Col passare degli anni non puoi non credere a un terribile peccato d’origine che ha infettato tutta la discendenza umana; e, d’altra parte puoi sempre meno credere che esista un progresso umano verso un’età dell’oro.
31 dicembre 2011
29 dicembre 2011
giustizia e politica
Credere nella giustizia è credere in un dio che non esiste, credere nella politica è credere a un demonio che purtroppo esiste.
27 dicembre 2011
il capitalismo
Il capitalismo si regge più sui vizi degli uomini che sulle loro virtù; sul tracollo della società più che sul suo progresso. Basti calcolare quanta pubblicità e quanta economia girano attorno alle mafie e ai loro affari, alle droghe, alle felicità più rischiose con le malattie o i danni che ingenerano, alle mode seduttrici, alle prostituzioni varie, alle speculazioni nei mercati finanziari e produttivi, ai furti e al loro riciclaggio, alle guerre e alle armi, alle eliminazioni di persone, per qualsiasi rivalità o ragione, dall’aborto all’eutanasia.
26 dicembre 2011
abitudini
Quanti soldi si investono per assecondare o reprimere le male abitudini umane, quanto pochi per far crescere le buone abitudini…
24 dicembre 2011
capitalismo
Il capitalismo come produzione per il consumo e consumo per il piacere, al di là d’una vera, virtuosa, utilità umana e sociale, si vince soltanto con la scelta della sobrietà come stile di vita e rifiuto del superfluo e dell’inutile, ma ancora più del dannoso.
23 dicembre 2011
felicità
22 dicembre 2011
l'economia mondiale
21 dicembre 2011
peccati
20 dicembre 2011
adulti
19 dicembre 2011
il peccato
18 dicembre 2011
bene e male
17 dicembre 2011
cultura laicistica
16 dicembre 2011
pena di morte
15 dicembre 2011
giustizia umana
14 dicembre 2011
il commercio del denaro
13 dicembre 2011
la libertà
12 dicembre 2011
la santità
11 dicembre 2011
persone
10 dicembre 2011
fare carriera
09 dicembre 2011
globalizzazione
08 dicembre 2011
amici
06 dicembre 2011
INFINITESIMALITÀ TERRESTRE
In questa
infinitesimalità terrestre
milioni su milioni
d’esseri umani
lottano da titani
per sovrastare gli altri…
e poi marcire nella stessa fossa…
05 dicembre 2011
04 dicembre 2011
laicismo
03 dicembre 2011
superficialità
02 dicembre 2011
traffico in Africa
01 dicembre 2011
grida
30 novembre 2011
la pazzia
29 novembre 2011
UN FIORE ALL’ALBA
Cammino indolenzito dalla notte
ai bordi della strada e un fiorellino
si culla in pace al vento del mattino
con la corolla schiusa appena all’alba.
Oscilla più gagliardo al mio passaggio
come se voglia darmi un suo messaggio
ma non del tutto suo; e mi soffermo
quasi sorpreso da una forza occulta.
Sono un fiore, qui sono nato e muoio
lontano dai tuoi mondi e dal tuo cuore
ma Lui che t’ha adottato figlio suo
e mai ti scorda ovunque tu cammini
oggi ha scelto me coi miei colori
e la suasività del mio profumo
per dirti un raggio della sua bellezza
e la verginità del suo sorriso.
28 novembre 2011
la presenza di Dio
27 novembre 2011
evangelizzazione
26 novembre 2011
globalizzazione
25 novembre 2011
armi e veleni
24 novembre 2011
realtà umana
23 novembre 2011
LE RANE
Le rane nello scolo d’acqua putrida
non senza un raggio dalla luna piena
stridono in coro,
stridono nella notte
la gioia della vita;
e il maschio in sottofondo,
sicuro del suo mondo come un re
sentendole già sue
più rauco, più possente
da un mucchio di pantano, le acconsente.
