona che non risparmia; molti ricchi sono gente parsimoniosa fino alla tirchieria. Gli uni hanno diritto d’essere aiutati, gli altri il dovere di aiutare! Ma perché non imparare il “buon senso” del risparmio?.

08 ottobre 2011

06 ottobre 2011

corpo e anima

“Io sono il mio corpo”. Sono la mia umanità. Mi esprimo come corpo, come umanità. Ma … quello che chiamo “anima” che cos’è? E’ un’espressione “raffinata” della corporeità? E’ il costante dilemma dell’uomo filosofico, la costante provocazione dell’uomo religioso, la costante affermazione / negazione attorno cui si gioca e si costruisce la felicità solo terrena o tutta eterna dell’umanità?

05 ottobre 2011

al centro dell'universo

Sono troppe le persone che si credono al centro dell’universo e richiedono attenzioni esclusive.

04 ottobre 2011

S. FRANCESCO

Padova 1959. Testo musicato dal Prof. Gastone Zotto.

S. Francesco, nell’umile veste
nelle mani e nei piedi trafitti,
nello sguardo profondo e celeste,
sei l’immagine del Redentore.

Rit. Donaci il tuo sorriso,
la pace ed il candore,
impregna il nostro ardore
d’angelica bontà.

Accompagnaci verso l’altare
irradiato di luce infinita,
dove Cristo immolato c’invita
tripudiante di Spirito Santo.

Fa che splenda nel nostro cammino
quell’amor che t’avvolse alla Verna,
quella fiamma che in cielo s’eterna
nel dolcissimo gaudio del Padre.

02 ottobre 2011

patetico

E’ patetico vedere quanto l’essere umano traffica per un pugno di denaro o per un’ora di bellezza, per un’illusione di grandezza; sotterraneamente avido di gloria.

01 ottobre 2011

espressioni artistiche

Le espressioni artistiche di ogni civiltà riflettono più che tutto gli istinti dell’uomo, dalla gola al sesso… e a quelle attrazioni che maggiormente conducono a quella meta.

30 settembre 2011

28 settembre 2011

digestione e pensiero

Spesso la digestione condiziona il pensiero; la personalità di uno può dipendere dal suo stomaco.

27 settembre 2011

O CRISTO IN CROCE...

Maggio 2002. Guardando il crocefisso della Chiesa di S. Gregorio in Padova, non dimenticando altre sculture col Cristo dal volto teso in un grido di dolore, non si poteva rimanere indifferenti... alle tragedie di milioni di “crocifissi” e.... di crocifissori…e alle paure che ne nascono, fino ad interrogarsi che voglia dire essere un “altro cristo”.

O Cristo in Croce
Tu porti ancora in capo
i segni delle spine
che l’uomo infigge all’uomo
illuso d’un effimero dominio.
Tu tendi da quei chiodi le tue mani
e i piedi e il petto
mentre la terra trema
e il cielo ti s’oscura
e gridi
un grido che rimbalza senza fine
in ogni creatura.

Da sempre tu rimani crocefisso
ad un amore che si chiama “Padre”
ad un dolore che si chiama “uomo”.
Per sempre tu sei suo
e ti sei fatto nostro
col nome di “peccato”;
e nudo
e lacerato
riversi nell’abisso
in cui ci trovi
un’infinita collera
di luce e di pietà.

Emmanuele, Re
dal trono degli schiavi
attira chi ti cerca
e chi ti fugge
chi riduce la terra in un bordello
e chi ti sputa in faccia nel fratello;
uscito vittorioso dal sepolcro
distruggi la paura
di nascere e di vivere
rimuovi
la pietra che ci serra l’uno all’altro
e facci sangue tuo per ogni uomo...

26 settembre 2011

al centro dell'attenzione

Molti vogliono essere utili agli altri facendosi servire dagli altri. E sembra loro naturale che sia così, tanto è forte il loro bisogno d’essere al centro dell’attenzione.

25 settembre 2011

voglia di gloria

Tanto insignificante è una persona altrettanto grande può essere la sua permalosità. Molla di tutto, la voglia di gloria.

24 settembre 2011

tentativi di speranza

La vita può diventare un dramma insopportabile quando ne perdi il senso ultimo. Ma qual è il senso ultimo dell’uomo, dei tantissimi viventi, dell’universo? Sono le domande di sempre che l’uomo (e non so chi altri) si pone ma a cui non riesce rispondere… Le religioni sono tentativi di speranza d’un uomo per sé disperato orientati verso un ignoto trascendente.

23 settembre 2011

appassionato e passionale

Tra appassionato e passionale c’una profonda differenza: il primo è un amore che coinvolge tutto l’essere, l’altro parte di esso. C’è la stessa differenza che esiste tra ideale e ideologico; L’appassionato coglie la persona nella sua totalità relazionale, il passionale ne coglie un aspetto e lo esclusivizza.

22 settembre 2011

E Dio che è ?

Una universitaria m’ha detto: Un po’ di cibo, un po’ d’estetica, un po’ di sesso, un po’ d’amore e di comprensione, che vuoi di più dalla vita? Le ho chiesto: “E Dio che è”? … Mi ha risposto: “Un’ipotesi in più per i fantasiosi”.

21 settembre 2011

dati e tradizioni di fatto

Molte Nazioni vogliono legalizzare i “dati e le tradizioni di fatto” che una cultura evolve, prescindendo da valori e principi etici ritenuti tali per secoli dal “buon senso”, o dalla “sana ragione umana”. Ora sarebbero “buon senso” e “sana ragione” anche le istintualità e le pulsioni ritenute in passato “irrazionali” o “peccaminose”.

20 settembre 2011

Islam e cambiamenti

A cambiare l’Islam non saranno altre religioni, e neppure il Cristianesimo, ma la cultura libertaria e corrosiva dell’Occidente, diffusa dai moderni mezzi di comunicazione. Essi raggiungono le stanze più riservate d’ogni famiglia giorno e notte scavalcando i controlli di qualsiasi sistema, civile o religioso. Così i nuovi messaggi raggiungono le coscienze e le trovano disarmate o indifese.

19 settembre 2011

Il senso gerarchico

Il senso gerarchico nel Popolo di Dio è forte. Il Vescovo è pastore e il Papa pastore dei Pastori. Per quanto si dica che il Papa è servo dei servi di Dio, e ogni vescovo servo di Dio; ed ogni prete e diacono collaboratori del Vescovo, la differenza tra Pastore e gregge i Fedeli la sentono come una autorità e non come una autorevolezza; come una distanza o una sovraimposizione da rispettare o da temere.

18 settembre 2011

la Gerarchia

La Gerarchia rischia di venire meno al compito più suo che è quello di leggere i segni dei tempi. Riesce se ha occhi e orecchie tese all’evolversi della società e il cuore ancorato in Dio: l’eternità nel tempo e il tempo nell’eternità.

17 settembre 2011

profeti preveggenti

Nella Chiesa non mancano gli eroi; mancano i profeti preveggenti. E se ci sono, anche se santi, rischiano di non avere voce in capitolo, perché disturbano la normalità. Al contrario, c’è una minoranza di cristiani e di ministri ordinati, che vede perfino nel Concilio Vaticano II un deragliamento della profezia col bisogno d’un recupero del Preconcilio. A partire dalle celebrazioni eucaristiche…

16 settembre 2011

sogni

Tutto il ribollire dei tuoi sogni è inutile perché si muore. E questo basta per dire che tu stesso dopo tutto sei inutile.

15 settembre 2011

la vita

La vita si può riassumere nel tormento di un non sapere o nell’insaziabilità di un sapere.

14 settembre 2011

sparlare

Il dono di sparlare non è di tutti e va per categorie; particolarmente tra i giornalisti, i politici e le comari.

13 settembre 2011

S. FRANCESCO

Padova 1959. Testo musicato dal Prof. Gastone Zotto.

S. Francesco, nell’umile veste
nelle mani e nei piedi trafitti,
nello sguardo profondo e celeste,
sei l’immagine del Redentore.

Rit. Donaci il tuo sorriso,
la pace ed il candore,
impregna il nostro ardore
d’angelica bontà.

Accompagnaci verso l’altare
irradiato di luce infinita,
dove Cristo immolato c’invita
tripudiante di Spirito Santo.

Fa che splenda nel nostro cammino
quell’amor che t’avvolse alla Verna,
quella fiamma che in cielo s’eterna
nel dolcissimo gaudio del Padre.

12 settembre 2011

l'uguaglianza sociale

Nel Romanzo "La fattoria degli animali", l’Asino Benjamin, unico a saper leggere, trovò scritti sette comandamenti come codice per raggiungere l’uguaglianza sociale; i quali vennero progressivamente svuotati del loro significato. Uno di questi diceva: TUTTI GLI ANIMALI SONO UGUALI… Non molto dopo, nottetempo, esso fu completato con: MA ALCUNI SONO PIU’ UGUALI DEGLI ALTRI. I più uguali, neanche a dirlo, sono i potenti… Orwell non a caso, li identifica con i porci. I sudditi rimarranno sempre “sudditi”.

11 settembre 2011

contraddizioni

In certi momenti, il gusto di vivere coincide con la voglia di non esistere, tante sono le contraddizioni che gli uomini sconsideratamente causano e subiscono.

09 settembre 2011

il progresso

E’ troppo evidente che di generazione in generazione l’uomo si ripete con i suoi pregi e difetti, e che la storia insegna soltanto come riviverli con crescente indifferenza etica. Pensare il progresso come miglioramento etico dell’uomo a partire da una elevazione socioeconomica, risulta semplicemente una idelogia senza fondamento, continuamente smentita dalla storia. Eppure c’è chi sogna ancora un mondo migliore.

08 settembre 2011

siamo di passaggio

Non interiorizzare che siamo di passaggio vuol dire impostare la vita in un falso ideologico.

07 settembre 2011

la sete del denaro

Ci sarà pure una ragione per cui Dio ha coniugato il denaro con l’iniquità. La sete del Denaro è la via maestra, o l’autostrada dell’iniquità.

06 settembre 2011

SULLA STRADA DEL PORDOI

Borca di Cadore 1961. Il testo fu scritto negli anni del Seminario per essere musicato. Faceva parte di una raccolta di poesie, perdute durante gli anni di missione in Kenya. Alcune di esse potrebbero trovarsi presso amici o nell’Archivio della TAVE nel Seminario Maggiore di Padova.

Sulla strada del Pordoi
c’é una chiesa cristallina,
c’è una bruna Madonnina
col suo piccolo Gesù.

Le sfavillano le nevi,
le sorride il mandriano
se col vento meridiano
vien solingo a pascolar.

Ora guardi silenziosa
chi ti guarda e s’avvicina
e portò una stella alpina
per deporla accanto a Te.

Tu sei il fiore delle genti,
o Regina del creato,
che contempla inebriato
il tuo volto di bontà.

04 settembre 2011

intemperanze

L’uomo sembra vivere di sole intemperanze: nel cibo, nelle bevande, nel sesso, nel potere, nelle droghe; perfino nel concludere un fallimento, col suicidio.

02 settembre 2011

la dignità

La dignità come nobiltà nel comportamento è quasi sconosciuta ai giovani d’oggi. Importa colpire gli altri con le stranezze d’una disarmonia sciatta anziché con la bellezza d’una armonia raffinata.

31 agosto 2011

spudoratezza

Non c’è spudoratezza più grande di quella di volerla mostrare ad ogni costo, in qualsiasi luogo, a tutti.

30 agosto 2011

La pieve

Luglio 2000. In una valletta delle Alpi Venete, sperduta e senza sbocchi, con una rumorosa cascata a monte, si trovava una Chiesetta romanica, ben restaurata dalle Belle Arti. I pochissimi anziani rimastivi continuavano a tenerla come “centro affettivo” del loro mondo così estraneo all’ossessività tumultuosa dell’apparire suggerito dalla cultura moderna.

Dall’alto della Pieve tra gli abeti
discendono i rintocchi della notte
mentre la luna appare e li accompagna
tra nubi in fila sopra la montagna

da dove la cascata ti rintrona
quasi oscura sinfonia di spiriti
che cercano, invisibili, lassù
qualcosa che fu loro e non è più.

In questa valle chiusa tra le rocce
non c’è che il bosco, una stradina e prati
e poche case fuori della storia,
sospese come quadri alla memoria.

Già da mille anni la campana annuncia
l’alba e il tramonto ai contadini, adusi
a coltivare il campo e... l’uomo vero,
come eremiti dentro un monastero.

E dai coltivi lungo il giorno parlano
con l’acqua, con le piante e gli animali,
coi loro morti attorno alla chiesetta
e con quel Dio che, sentono, li aspetta.

Di tanto in tanto, il loro sguardo s’alza
lento, solenne verso il campanile,
ed annuendo fan la croce in fronte
attratti a un invisibile Orizzonte...

29 agosto 2011

depressioni

Per quanto l’amicizia e le cure mediche facciano, chi soffre depressioni, prova un disagio dissociativo tale che nessuna “trovata” può risollevarlo. E’ solo, sommerso da un accavallarsi senza fine di immagini sconnesse ed ossessive che non lo lasciano respirare. Gli viene meno la sintesi, cioè, la sensazione di auto coordinamento del proprio pensare ed agire.

28 agosto 2011

la vita sulla terra

In chi vede la vita sulla terra come unica possibilità d’essere, e la sta soffrendo senza rimedi, gli stupefacenti, le droghe, il suicidio restano purtroppo la migliore soluzione o uno sbocco necessario. E si buttano.

26 agosto 2011

lo scorrere del tempo

Lo scorrere del tempo ti fa sempre più capire la tua precarietà; anzi, la tua nullità! In questo contesto, stranamente emerge, la grandezza d’una dedicazione agli altri per rendere felici i “loro attimi” di vita.

24 agosto 2011

ricordi

Fanno solo male i ricordi che risuscitano il senso del tempo che ti sfugge e ti porta alla tomba. E in proporzione che non riesci a ricordare, soffri di non riuscirci, fino all’angoscia tipica di chi soffre esaurimenti.

23 agosto 2011

SEI TU IL SIGNORE




Fasci di sole tra le foglie verdi
penetrano nel mio giardino e baciano
le margherite in fiore
in mezzo ad un concerto di cicale
e trilli indefiniti
di grilli
nascosti nella siepe
e strida
di merli
impauriti
da due gattini
che giocano sull’erba
ed il ronzante
andirivieni delle vespe al nido
a cui incalzante,
risponde un ritornello
di tortore che tubano
sull’albero più alto
in una festa
di luce,
di suoni e di colori.

Ascolto e osservo
e mi domando
che voglia dire vivere
che cosa basti
per essere felici
o tristi o spauriti
nell’intrecciarsi
di vite senza fine.

C’è mai Qualcuno che invisibilmente
guida il destino delle cose e trova
un piccolo spiraglio per vedere
il mio giardino
e ciò che ascolto e penso?

Da questo nascondiglio abbandonato
ardisco immaginarlo
e ti ringrazio, o Sguardo onnipresente,
per gli animali e gli alberi ed il sole
per tutti i loro affanni e i loro canti
e per me pure
che ho il dono del pensiero e la parola
per dirti con stupore:
“Sei Tu il Signore”!

22 agosto 2011

sessualità

L’uomo può vivere la sua sessualità in due maniere: in coppia, tra uomo e donna, in una sintesi esclusiva d’amore che domanda la corporeità dell’altro nella sua pienezza; da celibi/vergini, in un apertura senza esclusione donando se stessi, abbracciando tutti senza stringere nessuno, con una forte intimità con Cristo.

21 agosto 2011

foresta vergine

Le voci e i suoni della foresta vergine come la presenza silenziosa di tanti animali, a centinaia di km dai rumori della civiltà, ti fanno vivere sensazioni mai provate e vibrare note interiori mai udite.

20 agosto 2011

Africa

Il fascino e la nostalgia d’un cielo stellato trovano in Africa, proprio all’Equatore, la loro espressione più alta e più pura. Più lo guardi più resti a guardarlo. Per notti intere; e ti dispiace che l’alba lo svanisca.

19 agosto 2011

18 agosto 2011

TU SAI CHE MI AMI



La pace del perdono tuo, Signore,
è una brezza dolcissima che penetra,
ravviva
e innalza il cuore triste ed umiliato.

Come aquilone, esso s’abbandona,
riprende, pencola, s’impenna e sta
lassù
sulle correnti del tuo santo Spirito.

Sostienilo, Gesù, nella bonaccia,
e quando l’uragano lo trascina
altrove
rafforza il filo e fa salire il volo.

16 agosto 2011

religioni

Uno studente islamico che sta specializzandosi nel dialogo interreligioso ha detto: Una religione è vera se ti fa buono con Dio e con gli altri. I cristiani vogliono partire da fatti storici per definire la loro religione. E’ il loro modo di credere come cristiani. Un fatto storico, un principio è vero per me che lo credo vero; non è vero per un altro che non lo crede vero. A me islamico intressa dire ai cristiani che pensano l’Islam da Cristiani e che noi Islamici pensiamo il Cristianesimo da Islamici; se invertissimo il modo di pensare cambieremmo religione. Nel dialogo interreligioso non è importante se quello che pensa l’altro corrisponde ad una realtà oggettiva ma se l’altro la crede tale. E lo si rispetta nella sua fede. La fede non è che l’adesione ad una convinzione a cui uno aderisce pienamente, vera o non vera che sia per altri o oggettivamente. La logica della ragione non è la logica della fede, cioè la logica del sentimento.

15 agosto 2011

estate

Uno studente universitario mi ha detto: “D’estate molti maschi vanno dal medico perché soffrono emicranie e oftalmie. Hanno gli occhi che escono loro dalla testa a furia di guardare… Le ragazze invece godono il voto di povertà perché desiderano spogliarsi il più possibile… in modo che sia colto in loro “l’essenziale”. E in questa sofferenza coniugata con la povertà nasce la gogliardia della vita”.