21 novembre 2011
l'illusione
19 novembre 2011
la mia fede
18 novembre 2011
le intuizioni
17 novembre 2011
fede e ragione
16 novembre 2011
PIU’ BELVA D’UNA BELVA
Più belva d’una belva inferocita
è l’uomo contro l’uomo quando è invaso
da sadica follia…
e gusta il sangue e il gemito
e il tremito impotente
della sua vittima
godendosi la preda rannicchiata,
come un trofeo.
15 novembre 2011
petrolio e minerali
14 novembre 2011
salute psichica
13 novembre 2011
ideali
12 novembre 2011
valle di lacrime
11 novembre 2011
mass-media
10 novembre 2011
la culla e la bara
09 novembre 2011
alba e tramonto
08 novembre 2011
SVETTAVA SOPRA GLI ALTRI MA ERA MORTO
Stamattina alle 2.30 mi sveglio, ancora intontito, ma sento il bisogno di uscire; il sistema nervoso ha le sue esigenze e il cuore pure; esco per contemplare le stelle all’Equatore, con la Costellazione dello Scorpione al centro, e .. ringraziare chi le ha fatte, quasi percependolo. Mi disturbavano, soltanto, le piccole lampadine del Centro, tenute accese per “ovvie prudenze” contro malevoli “invasori” notturni. E nuovamente ho pensato ad intrusi e parassitari d’ogni specie, presenti nelle nostre Istituzioni. Tornato in stanza, ho scritto gli altri versi, addormentandomi poi seduto alla scrivania, testa sopra il computer. Fino alle 5.30, quando ho completato questa didascalia; e mi sento stranamente riposato.
Un albero robusto, pieno d’anni
lasciato al suo destino, senza cure
né potature
si protendeva al cielo con dei rami
intensamente verdi, rigogliosi
e con alcuni già intristiti e stanchi.
Un ramo intorcolato, tutto nervi,
nudo, senza una foglia
svettava sopra gli altri, ancora preso
da tanta, eroica voglia
di sovrastare…
e non capiva d’essere già morto.
07 novembre 2011
il celibato
06 novembre 2011
la morte
05 novembre 2011
04 novembre 2011
03 novembre 2011
morire
02 novembre 2011
l'ossessione della morte
01 novembre 2011
LA VITA È UNO SPARTITO
ne scrivi alcune e già ti trovi al termine
senza più fiato
per riprovarne il canto
senza più udito
per rigustarne l’eco.
Quaggiù la vita
resta pur sempre un’opera incompiuta
un inno inevidente
o zoppicato
un inno impoverito dal peccato...
e solo un giorno nella sinfonia
dell’Essere trascenderà i suoi limiti
in risonanze ed in tonalità
ancora inconcepibili dall’uomo.
Quel Dio che ti rigenera ogni giorno
riempirà di note tutte sue
i vuoti che hai lasciato nel cammino...
Le troverai lassù
nel tuo spartito
cantate dall’intera umanità...
Allora finalmente esploderà
nell’armonia di un’agapé infinita
il coro dei frammenti ricomposti
e riconoscerai che pure tu
sei stato sulla terra per alcuni
la voce inconfondibile d’un canto
riscritto dalla sua misericordia...
Quel canto sembra smorto finché vivi
riecheggerà più vivo quando muori...
31 ottobre 2011
quel che vorremmo dire
30 ottobre 2011
etica
29 ottobre 2011
pervertimento
28 ottobre 2011
felicità
27 ottobre 2011
religione e amore
26 ottobre 2011
montagna e campagna
25 ottobre 2011
PERDONA A QUESTO LADRO
di quanti doni tuoi
m’approprio ancora
impunemente...
Eppure Tu dall’alto della croce
senza più libertà,
né vesti
né amici
né voce che dal cielo ti conforti
tra rantoli d’amore mi rispondi:
“Ecco mia madre, l’ultimo tesoro,
non è più mia
ma tua
e dell’umanità...
Sei ladro sì,
e crocifisso dai tuoi stessi mali
accanto a me
ma m’hai riconosciuto senza colpa
e come tuo Signore...
Ora che vedi come tutto è niente
mi vuoi restituire il tuo destino
e chiedi il mio ricordo
nel regno di lassù
e il mio perdono...