14 agosto 2011

aspirazione

Tra molti popoli emergenti, la prima aspirazione di uno “studiato” è sedersi dietro una scrivania e di là far lavorare altri.

13 agosto 2011

cultura

Una cultura germoglia dal sapore della sua terra e il genio di un popolo si misura da come ama coltivarla.

12 agosto 2011

L'immaginazione di Dio

L’immaginazione di Dio sui miliardi di sue creature e sull’uomo, non ha quasi niente a che fare con la immaginazione dell’uomo su Dio.

11 agosto 2011

eventi

Anche l’avvenimento più balordo può tradursi in un evento salvifico. Nulla è impossibile a Dio.

10 agosto 2011

coraggio e paura

Molti atti che sembrano dettati dal coraggio, non sono che la reazione dettata da una paura incontenibile. Si può essere martiri per paura.

09 agosto 2011

CONTEMPLAZIONE



Ricordando momenti indimenticabili sul Monte Cristallo, di fronte alle Tofane, sopra Cortina d’Ampezzo.

Cime di neve e sole
è l’anima mia,
scintillio
di voluttà divine.

Ebbro di brivido e d’oblio
sento l’abisso del nulla
e sento Dio.

08 agosto 2011

la gioia del dolore

La gioia di vivere il dolore fisico o spirituale, è una caratteristica di chi vive nell’amore redentivo di Cristo e nell’eternità di Dio.

07 agosto 2011

E' inutile

E’ inutile scrivere poemi per chi non ha voglia di leggere, proporre posti di lavoro per chi non ha voglia di lavorare, dare una casa per chi ha scelto di essere un “senza dimora”, offrire una speranza eterna per chi rifiuta perfino il senso d’una “speranza”.

05 agosto 2011

il disagio di vivere

Invecchiando ci si accorge quanto disagio comporti il vivere sulla terra e il non trovarvi alternative all’infuori della morte. In questo senso è comprensibile l’istinto suicida di alcuni che non accettano “questa valle di lacrime”.

03 agosto 2011

guerre

Le guerre come ogni sdegnosa chiusura nascono solo dal non sentirsi alla pari o dal non voler accettare di esserlo.

02 agosto 2011

CHE IO TI VEDA



1 Agosto 1998. Una sera, nella piccola campagna attorno alla casa paterna, a Rampazzo di Camisano, (VI), era interessante vedere alcune talpe “rumare” in un campo e, un po’ più tardi, lucciole vagare sopra il prato.

Tu lasci un’orma ovunque, ma non vedo
se non con gli occhi corti della talpa
o col brillare smorto d’una lucciola,
né sto a pensare che dall’alto osservi
il moscerino e il verme e i movimenti
miei più occulti come in pieno giorno.

Mi cerchi quando fuggo dal tuo sguardo
e come sole tu implacabilmente
m’arrivi nel profondo e demolisci
i chiaroscuri della mia coscienza
e i muri ormai ferrigni di freddezza
che ho costruito nel mio lungo andare.

E bruci e ripurifichi e maturi
e mi convinci a entrare nel tuo mondo
con gli occhi luminosi di un bambino
per cogliere frammenti d’innocenza,
aneliti crescenti di saggezza
e il dono immenso della libertà.

01 agosto 2011

patrie

Oggi il mondo è un villaggio già troppo piccolo per chi ha sete di potere. Parlare di “patrie” è come parlare di archeologia politica.

31 luglio 2011

Messa in latino

Il ritorno alla Messa in latino quasi come un obbligo e con modalità preconciliari, sarà una delle grandi croci per la nuova evangelizzazione di cui neppure qualche esperto si rende forse conto.

30 luglio 2011

titoli onorifici

Anche nella Chiesa, i titoli onorifici (patriarcato, cardinalato, , arciepiscopato, arcipretato, arcidiaconato e tutta la filza intermedia dei monsignorati; e la relativa evocazione: Sommo Pontefice, Sua, Santità, Sua Beatitudine, Sua Eminenza, Sua Eccellenza, Reverendo, ecc. sono palchi inutili; colorati, per di più, con addobbi adeguati… Essi disturbano la comprensione dell’identità e della sacramentalità dei tre gradi dell’Ordine. Senza accorgerci, abbiamo assimilato i vizi dei Re delle Nazioni. Cristo che disse? “I re delle nazioni e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. Per voi non sia così; ma chi è il più grande tra voi diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve. Io sto in mezzo a voi come colui che serve”. (Luca 22, 21-26). E all’ultima cena si mise un grembiule. Speriamo in un prossimo Papa che li tolga, dato che finora nessun Papa ha avuto il coraggio di farlo o ha ritenuto più diplomatico non farlo. Scendiamo, dunque, dai palchi inutili per risalire gradini utili.

29 luglio 2011

invecchiare

E’ tremendo invecchiare costatando che si è vissuti per niente; peggio ancora, se si è vissuti danneggiando altri.

28 luglio 2011

desiderio di felicità

Il desiderio di felicità genera più tristezze che gioie. Pochissimo di ciò che si sogna, si realizza.

27 luglio 2011

saggi e scriteriati

Se non ci fossero gli scriteriati e un metro divino per misurarli, forse non sapremo neppure se ci sarebbero dei saggi. E se tra gli scriteriati ci siamo pure noi, non sappiamo davvero quali siano i saggi e dove si trovi la saggezza …

26 luglio 2011

ECLISSE DI LUNA



Nel buio della notte
ti guardo,
o luna,
mentre la terra in mezzo lentamente
ti va eclissando
e muta il tuo colore
in un rossore
misto di seduzione e tenerezza.

Quanto ti rassomiglio,
o luna,
quando la terra opaca
m’eclissa lo splendore del divino
e quasi ripiegato
sul mio chiarore
a Lui non penso come Lui mi pensa
Sole della mia vita.

In quegli istanti
d’inconsci narcisismi
a cui non basterebbe
la sazietà del tempo e dello spazio
ridimmi quant’è breve
quel tuo chiarore
per non restare a lungo prigioniero
d’erronei sentimenti.

25 luglio 2011

giustizia e ingiustizie

Lo sappiamo tutti che la fonte di tante ingiustizie è la giustizia stessa cui, nonostante tutto, si ricorre con la stessa illusione con cui si gioca al lotto.

24 luglio 2011

galantuomo

Più vai avanti negli anni, meglio capisci quanto sei indietro nell’essere “galantuomo”… Chi si vanta d’esserlo, è ancora un infantile. Peccato che madre natura non gli permetta di ricominciare un’esistenza meno sprecona e più saggia.

23 luglio 2011

titoli ecclesiastici

Anche nella Chiesa, si è riusciti ad introdurre per alcune persone… titoli da attribuire solo a Cristo, come: Sommo pontefice, sommo sacerdote, sua santità, sua beatitudine, sua eminenza, sua eccellenza, his lordship, ecc. Pienezza del sacerdozio….

22 luglio 2011

santità

I religiosi e le religiose senza ruoli di autorità spesso sorpassano i loro superiori in santità. Sembra addirittura che Dio o la Madonna li preferiscano nelle loro rivelazioni.

21 luglio 2011

difetti e virtù

Dei Superiori si è più portati ad evitare i difetti che ad imitare le virtù. I primi balzano subito agli occhi, le seconde, se ci sono, sono meno evidenti.

20 luglio 2011

i potenti

Nel Romanzo "La fattoria degli animali", l’Asino Benjamin, unico a saper leggere, trovò scritti sette comandamenti come codice per raggiungere l’uguaglianza sociale; i quali vennero progressivamente svuotati del loro significato. Uno di questi diceva: TUTTI GLI ANIMALI SONO UGUALI… Non molto dopo, nottetempo, esso fu completato con: MA ALCUNI SONO PIU’ UGUALI DEGLI ALTRI. I più uguali, neanche a dirlo, sono i potenti… Orwel non a caso, li identifica con i porci. I sudditi rimarranno sempre “sudditi”.

19 luglio 2011

LA VITA È UN ALBERO...



2002. Una sera d’autunno in Saonara (PD), paese di Vivaisti per eccellenza, assieme ad amici si osservavano le foglie prossime a cadere di un’incredibile varietà di piante.

O vita, mi sei povera e incompiuta
se non gioisco contemplando i trepidi
colori dell’autunno e non rigusto
il nettare degli ultimi profumi.

O vita, mi sei nuda e violentata
se non comprendo che le foglie cadono
benché s’allarghi l’intimo del tronco
ogni anno in cerchi d’esperienze nuove.

Più le radici affondano nel buio
più ti s’innalza il tronco nella luce;
e la tua chioma verde o gialla o spoglia
mi dice solo un cambio di stagioni.

O vita, sarai piena se la linfa
che attingo dalla madre terra, sale
oltre le più alte gemme e rifiorisce
lassù, impregnata d’immortalità.

18 luglio 2011

la giustizia

Soldi e amicizia troppo frequentemente accecano la giustizia. La giustizia è uguale per tutti ma per alcuni è più uguale che per altri… Non occorre crederci; basta vederlo.