Fratello, t’assicuro, pure tu
sarai con me
per sempre
in paradiso”.
24 ottobre 2011
materia e trascendenza
22 ottobre 2011
la morte
21 ottobre 2011
Riconciliarci con la storia
20 ottobre 2011
l'eternità
19 ottobre 2011
quelli che...
18 ottobre 2011
CHE FU PER TE MORIRE?
…Franarono d’un tratto le muraglie
del tempo e dello spazio
e mi si schiuse
l’infinità
un mare irresistibile, tutt’altro,
di Verità.
Non c’era più il mio prima
né il mio dopo
ma luce traboccante di pienezza
freschezza d’acqua viva
ed estasi di volti
dove l’ebbrezza d’essere
significava Amore.
17 ottobre 2011
l’uomo si odia
L’uomo si odia quando non si ritrova ad essere e ad apparire soltanto come la realtà dei suoi sogni lontani…
15 ottobre 2011
malattie nervose
14 ottobre 2011
abbandonarsi a Dio
13 ottobre 2011
dispotici
12 ottobre 2011
persone permalose
11 ottobre 2011
O CRISTO IN CROCE...
O Cristo in Croce
Tu porti ancora in capo
i segni delle spine
che l’uomo infigge all’uomo
illuso d’un effimero dominio.
Tu tendi da quei chiodi le tue mani
e i piedi e il petto
mentre la terra trema
e il cielo ti s’oscura
e gridi
un grido che rimbalza senza fine
in ogni creatura.
Da sempre tu rimani crocefisso
ad un amore che si chiama “Padre”
ad un dolore che si chiama “uomo”.
Per sempre tu sei suo
e ti sei fatto nostro
col nome di “peccato”;
e nudo
e lacerato
riversi nell’abisso
in cui ci trovi
un’infinita collera
di luce e di pietà.
Emmanuele, Re
dal trono degli schiavi
attira chi ti cerca
e chi ti fugge
chi riduce la terra in un bordello
e chi ti sputa in faccia nel fratello;
uscito vittorioso dal sepolcro
distruggi la paura
di nascere e di vivere
rimuovi
la pietra che ci serra l’uno all’altro
e facci sangue tuo per ogni uomo...
10 ottobre 2011
ricchi e poveri
08 ottobre 2011
06 ottobre 2011
corpo e anima
05 ottobre 2011
al centro dell'universo
04 ottobre 2011
S. FRANCESCO
S. Francesco, nell’umile veste
nelle mani e nei piedi trafitti,
nello sguardo profondo e celeste,
sei l’immagine del Redentore.
Rit. Donaci il tuo sorriso,
la pace ed il candore,
impregna il nostro ardore
d’angelica bontà.
Accompagnaci verso l’altare
irradiato di luce infinita,
dove Cristo immolato c’invita
tripudiante di Spirito Santo.
Fa che splenda nel nostro cammino
quell’amor che t’avvolse alla Verna,
quella fiamma che in cielo s’eterna
nel dolcissimo gaudio del Padre.
03 ottobre 2011
02 ottobre 2011
patetico
01 ottobre 2011
espressioni artistiche
30 settembre 2011
28 settembre 2011
digestione e pensiero
27 settembre 2011
O CRISTO IN CROCE...
O Cristo in Croce
Tu porti ancora in capo
i segni delle spine
che l’uomo infigge all’uomo
illuso d’un effimero dominio.
Tu tendi da quei chiodi le tue mani
e i piedi e il petto
mentre la terra trema
e il cielo ti s’oscura
e gridi
un grido che rimbalza senza fine
in ogni creatura.
Da sempre tu rimani crocefisso
ad un amore che si chiama “Padre”
ad un dolore che si chiama “uomo”.
Per sempre tu sei suo
e ti sei fatto nostro
col nome di “peccato”;
e nudo
e lacerato
riversi nell’abisso
in cui ci trovi
un’infinita collera
di luce e di pietà.
Emmanuele, Re
dal trono degli schiavi
attira chi ti cerca
e chi ti fugge
chi riduce la terra in un bordello
e chi ti sputa in faccia nel fratello;
uscito vittorioso dal sepolcro
distruggi la paura
di nascere e di vivere
rimuovi
la pietra che ci serra l’uno all’altro
e facci sangue tuo per ogni uomo...
26 settembre 2011
al centro dell'attenzione
25 settembre 2011
voglia di gloria
24 settembre 2011
tentativi di speranza
23 settembre 2011
appassionato e passionale
22 settembre 2011
E Dio che è ?
21 settembre 2011
dati e tradizioni di fatto
20 settembre 2011
Islam e cambiamenti
19 settembre 2011
Il senso gerarchico
18 settembre 2011
la Gerarchia
17 settembre 2011
profeti preveggenti
16 settembre 2011
sogni
15 settembre 2011
14 settembre 2011
sparlare
13 settembre 2011
S. FRANCESCO
S. Francesco, nell’umile veste
nelle mani e nei piedi trafitti,
nello sguardo profondo e celeste,
sei l’immagine del Redentore.
Rit. Donaci il tuo sorriso,
la pace ed il candore,
impregna il nostro ardore
d’angelica bontà.
Accompagnaci verso l’altare
irradiato di luce infinita,
dove Cristo immolato c’invita
tripudiante di Spirito Santo.
Fa che splenda nel nostro cammino
quell’amor che t’avvolse alla Verna,
quella fiamma che in cielo s’eterna
nel dolcissimo gaudio del Padre.
12 settembre 2011
l'uguaglianza sociale
11 settembre 2011
contraddizioni
09 settembre 2011
il progresso
08 settembre 2011
siamo di passaggio
07 settembre 2011
la sete del denaro
06 settembre 2011
SULLA STRADA DEL PORDOI
Sulla strada del Pordoi
c’é una chiesa cristallina,
c’è una bruna Madonnina
col suo piccolo Gesù.
Le sfavillano le nevi,
le sorride il mandriano
se col vento meridiano
vien solingo a pascolar.
Ora guardi silenziosa
chi ti guarda e s’avvicina
e portò una stella alpina
per deporla accanto a Te.
Tu sei il fiore delle genti,
o Regina del creato,
che contempla inebriato
il tuo volto di bontà.
05 settembre 2011
04 settembre 2011
intemperanze
02 settembre 2011
la dignità
31 agosto 2011
spudoratezza
30 agosto 2011
La pieve
Dall’alto della Pieve tra gli abeti
discendono i rintocchi della notte
mentre la luna appare e li accompagna
tra nubi in fila sopra la montagna
da dove la cascata ti rintrona
quasi oscura sinfonia di spiriti
che cercano, invisibili, lassù
qualcosa che fu loro e non è più.
In questa valle chiusa tra le rocce
non c’è che il bosco, una stradina e prati
e poche case fuori della storia,
sospese come quadri alla memoria.
Già da mille anni la campana annuncia
l’alba e il tramonto ai contadini, adusi
a coltivare il campo e... l’uomo vero,
come eremiti dentro un monastero.
E dai coltivi lungo il giorno parlano
con l’acqua, con le piante e gli animali,
coi loro morti attorno alla chiesetta
e con quel Dio che, sentono, li aspetta.
Di tanto in tanto, il loro sguardo s’alza
lento, solenne verso il campanile,
ed annuendo fan la croce in fronte
attratti a un invisibile Orizzonte...
29 agosto 2011
depressioni
28 agosto 2011
la vita sulla terra
26 agosto 2011
lo scorrere del tempo
24 agosto 2011
ricordi
23 agosto 2011
SEI TU IL SIGNORE
Fasci di sole tra le foglie verdi
penetrano nel mio giardino e baciano
le margherite in fiore
in mezzo ad un concerto di cicale
e trilli indefiniti
di grilli
nascosti nella siepe
e strida
di merli
impauriti
da due gattini
che giocano sull’erba
ed il ronzante
andirivieni delle vespe al nido
a cui incalzante,
risponde un ritornello
di tortore che tubano
sull’albero più alto
in una festa
di luce,
di suoni e di colori.