17 luglio 2011

l'umiltà

Ogni malanno non è che uno schiaffo potente alla pretesa d’essere qualcuno. L’umiltà umana è frutto più di disgrazie subite che di convinzioni acquisite.

16 luglio 2011

lo schiaffo

Non è sempre vero che una parola dolce convinca più di uno schiaffo. Gli psicologi che hanno tolto qualsiasi tipo di punizione hanno finito per aumentare i debosciati, gli arroganti o i senza legge.

15 luglio 2011

viaggiatore anonimo

Un anonimo viaggiatore sulla linea Firenze-Roma disse: Più sento parlare di avvocati e magistrati più sento puzza di inferno. E a rimanere bruciacchiati sono quelli che hanno pochi soldi.

14 luglio 2011

la guerra

L’uomo cambia le armi ma non la voglia di fare la guerra. Ce l’ha nel DNA.

13 luglio 2011

ACQUA PROFONDA



14 febbraio 2005. Le acque risorgive del Veneto che arrivano sotterra da lontani ghiacciai, in particolare alcune sorgenti tra Pozzoleone (VI) e Cittadella (PD), possono far pensare all’acqua che ne sgorga, in termini non strettamente ecologici o commerciali…

Acqua che stai
su vette altissime
bianco stupore
pieno di sole

acqua che sciolta
t’unisci in rivoli
rapidi, atletici
nei canaloni

acqua che fiera
scendi ingrossando
e via trascini
chi ti resiste

tu pure cadi
dal precipizio
senza difese
dentro l’abisso

e polverizzi
il tuo fragore
in un dolore
senza parole...

Ormai sepolta
dentro le viscere
di madre terra
non hai più un nome

ma così solo
tu ci raggiungi
in risorgive
limpide e dolci.

Acqua feconda
sorella pura
non più arroccata
tra cielo e terra

ora capisco
come servire
come sparire
senza pretese

come riemergere
senza arroganza
e diventare
vita per molti.

11 luglio 2011

la fatica del dialogo

Non c’è fatica più grande del dialogo con un colto o un ignorante, ideologizzati. Stravedono in una sola direzione e viene meno l’obbiettività..

10 luglio 2011

invecchiare

E’ tremendo invecchiare costatando che si è vissuto per niente; peggio ancora, se si è vissuto danneggiando altri.

09 luglio 2011

desiderio di felicità

Il desiderio di felicità genera più tristezze che gioie. Pochissimo di ciò che si sogna, si realizza.

08 luglio 2011

saggi e scriteriati

Se non ci fossero gli scriteriati e un metro divino per misurarli, forse non sapremo neppure se ci sarebbero dei saggi. E se tra gli scriteriati ci siamo pure noi, non sappiamo davvero quali siano i saggi e dove si trovi la saggezza …

07 luglio 2011

giustizia e ingiustizie

Lo sappiamo tutti che la fonte di tante ingiustizie è la giustizia stessa cui, nonostante tutto, si ricorre con la stessa illusione con cui si gioca al lotto.

06 luglio 2011

galantuomo

Più vai avanti negli anni, meglio capisci quanto sei indietro nell’essere “galantuomo”… Chi si vanta d’esserlo, è ancora un infantile. Peccato che madre natura non gli permetta di ricominciare un’esistenza meno sprecona e più saggia.

05 luglio 2011

SE GUARDO IL CIELO



Se guardo il cielo
mi sento ancora terra
e se la terra
mi sento pure cielo;
che, pur così diversi, si sorridono
e s’incontrano in una nube bianca
velo d’angelo
esile come un sogno
che passa
sui sogni degli uomini
e invita
a vivere di luce nell’azzurro.

04 luglio 2011

antidoti

Per un impiegato comune, le barzellette mattutine sono forse l’unico antidoto d’un lavoro burocratico appiattito. Per i capi ce ne sono altri più seducenti.

03 luglio 2011

coscienza fai da te

La voglia di ribellarsi a Dio cresce con il consenso all’autonomia etica. Più ci creiamo una coscienza fai da te, più ci allontaniamo da chi ci ha fatto. La vera tragedia umana sta nella fuga da Dio suo Creatore.

02 luglio 2011

agnosticismo

L’agnosticismo non è che una parzializzazione del buon senso conoscitivo dell’uomo. Non è una maggiore obbiettività filosofica contro la curiosità istintiva dell’uomo nell’indagare il mistero ma soltanto una rinuncia a vie conoscitive non riconducibili alla fisicità del cosmo che noi chiamiamo materia...

01 luglio 2011

schizofrenia relazionale

La schizofrenia relazionale cresce con la burocratizzazione delle società e la virtualizzazione dei rapporti individuali. Internet favorisce questa deriva.

30 giugno 2011

i grandi assassini

I grandi assassini non sono affatto dei grandi ignoranti ma dei grandi dispotici, con il cromosoma relazionale impoverito o assente.

29 giugno 2011

erudito e analfabeta

La cultura dell’erudito può portare alla rovina molto di più che il buon senso dell’analfabeta.

28 giugno 2011

UN RAGGIO DI QUEL SOLE



Novembre 2003. La malinconia dell’autunno, può spingere a riflessioni che tutti si portano dentro.

Nell’autunno del cuore
scintille inaspettate
di primavera
mi sprizzano certezze di un’eterna
estate...

Ma quando mai arriverà quel Sole?

27 giugno 2011

corsa e cammino

C’è una differenza di fondo tra la corsa pazza della società dei consumi sulla terra e il camminare nell’equilibrio trinitario di un popolo pellegrinante verso Dio. La prima si ancora su una patria di quaggiù, il secondo su una patria di lassù; la prima nel tempo che passa, il secondo nell’eternità che resta.

26 giugno 2011

profeti

Di solito i profeti mettono la Chiesa ufficiale nei guai; parlano in nome di Dio quasi non accorgendosi delle Istituzioni, oppure per purificarne le incrostazioni e le sedimentazioni ideologiche. Quelle che noi chiamiamo: inculturazioni, ritualità, tradizioni storiche, radici culturali e che spesso hanno meno a che fare con la Tradizione apostolica, con il Vangelo

25 giugno 2011

profetismo

La Chiesa gradisce il profetismo perché è voce di Dio, ma lo teme perché è croce delle sue sicurezze acquisite.

24 giugno 2011

la droga

La droga: piaga incomprensibile della società divenuta male sociale che prende solo chi è vuoto di Dio.

23 giugno 2011

strumentalizzazioni

Le strumentalizzazioni della verità nutrono la curiosità della gente molto di più che la verità stessa. Così pure la strumentalizzazione dei fatti.

22 giugno 2011

leggi dell'universo

L’uomo può giostrare dentro le leggi dell’universo ma non le può cancellare. Basta pensare ad un terremoto e ad un tsunami… per dire quanto è impotente di fronte alle leggi della natura.

21 giugno 2011

LA STRADA NEL DESERTO

Chi vola sopra il Sahara, può osservare gli interminabili nastri d’asfalto da un centro petrolifero all’altro. Cannocchiale agli occhi, una volta fu possibile individuare un uomo a piedi con dietro un cammello…

Un filo oscuro, lungo
tra sabbie interminabili
per chi cammina solo con l’immenso
e il suo cammello...
e sogna
un’ombra
tre datteri ed un pozzo.

20 giugno 2011

l'acqua

Perché l’acqua scorre irresistibilmente verso un punto più basso? Anche quando l’abbiamo capito, non riusciamo a cambiare la legge che la fa scorrere.

19 giugno 2011

nuovi mondi

Man mano che scopre nuovi mondi, l’uomo s’accorge quanto poco sa. Ma se è superbo, non s’accorge neppure di questo. Esattamente come fanno certi bambini…

18 giugno 2011

i demoni

I demoni non sono altro che spiriti o esseri intelligenti, diversi da noi “umani”, che hanno preteso di essere pari a chi ha fatto l’Universo ed hanno perso i contatti con questo Essere supremo perché li ha lasciati al loro destino. La stessa cosa è successa all’uomo che di generazione in generazione sta arrancando in tutte le direzioni per ricostruirsi un destino di felicità e dominare almeno un angolo dell’universo.

17 giugno 2011

LE FOGLIE

Basta guardare come spuntano le foglie, per domandarci come , perché e specialmente da chi hanno ricevuto l’impulso preciso ad essere quello che sono e a svilupparsi in quel modo.

16 giugno 2011

IL DESTINO

Poche volte si pensa al proprio destino come strada già segnata a cui è interessato innanzitutto Dio. Secondo noi, il destino di una persona, se ben azzeccato, è frutto della fortuna e delle sue capacità, se non azzeccato, è frutto di circostanze avverse e di qualcuno che le ha voluto male. Oppure, se non si riesce ad individuarne le cause, è senz’altro frutto di un malocchio o di stregonerie varie. Se per caso, qualcuno osa dire che Dio ama e insegue una persona anche attraverso qualche malanno pur di fermarla nelle Sue corse sbagliate e riaccompagnarla sulla strada giusta, allora essa s’arrabbia contro tutti e contro Dio perché ingiusto.