Ascolto e osservo
e mi domando
che voglia dire vivere
che cosa basti
per essere felici
o tristi o spauriti
nell’intrecciarsi
di vite senza fine.
C’è mai Qualcuno che invisibilmente
guida il destino delle cose e trova
un piccolo spiraglio per vedere
il mio giardino
e ciò che ascolto e penso?
Da questo nascondiglio abbandonato
ardisco immaginarlo
e ti ringrazio, o Sguardo onnipresente,
per gli animali e gli alberi ed il sole
per tutti i loro affanni e i loro canti
e per me pure
che ho il dono del pensiero e la parola
per dirti con stupore:
“Sei Tu il Signore”!
22 agosto 2011
sessualità
21 agosto 2011
foresta vergine
20 agosto 2011
Africa
19 agosto 2011
18 agosto 2011
TU SAI CHE MI AMI
La pace del perdono tuo, Signore,
è una brezza dolcissima che penetra,
ravviva
e innalza il cuore triste ed umiliato.
Come aquilone, esso s’abbandona,
riprende, pencola, s’impenna e sta
lassù
sulle correnti del tuo santo Spirito.
Sostienilo, Gesù, nella bonaccia,
e quando l’uragano lo trascina
altrove
rafforza il filo e fa salire il volo.
16 agosto 2011
religioni
15 agosto 2011
estate
14 agosto 2011
aspirazione
13 agosto 2011
cultura
12 agosto 2011
L'immaginazione di Dio
11 agosto 2011
eventi
10 agosto 2011
coraggio e paura
09 agosto 2011
CONTEMPLAZIONE
08 agosto 2011
la gioia del dolore
07 agosto 2011
E' inutile
05 agosto 2011
il disagio di vivere
04 agosto 2011
03 agosto 2011
guerre
02 agosto 2011
CHE IO TI VEDA
1 Agosto 1998. Una sera, nella piccola campagna attorno alla casa paterna, a Rampazzo di Camisano, (VI), era interessante vedere alcune talpe “rumare” in un campo e, un po’ più tardi, lucciole vagare sopra il prato.
Tu lasci un’orma ovunque, ma non vedo
se non con gli occhi corti della talpa
o col brillare smorto d’una lucciola,
né sto a pensare che dall’alto osservi
il moscerino e il verme e i movimenti
miei più occulti come in pieno giorno.
Mi cerchi quando fuggo dal tuo sguardo
e come sole tu implacabilmente
m’arrivi nel profondo e demolisci
i chiaroscuri della mia coscienza
e i muri ormai ferrigni di freddezza
che ho costruito nel mio lungo andare.
E bruci e ripurifichi e maturi
e mi convinci a entrare nel tuo mondo
con gli occhi luminosi di un bambino
per cogliere frammenti d’innocenza,
aneliti crescenti di saggezza
e il dono immenso della libertà.
01 agosto 2011
patrie
31 luglio 2011
Messa in latino
30 luglio 2011
titoli onorifici
29 luglio 2011
invecchiare
28 luglio 2011
desiderio di felicità
27 luglio 2011
saggi e scriteriati
26 luglio 2011
ECLISSE DI LUNA
Nel buio della notte
ti guardo,
o luna,
mentre la terra in mezzo lentamente
ti va eclissando
e muta il tuo colore
in un rossore
misto di seduzione e tenerezza.
Quanto ti rassomiglio,
o luna,
quando la terra opaca
m’eclissa lo splendore del divino
e quasi ripiegato
sul mio chiarore
a Lui non penso come Lui mi pensa
Sole della mia vita.
In quegli istanti
d’inconsci narcisismi
a cui non basterebbe
la sazietà del tempo e dello spazio
ridimmi quant’è breve
quel tuo chiarore
per non restare a lungo prigioniero
d’erronei sentimenti.
25 luglio 2011
giustizia e ingiustizie
24 luglio 2011
galantuomo
23 luglio 2011
titoli ecclesiastici
22 luglio 2011
santità
21 luglio 2011
difetti e virtù
20 luglio 2011
i potenti
19 luglio 2011
LA VITA È UN ALBERO...