14 giugno 2011

AURORA TRA I MONTI



Agosto 2002. Dal Centro Turistico S. Pio X, Borca di Cadore, nei pochi giorni di riposo diventava un bisogno del cuore oltre che una ginnastica, salire prima dell’alba tra i prati sopra San Vito, lungo la strada che fiancheggia un torrente in direzione del Rifugio S. Marco.

Salivi la mattina tutto solo
oltre le piante ai piedi delle rocce
per contemplare il sole
mentre sorgeva limpido
tra i picchi delle vette
e s’irradiava
calando dolcemente a valle
in mezzo ai boschi e ai prati
ancora scintillanti di rugiada;
e là cantavi al Creatore l’inno
dell’esistenza
in gara con gli uccelli
e con lo scroscio grave del torrente.

Nella gratuità dell’alba
dove l’immensità si fa preghiera
sentivi la tristezza
d’un essere meschino che pretende
e la grandezza
d’un Dio
che nella creatura si rivela
e si nasconde
così sommessamente
d’un Dio che si profonde pure in te
se ti ritrova mite
ed umile di cuore.

13 giugno 2011

il destino

Poche volte si pensa al proprio destino come strada già segnata a cui è interessato innanzitutto Dio. Secondo noi, il destino di una persona, se ben azzeccato, è frutto della fortuna e delle sue capacità, se non azzeccato, è frutto di circostanze avverse e di qualcuno che le ha voluto male. Oppure, se non si riesce ad individuarne le cause, è senz’altro frutto di un malocchio o di stregonerie varie. Se per caso, qualcuno osa dire che Dio ama e insegue una persona anche attraverso qualche malanno pur di fermarla nelle tue corse sbagliate e riaccompagnarla sulla strada giusta, allora essa s’arrabbia contro tutti e contro Dio perché ingiusto.

12 giugno 2011

felicità e gioia

Gli uomini non desiderano che d’essere felici… Alle masse non importa altro che un presente fatto di piccole soddisfazioni. Ai più geniali, invece, non basta neppure una gioia “estrema”. C’è una sensazione inspiegabile di un oltre altrettanto inspiegabile che li tormenta e li affascina.

11 giugno 2011

l'aldilà

La morte diventa un’ossessione o un annullamento per chi non crede in un “aldilà” e a una sua pienezza di felicità.

10 giugno 2011

i giovani i vecchi e la morte

Quando si è giovani si sa che si può morire , quando si è vecchi si sa che si deve morire. E’ un proverbio di ogni tempo e cultura, formulato più o meno alla stessa maniera.

09 giugno 2011

sete di conoscenza

La sete di conoscere si affina e diventa insaziabile man mano che si apprende. Solo i mediocri s’accontentano di quello che sanno.

08 giugno 2011

provocazioni

La spregiudicatezza nel provocare l’altro ad accondiscendere a partire dalla propria intelligenza o prestanza fisica o bellezza o sensualità o da altro, è così innata che per dominarla ci vuole un cammino verso valori trascendenti che può essere attuato solo con l’aiuto di una Forza superiore. Solo raramente ci si approssima all’obbiettivo con le proprie forze.

07 giugno 2011

E DUNE... E DUNE

1999. Di ritorno da Addis Abeba a Roma, si vola per un lungo tratto sopra il Nilo; e si tenta invano di vedere resti della civiltà egizia… Ma si provano altre sensazioni.

E dune e dune
e dune
su rocce
a tavolato
che sembrano dall’alto tanti favi
d’un alveare triste
abbandonato.

06 giugno 2011

amore e interesse

E’ difficile amare una persona senza un interesse o interessarsi di una persona senza amore. Le due realtà s’intersecano inconsciamente.

05 giugno 2011

Dio invisibile

Mettere al centro della vita e della società un Dio invisibile della cui presenza e intimità si esperimenta poco o niente, diventa il problema più difficile per ciascuno. Si invoca la fede come totale abbandono a lui da innamorati, ma la fede non è un istinto naturale. Perché diventi tale, ci vuole una grazia dall’alto.

04 giugno 2011

la diplomazia

La diplomazia è l’arte di ovattare le situazioni e le notizie per non urtare l’orgoglio dell’altro.

03 giugno 2011

risentimenti

I risentimenti, tra bambini, in famiglia o tra amici sono così frequenti da domandarci in che cosa consista la sincerità delle relazioni umane e quanto debba essere diplomatica.

02 giugno 2011

drammi

Il dramma dell’uomo sta esattamente nel non conoscere chi è Dio e che cosa comporti ciò per lui, il dramma di Dio sta principalmente nel rispettare la libertà delle sue creature intelligenti. Per farsi conoscere e recuperare gli uomini si è fatto perfino uomo e accettò d’essere da loro frainteso e crocifisso come bestemmiatore tra due ladri.

01 giugno 2011

istinto e ragione

In Occidente, sta diventando cultura l’opinione che la modernità si costruisce non più a partire dalla ragione ma dall’istinto. Sarebbe la primordialità istintuale a dettare norme alla ragione. La quale deve soltanto trovarne le giustificazioni e legittimarle gridandole su tutti i mezzi di comunicazione.

31 maggio 2011

AL RISTORANTE BACCO

Lungo la strada che discende al mare
a mezza costa tra Furore e Amalfi
un’osteria divenuta albergo
t’invita a ristorarti e a contemplare.

Si chiama Bacco, un nome ch’è un programma
per chi ricerca cibi genuini
vini eccellenti e birra effervescente
offerti con la cura di una mamma.

Dalla terrazza vedi gli scoscesi
spuntoni delle rocce e le stradine
e tante case sparse tra le piante
simili a nidi timidi e indifesi.

Laggiù sull’onde spumeggianti vanno
a vele gonfie, le barche dei turisti,
i vaporetti rapidi e frementi
ed i gabbiani in volo senza affanno.

Soffice sale il vento della sera
e t’accarezza mentre sorseggiando
vai l’ultimo bicchiere e sogni e guardi
la luna a picco sopra la brughiera.

Pian piano tutto sfuma in un azzurro
denso, indistinto, pieno di lumini
come un presepe grande, indefinito
e scemano i rumori in un sussurro:

Riposati tra noi o passeggero
in questo Albergo immerso nella quiete
e vivi questo incanto di Sirene
scordando per due giorni ogni pensiero.

30 maggio 2011

norme

Ogni norma per quanto collaudata dall’esperienza, che proibisca di godere la vita è vista da molti giovani come retrograda.

29 maggio 2011

godere la vita

E’ insopprimibile l’istinto di voler godere la vita qui sulla terra, e continuo il lamento di non poterlo assecondare non pensando a destinazioni ultraterrene.

28 maggio 2011

preghiere

Ciò che manca oggi non sono i luoghi di preghiera ma le persone che preghino. Spesso, sui mezzi di comunicazione, si ripetono le registrazioni di preghiere già fatte, di persone già morte anni prima, e le si ascoltano senza pregarle col proprio cuore.

27 maggio 2011

giustizia umana e giustizia divina

Neanche il Figlio di Dio, una volta fattosi uomo, ha mai creduto alla giustizia umana; anzi, proprio Lui, giustizia divina che poteva liquidare i saccenti con un soffio, ha accettato di subire la più ingiusta delle condanne umane, la condanna a morte di uno schiavo. Ma, fortunatamente, s’è riservata l’ultima parola, per tutti e per ciascuno, alla fine dei tempi. Allora non so che diranno mai gli Avvocati e i Giudici che sulla terra ci hanno tanto trafficato sopra con infiniti cavilli.

26 maggio 2011

avvocati e giustizia

Bastano un buon Avvocato ed una Giustizia italiana per far pagare a un derubato le pene del ladro, ad un assassinato le responsabilità dell’assassino.

25 maggio 2011

la vendetta

La rabbia di un vinto può facilmente trasformarsi nella furia omicida di un vincitore. La vendetta ha spesso una dinamicità creatrice che l’amore non conosce.

24 maggio 2011

IL POETA E LA MOSCA

Agosto 2002. Una mosca arrivò sul blocconote dove l’interessato stava annotando alcuni lavori in muratura mentre la Radiolina di un operaio dava resoconti “inflazionati” sulla politica e sul sindacalismo...

Stavo abbozzando versi sui politici
ed i burocrati e sui giornalisti
quando una mosca si posò sul foglio
girando il corpo quasi per seguire
i movimenti della penna mia...
“Che stai pensando?”
le chiesi gentilmente
sorpreso per l’indebita intrusione...

Lei si fermò un istante interminabile
prese a pulirsi il capo
con le zampine ripetutamente
poi mi scrutò
con occhi
grandi più del cervello
come per dirmi:
“Io sto cercando cibo e non parole”...

23 maggio 2011

bellezza naturale

C’è chi vive per la sua bellezza naturale e la sfrutta come seduzione; e c’è chi ci fa una malattia o si toglie la vita per non averla avuta.

22 maggio 2011

libertà di parola

In molte Nazioni si è liberi di parlare ma non si sa se si resta liberi dopo aver parlato.

21 maggio 2011

possibilità relazionali

Se sapessimo quante teste ci sono nel mondo e quel che pensano di sé e degli altri, ci sentiremmo azzerati nelle nostre possibilità relazionali.

20 maggio 2011

maestri e superiori

Non c’è peggiore maestro di chi si atteggia da maestro; non peggiore superiore di chi sfrutta il suo ruolo di superiore.

19 maggio 2011

torti e ragioni

E’ difficile convincere a mostrare le sue ragioni... colui che abitualmente è costretto dai superiori o dalle circostanze ad avere torto.

18 maggio 2011

anoressia

La voglia di apparire qualche volta è più forte della voglia stessa di vivere. Le anoressiche ne sono una prova.

17 maggio 2011

MILLE CHILOMETRI...

Ottobre 2003. Raramente si ripete il fenomeno della pioggia di sabbia. E’ il vento del Sahara a “regalarla”. Un’auto era parcheggiata a due passi da un parco-giochi di bambini: sono bastate due ore perché il proprietario la ritrovasse macchiettata d’un manto “giallino”…

Mille chilometri nel vento hai corso
o sabbia del deserto
varcando il mare
e i monti...
mille chilometri per terminare
pulviscolo giallastro,
impertinente,
sulla pelle e negli occhi della gente
sulle auto, sull’asfalto
e nei giardini
dove bambini
a pieno fiato gridano
e rotolano sul tappeto erboso.

Un viaggio tormentato
e senza senso
per inquietare la serenità
del mondo...

16 maggio 2011

i sapienti

Ci si meraviglia ogni giorno di più dell’insipienza con cui molti “sapienti di questo mondo” ragionano e ancora di più, dell’impossibilità di confrontarsi serenamente con loro. Hanno sempre e comunque ragione; e tu sei sempre e comunque un sorpassato.

15 maggio 2011

procreazione

Oggi non occorre procreare un figlio da un papà e da una mamma, basta produrlo non importa da chi e come. Il grembo materno sta divenendo un optional o un mezzo per il seme di terzi che addirittura vivono in coppia omosessuale. E ce se ne vanta come di “un diritto umano” fondamentale.

14 maggio 2011

i sapienti

Ci si meraviglia ogni giorno di più dell’insipienza con cui molti “sapienti di questo mondo” ragionano e ancora di più, dell’impossibilità di confrontarsi serenamente con loro. Hanno sempre e comunque ragione; e tu sei sempre e comunque un sorpassato.

13 maggio 2011

MARIA

Roma, 19.10.2010. Questi versi sono maturati un po’ alla volta in questo mese di ottobre, mentre, nella camminata al mattino verso le 5.30, in Grisignano di Zocco, facevo spesso tappa dentro i due dei cimiteri del Comune, perdendomi tra i lumini di tanti che conoscevo… e pensando al mio “futuro”. E non soltanto al mio, ma anche a quello di miei nipoti e parenti, infatuati d’una cultura prigioniera d’una modernità “spenta”, d’una scientificità autoreferente e dopo tutto nichilista.

Maria, presenza intima dell’Eterno
quante volte ti sento palpitare,
suasivamente, delicatamente;
benché invisibile, mi insegui e trepidi
m’ascolti e mi dischiudi conoscenze
mai percepite.

Toglimi tu, Maria, dalla prigione
che l’uomo senza Dio s’è costruito
donami la verità dell’Infinito
portami in volo verso quell’aurora
che sfonda le barriere oscurantiste
del laïcismo.

Io quanto più ripenso a questo esilio
al tutto che mi scivola e travolge
che piomba giù a cascata nell’abisso
mi chiedo che significa rinascere,
rivivere per sempre l’altra patria
dove tu stai.

Un brivido di gioia e di paura
m’assale ripensando a quel momento
in cui per sempre chiuderò questi occhi
e mi si schiuderanno quelle porte.
Vedrò le insensatezze della terra
già nell’entrare.

Il paradiso è luce, senza notti
e il Padre è tutto in tutti come Padre
col Figlio tuo e con l’ardente Spirito;
godremo assieme a te la Loro essenza
in una comunione straripante
senza più angosce.

piacere e felicità

Il consumismo produce qualsiasi tipo di piacere, ma non la felicità vera; ed è di questa che l’uomo ha sempre avvertito una nostalgia indecifrabile. Talmente indecifrabile da sostituirla coi piccoli piaceri della vita, rimanendo comunque insoddisfatto.

11 maggio 2011

suicidio e omicidio

La ragione principale per desiderare di morire, sono le infinite sopraffazioni dei forti sui deboli. L’unica via d’uscita per non vederle più, è la morte. Ma sarebbe un’auto sopraffazione ulteriore procurarcela. Il suicidio come l’omicidio sono pura sopraffazione… Nessuno è padrone di nessuno, neppure di se stesso, checché ne dicano gli eutanasisti.

10 maggio 2011

SOPRA IL SAHARA

Settembre 2000. Volando nel pomeriggio sopra il deserto del Sahara da Addis Abeba a Roma sulla traiettoria del Nilo e poi sulla Libia...
Di fronte all’indifferenza dei passeggeri per le bellezze del deserto, constatavo la mia curiosità nell’osservarne dall’alto la “geo-grafia”: la distruzione operata dagli agenti atmosferici sulle rocce, apparse prima come giovani “violentate” dal vento e dal sole, poi come vergini che nella loro nudità e crudezza si facevano messaggere d’un “istinto” a superare i propri confini, in un “progresso” che nel bacino del Nilo si tradusse in grandi civiltà... e del grande interrogativo se ci sia mai una trascendenza della creaturalità... “cieli nuovi e terra nuova”, l’interrogativo che ha fatto sorgere la Sfinge e le Piramidi.
La secolarizzazione occidentale sembra voler sopprimerere... questo“esprit de finesse” riducendo l’esistenza umana ad un volo turistico da un aeroporto all’altro dell’immanenza... negando all’uomo una possibile trascendenza…


Indifferente nel sole che tramonta
passa l’aereo sopra il vostro capo
o rocce del Sahara
piccole, laggiù,
tra fiumi raggrinziti
come le vene d’una vecchia mano,
senz’alberi né case,
rocce dai mille volti
e dalle occhiaie spente
ed infossate,
rocce sfregiate
da vortici di sabbia
ubriaca,
brandelli infranti
di civiltà remote,
rocce annerite
quasi abbruttite
da un sole perforante
senza mai nubi
senza una goccia d’acqua
che vi ristori a sera.

Eppure m’apparite così vive
rocce pudiche e schive
per quella vostra cruda nudità
soffusa quasi di verginità
coperta dal fluire delle dune,
lenzuola fragili
che il vento ancora stende
e ruba
con sibili inconsulti;
rocce dagli occhi tesi
e pieni d’essenziale,
quasi ombre emerse
dai bui anfratti della preistoria
per dirmi il vostro nome:
che venga inciso là
dove sta scritto l’ultimo destino
e quel cammino
che porta alle sorgenti del mistero
ben oltre
il cimitero dei ricordi umani...

09 maggio 2011

ingiustizia

Non ci si rassegna mai all’ingiustizia. Ma d’istinto vorremmo rivendicarla con altrettanta ingiustizia: “Occhio per occhio, dente per dente”, com’è tradizione tra diversi popoli, ancora oggi.

08 maggio 2011

l'altra guancia

Di fronte alla strafottenza o alla violenza personale, famigliare, sociale, politica, economica, nazionale, mondiale, bisogna solo e sempre presentare l’altra guancia, o è necessario mostrare anche i denti e, se occorre, qualcos’altro? E’ sufficiente il sistema correttivo come la Giustizia oggi ce lo offre, oppure ci vuole ben altro per cambiare o almeno isolare un bruto ? E come perseguire i bruti legalmente impunibili come chi abortisce e tanti altri, sempre più protetti man mano che si sale nella scala sociale, fino ai Dittatori, infarcitisi di delitti pur di eliminare gli oppositori?

07 maggio 2011

fariseismo

Spesso si condanna il sesso in tutte le maniere mentre lo si esercita in tutte le direzioni. Il fariseismo istituzionale, legalistico, è più che mai diffuso. E’ una cancrena in cui molti giornalisti, avvocati e giuristi amano tuffarsi e nascondersi.

06 maggio 2011

violenza

La descrizione di fatti di violenza è l’aperitivo quotidiano offertoci dai Massmedia.

05 maggio 2011

cristianesimo e burocrazia

Il cristianesimo non cammina quando si burocratizza e il Verbo incarnato viene ridotto a “verbo incartato”. Quando ci sono più libri che testimoni che parlano di una istituzione, l’istituzione è già moribonda.

04 maggio 2011

laicismo e sette sataniche

Non ci si spiega come mai proprio col laicismo razionalistico e scientifico insorgano tante forme misteriche. I secoli dei lumi stanno rivelando un bisogno strano di extrascientificità. Le forme più stravaganti e più tragiche si trovano nelle “sette sataniche”.

03 maggio 2011

I FUOCHI FATUI

31 Agosto 2002. Dopo la visita al cimitero di alcune mamme con i loro bambini, la domanda arguta di uno di loro mentre esse si raccontavano le antiche storie dei fuochi fatui, provocò la risposta altrettanto arguta e pensosa della mamma.

Mamma, perché si dice
che nelle notti buie, senza luna
in cimitero ardono fuochi fatui?

Bambino mio,
perché tante persone là sepolte
passarono così la loro vita...

02 maggio 2011

divisioni, confessioni e sette

I capi dei cristiani sono la causa principale delle divisioni tra i cristiani stessi, per la visione non sufficientemente evangelica che hanno di Cristo e della sua Chiesa. E’ questo l’aspetto laicistico delle strutture ecclesiastiche istaurato, ovviamente, dall’ottusità razionalistica di molta teologia e di molta pastorale. Spesso queste vengono confuse con l’inculturazione, con la ritualità, con le tradizioni locali quasi siano la Tradizione Apostolica. Di qui le differenti Confessioni; o peggio, le Sètte. Il pensiero e la parola umana sono sempre e comunque insufficienti ad esprimere il divino. Di qui il bisogno di adeguare l’umano al divino. E non viceversa.

01 maggio 2011

estinzioni

A tanti milioni di anni di distanza, chi sa quale cataclisma ha estinto i “dinosauri”? E chi saprà quale cataclisma avrà, un giorno, estinto l’umanità?

30 aprile 2011

suicidio e benessere

Perché nelle società più evolute il suicidio è più frequente? Perché il benessere non porta automaticamente alla felicità? Che cerca dalla vita l’uomo “evoluto” a differenza dell’uomo primitivo?

29 aprile 2011

giovani e vecchi

Da giovani si sogna una società che, con la conoscenza, progredisce verso il meglio, da vecchi si vede una società che, nonostante tanta scientificità, progredisce verso il peggio.

28 aprile 2011

sapienti

Ci si meraviglia ogni giorno di più dell’insipienza con cui molti “sapienti di questo mondo” ragionano e ancora di più, dell’impossibilità di confrontarsi serenamente con loro. Hanno sempre e comunque ragione; e tu sei sempre e comunque un sorpassato.

27 aprile 2011

LE SPIGHE

10.06.02. In treno da Padova a Roma, nella pianura ferrarese.
I finestrini del treno, quando siano puliti, permettono di “respirare” i panorami che s’incontrano. I richiami esistenziali che le spighe offrono sono molti. In primo luogo: l’esigenza di risognarci sempre utili anche quando si è al termine della ... vita. Nella sensibilità di un cristiano, il futuro più originale del chicco di frumento è diventare “pane eucaristico”.


Le spighe di frumento
ormai mature
si lasciano cullare al primo vento
sognando già in un morbido abbandono
chi le raccolga
e le destini
ad un futuro nuovo...

26 aprile 2011

universo

E’ eufemico parlare di uni-verso umano, tanto grande è il caos che da sempre regna nelle società.

25 aprile 2011

teste

Se sapessimo quante teste ci sono nel mondo e quel che pensano di sé e degli altri, ci sentiremmo azzerati nelle nostre possibilità relazionali.

24 aprile 2011

maestri e superiori

Non c’è peggiore maestro di chi si atteggia da maestro; non peggiore superiore di chi sfrutta il suo ruolo di superiore.

23 aprile 2011

ragioni

E’ difficile convincere a mostrare le sue ragioni per colui che abitualmente è costretto dai superiori o dalle circostanze ad avere torto.

22 aprile 2011

anoressia

La voglia di apparire qualche volta è più forte della voglia stessa di vivere. Le anoressiche ne sono una prova.

20 aprile 2011

donna

La donna è maestra nel gusto del vestirsi e dello spogliarsi per lasciarsi ammirare. E gli stilisti la stuzzicano consumisticamente fino al ridicolo. Lei dice di voler piacere a se stessa, di volere sentirsi a suo agio, ma guai se nessuno la guarda.

19 aprile 2011

DUE AZZURRI

16.8.98. Ritornato dal Kenya, durante l’estate, fui ospite della Colonia estiva ACLI di Padova sul lungomare di Rimini. Un molo durante il crepuscolo era sufficiente per coniugare presente e passato prossimo…

Due azzurri, il mare e il cielo, come labbra
racchiudono laggiù sull’orizzonte
una scogliera e l’imbrunire e il volo
degli ultimi gabbiani
e qui una spiaggia vuota e il mio silenzio
e l’onda
che rulla sulla sabbia spumeggiando
e muore tra i miei piedi rinarrando
l’eterna saga di furtivi amori.

Due azzurri immensi, quasi un tempio vivo,
dove si sente il palpito del mondo
e all’apparire delle prime stelle
t’allarghi con pensosa tenerezza
a chi
nessuno dona
un attimo di luce
un bacio
o una carezza.

17 aprile 2011

i sapienti

Ci si meraviglia ogni giorno di più dell’insipienza con cui molti “sapienti di questo mondo” ragionano e ancora di più, dell’impossibilità di confrontarsi serenamente con loro. Hanno sempre e comunque ragione; e tu sei sempre e comunque un sorpassato.

16 aprile 2011

figli

Oggi non occorre procreare un figlio da un papà e da una mamma, basta produrlo non importa da chi e come. Il grembo materno sta divenendo un optional o un mezzo per il seme di terzi che addirittura vivono in coppia omosessuale. E ce se ne vanta come di “un diritto umano” fondamentale.

15 aprile 2011

uomo e donna

L’uomo è il vero signore della donna, ma la donna è la vera padrona dell’uomo. Lui conquista, lei seduce. Dopo tutto, vince lei. E si lamenta con lui finché non riesce a vincerlo del tutto.

14 aprile 2011

piaceri e felicità

Il consumismo produce qualsiasi tipo di piacere, ma non la felicità vera; ed è di questa che l’uomo ha sempre avvertito una nostalgia indecifrabile. Talmente indecifrabile da sostituirla coi piccoli piaceri della vita, rimanendo comunque insoddisfatto.

13 aprile 2011

LE DUE VELE

10.9.98. Una sera, a Porto Garibaldi, sulla costa adriatica, due vele davano una sensazione romantica, quasi di una coppia di innamorati.

Sul mare, illuminate dalla luna,
due vele bianche, alte, solitarie
oscillano
piegate l’una all’altra da una brezza
che appena le accarezza.
E l’onda luccicante le accompagna
nel magico silenzio della baia.

12 aprile 2011

funerali e cadaveri

Ogni funerale è la celebrazione della sconfitta di un vivo. Ogni cadavere non è che il futuro del nostro presente.

11 aprile 2011

religione

Ogni religione per molti non è che una prostituzione alla Paura dell’ignoto. Invece che vincerla con la fede in un Risorto, la si addomestica con la scienza o la si adora con riti scaramantici.

09 aprile 2011

la religione

La religione per molti non è che l’espressione di un romanticismo del cuore. Un bisogno più femminile che maschile.

08 aprile 2011

società moderne e religioni

Nelle società moderne è in atto una demolizione filosofico-scientifica delle religioni presentata come progresso e vittoria ultima della razionalità sul sentimento.

07 aprile 2011

saggezza

La prosopopea matematico-scientifica di qualche professore universitario nell’interpretare il mistero umano, non ha niente a che fare con la saggezza e il semplice buon senso di un uomo della foresta, di un pastore o di un contadino. Il contatto col cielo e con la terra rende quest’ultimi più sapienti di un professore di matematica che insegna alla “Sapienza”.

06 aprile 2011

mondo moderno

Il mondo moderno occidentale ha progressivamente privatizzato la Rivelazione cristiana e pubblicizzato televisivamente i riti esoterici o magici; ha respinto decisamente la presenza di satana ed aumentato paurosamente i riti satanici.

05 aprile 2011

PASSASTI COME UNA VISIONE

Agosto 2003. Una mattina all’alba, una ragazza scendeva agile verso la sponda del Boite, in mezzo al bosco del Centro Turistico S. Pio X, tra Borca e S. Vito di Cadore. Non si poteva non cantarne le sensazioni provate.

Non albeggiava ancora
quando passasti come una visione
in mezzo al bosco, tra un fruscio di foglie
sfiorando appena l’erba
coi piedi nudi, intrisi di rugiada
gli abiti di seta
mossi dal vento ad onde
assieme ai tuoi capelli.

E camminavi eterea come fata
lungo il ruscello
che flebile, invisibile, scorreva
dal grembo dell’aurora
verso occidente
portandosi il profumo della vita
ed ogni incanto.

Eri la femminilità dell’Eden
femminilità virtuale
che palpita
nell’uomo
da sempre, senza posa
fino ai remoti lidi
dell’esistenza...

E la leggenda
t’ha trasformata
in fior di loto
dentro il lago dei sogni
che sta lontano
laggiù
nascosto
e misterioso...quanto il cuore umano.

04 aprile 2011

distruzione

La distruzione del matrimonio è la premessa per la distruzione della famiglia.

03 aprile 2011

divorzio

Con la liberalizzazione del divorzio, si è aperta la deriva verso l’assassinio per gelosia e possessività.

02 aprile 2011

agonia religiosa

L’agonia religiosa dell’Europa si spiega forse con una teologia d’alto livello ma fine a se stessa, disancorata dall’humus del Popolo e ancorata alle élites delle Università e dei Monasteri.

01 aprile 2011

sesso e superbia

Gesù ha perdonato più facilmente i peccati di sesso che quelli di superbia. Molti angeli sono finiti male per quest’ultimi. Dal non farlo più verso la Maddalena e verso l’adultera trovata sul fatto, al sepolcri imbiancati e alle sferzate ai venditori coi banconi rovesciati nei cortili del tempio, ci passa un certa differenza. Per le prime la compassione, per i secondi l’ira. Noi ci attacchiamo con ferocia, più che altro legalista, per condannare i primi più che i secondi.

31 marzo 2011

televisione

Molta televisione è dedicata a giustificare un vizio come virtù. Lo fa trasversalmente in mille maniere, creando mentalità aberranti ed accusando come reazionarie le persone di buon senso che vi si oppongono.

30 marzo 2011

LIMITE SEI TU…

Maggio 2004. Composizione nata dopo aver appreso la notizia del suicidio di un giovane di Vigodarzere (Pd), alunno di un Professore mio amico. Quell’episodio mi si è spontaneamente associato ad un’esperienza di tempesta equatoriale, in riva all’Oceano Atlantico, in Benguela (Angola), nei primi mesi dello stesso anno.

Limite è l’orizzonte
dell’Oceano che ti sta di fronte
limite sordo è il suo rumoreggiare
uguale, senza soste, sulla spiaggia
limite le scogliere nude ed impettite
laggiù
contro le quali la marea s’infrange
rabbiosamente schiumeggiando in alto
e si rifrange
perdente...

E limite sei tu, dicianovenne,
che guardi
intriso dall’angoscia del finito
e ti smarrisci già nei tuoi ricordi
sedimentati in fretta sui fondali
oscuri del passato.

Ossessionato dalla frenesia
dell’incompiuto
tu rulli ... come un’onda
sulla sabbia degli attimi fuggenti
e vai e vieni dentro i tuoi confini
tra nubi che s’addensano
foriere di tempesta.

E come lampo ti si spegne dentro
anche la forza ultima di sognare
un Cielo
e non ti resta
che il buio d’una pace
in fondo
al mare.

29 marzo 2011

moda

L’uomo non è mai così scimmia come quando diventa schiavo della moda; e la donna ne detiene il primato.

28 marzo 2011

schizofrenia

Non tutti ricevono il dono della schizofrenia; di solito è riservato ai politici, ai giudici, agli avvocati, agli abortisti.

27 marzo 2011

taxisti

I taxisti vanno velocissimi se senza persone, vanno lentissimi se con persone. Ciò, per guadagnare denaro sul tempo oltre che sui passeggeri. Onesto resta pur sempre il cronometro che mantiene il suo ritmo.

26 marzo 2011

droga

La droga è l’indice d’una cultura che vorrebbe essere sovrumana e s’è ridotta ad essere sub-umana. Si ubriaca in un’estasi autodistruttiva e non sa più né pensare né agire.

25 marzo 2011

culture

Tra diverse Etnie Africane, davanti all’Autorità, in segno di rispetto, ci si siede; tra gli Occidentali ci si alza in piedi. Un sintomo per dire quanto è difficile mettere insieme due culture.

24 marzo 2011

23 marzo 2011

LA CORSA FOLLE

Gennaio 2002. Alla vista d’un incidente mortale di uno che sull’Autostrada, ci aveva sorpassato poco prima, quasi con prepotenza, su una potentissima moto.
Nella prima strofa domina la moto, nella seconda l’uomo, nella terza la tragedia dei due che si esprime in un affastellamento di sostantivi senza verbi. Con più niente da coniugare... come in ’qualsiasi corsa folle della vita.


Sul rettilineo
dell’autostrada
romba la moto un uomo curvo sopra
le strisce gialle sulla tuta nera
e passa e si dilegua come lampo
all’orizzonte.

Abbarbicato al suo motore va
quel grumo teso, onnipotenza in fuga
col cuore in folle che gli rugge dentro
e sull’asfalto
quasi all’assalto di un’ebbrezza pura
d’un mondo senza leggi né confini
ignaro che un destino lo preceda
terribile e meschino...

Il ghiaccio in fondo al ponte ed uno sbalzo,
un volo a vite contro il parapetto
la moto in fiamme
e il poveretto
nel fosso come straccio accartocciato
con gli occhi dilatati verso il nulla...

22 marzo 2011

21 marzo 2011

energie

Da giovani si sciupa buona parte delle energie che potrebbero fare di un giovane una “personalità”.

20 marzo 2011

superficialità

Ogni giorno più la superficialità deve lottare furiosamente per rimanere a galla contro “profondità di pensiero e d’azione” che la sconcertano.

19 marzo 2011

18 marzo 2011

egocentrismo

La tragedia di un individuo sta tutta nel suo egocentrismo. Non è persona : o diventa relazione gratuita o rimane un infelice.

17 marzo 2011

la morte

E’ tremendo pensare che tutto finisce con la morte o che ciò che resta di noi è solo il ricordo nei posteri. Eppure il laicismo lo vuole surrettiziamente imporre con la sua cultura del “caso e la necessità” che ha trovato in Jaques Monod un portabandiera.

16 marzo 2011

stili di vita

Spesso i raffinatissimi nello stile di vita terreno, sono estremamente grossolani nell’approfondire uno stile di vita ultraterreno.

15 marzo 2011

RICORDI ANCORA ?

Aprile 2002. Un marito non riusciva a convincere la moglie ad avere un altro figlio. Mi chiese qualche suggerimento... per convincerla. Se ne tornò con questi versi… che una sera “tirò fuori”, una volta esauriti tutti gli altri “argomenti”… Ebbe l’effetto desiderato.

Ricordi ancora quella notte splendida
nella casetta estiva lungo il fiume?
Ci ritrovammo vita nella vita,
un’estasi di gioia senza fine...

Ed ora dalla culla ci sorridono
due occhi scintillanti come stelle,
i piedi e le manine in euforia
con strilli acuti di felicità...

Ad ogni incontro mi ritorna il fascino
d’altri bimbi fioriti dal tuo grembo
che intreccino le loro fantasie
gli sguardi, i gesti, i giochi ed i litigi.

Saranno come siamo, specchio nitido
dei nostri atteggiamenti; e si diranno
parole loro con la nostra voce
amori e sogni con il nostro cuore...

Perché non dici sì, stellina mia?

14 marzo 2011

13 marzo 2011

amici

I miei migliori amici sono quelli che mi sono sforzato di amare sia pure con enorme fatica. Non sono un dono quanto una conquista.

12 marzo 2011

pulsioni sessuali

Le pulsioni sessuali… da giovani si conta di non controllarle, da vecchi ci si rammarica di non averle controllate.

11 marzo 2011

Paradiso

Trasverberandoci, Dio trapassa e impregna di Sé tutta la nostra persona, compresa la nostra fisicità. Il Paradiso è questo. Qui, sulla terra, non si può assolutamente immaginare l’esperienza d’essere penetrati da Dio. Ora lo siamo, ma non lo percepiamo se non nella fede.

10 marzo 2011

malignità

Il mondo tutto è posto nella malignità. Se non l’avesse detto il Cristo, Figlio di Dio, Via e Verità, qualcuno potrebbe non crederci.

09 marzo 2011

fortezze

Perché il potere ha bisogno di difendersi con tante fortezze? E se il potere è a servizio dei cittadini perché tanta paura? Forse perché anche i singoli cittadini hanno imparato a servirsi del potere per i loro interessi e con la stessa logica eliminano chi vi si oppone ?...

08 marzo 2011

QUELLA VOCE...

Settembre 2003. Storia di un amore a colpo di fulmine, scoppiato durante le ferie nei giorni della mietitura, di un giovane che aveva già la fidanzata in paese.

T’udii cantare
mentre falciavi il grano tutta sola
ai margini del campo oltre la siepe
nel sole della sera
e la stradina dove camminavo
era deserta.

Mi soffermai compreso
da quella voce tua
vibrante
e in un istante
tutto di te sembrò una melodia:
le mani tue e le braccia
il passo di gazzella tra i covoni
il viso chino
e il tuo sorriso;
né t’accorgesti che uno ti scrutava
furtivamente.

A stento mi staccai da quell’incanto
- c’era chi m’aspettava al mio paese
con tanti sogni in cuore-
e più non ti rividi
ma la tua voce, quella m’è rimasta
come una sinfonia che si ristempera
in silenzi d’amore;
e mi ritorna pregna di fragranza
quando alle prime luci
ripasso solo lungo la stradina
dove si sforna il pane della notte.

07 marzo 2011

uomini-carogne

Gli uomini-carogne sono così numerosi che intere generazioni non basterebbero per catalogarne le nefandezze. Si dice che riemergeranno tutte nell’ultimo giorno dell’umanità davanti a un tribunale divino.