2002. Una sera d’autunno in Saonara (PD), paese di Vivaisti per eccellenza, assieme ad amici si osservavano le foglie prossime a cadere di un’incredibile varietà di piante.
O vita, mi sei povera e incompiuta
se non gioisco contemplando i trepidi
colori dell’autunno e non rigusto
il nettare degli ultimi profumi.
O vita, mi sei nuda e violentata
se non comprendo che le foglie cadono
benché s’allarghi l’intimo del tronco
ogni anno in cerchi d’esperienze nuove.
Più le radici affondano nel buio
più ti s’innalza il tronco nella luce;
e la tua chioma verde o gialla o spoglia
mi dice solo un cambio di stagioni.
O vita, sarai piena se la linfa
che attingo dalla madre terra, sale
oltre le più alte gemme e rifiorisce
lassù, impregnata d’immortalità.
18 luglio 2011
la giustizia
17 luglio 2011
l'umiltà
16 luglio 2011
lo schiaffo
15 luglio 2011
viaggiatore anonimo
14 luglio 2011
13 luglio 2011
ACQUA PROFONDA
14 febbraio 2005. Le acque risorgive del Veneto che arrivano sotterra da lontani ghiacciai, in particolare alcune sorgenti tra Pozzoleone (VI) e Cittadella (PD), possono far pensare all’acqua che ne sgorga, in termini non strettamente ecologici o commerciali…
Acqua che stai
su vette altissime
bianco stupore
pieno di sole
acqua che sciolta
t’unisci in rivoli
rapidi, atletici
nei canaloni
acqua che fiera
scendi ingrossando
e via trascini
chi ti resiste
tu pure cadi
dal precipizio
senza difese
dentro l’abisso
e polverizzi
il tuo fragore
in un dolore
senza parole...
Ormai sepolta
dentro le viscere
di madre terra
non hai più un nome
ma così solo
tu ci raggiungi
in risorgive
limpide e dolci.
Acqua feconda
sorella pura
non più arroccata
tra cielo e terra
ora capisco
come servire
come sparire
senza pretese
come riemergere
senza arroganza
e diventare
vita per molti.
11 luglio 2011
la fatica del dialogo
10 luglio 2011
invecchiare
09 luglio 2011
desiderio di felicità
08 luglio 2011
saggi e scriteriati
07 luglio 2011
giustizia e ingiustizie
06 luglio 2011
galantuomo
05 luglio 2011
SE GUARDO IL CIELO
04 luglio 2011
antidoti
03 luglio 2011
coscienza fai da te
02 luglio 2011
agnosticismo
01 luglio 2011
schizofrenia relazionale
30 giugno 2011
i grandi assassini
29 giugno 2011
erudito e analfabeta
28 giugno 2011
UN RAGGIO DI QUEL SOLE
27 giugno 2011
corsa e cammino
26 giugno 2011
profeti
25 giugno 2011
profetismo
24 giugno 2011
la droga
23 giugno 2011
strumentalizzazioni
22 giugno 2011
leggi dell'universo
21 giugno 2011
LA STRADA NEL DESERTO
Un filo oscuro, lungo
tra sabbie interminabili
per chi cammina solo con l’immenso
e il suo cammello...
e sogna
un’ombra
tre datteri ed un pozzo.
20 giugno 2011
l'acqua
19 giugno 2011
nuovi mondi
18 giugno 2011
i demoni
17 giugno 2011
LE FOGLIE
16 giugno 2011
IL DESTINO
14 giugno 2011
AURORA TRA I MONTI
Agosto 2002. Dal Centro Turistico S. Pio X, Borca di Cadore, nei pochi giorni di riposo diventava un bisogno del cuore oltre che una ginnastica, salire prima dell’alba tra i prati sopra San Vito, lungo la strada che fiancheggia un torrente in direzione del Rifugio S. Marco.
Salivi la mattina tutto solo
oltre le piante ai piedi delle rocce
per contemplare il sole
mentre sorgeva limpido
tra i picchi delle vette
e s’irradiava
calando dolcemente a valle
in mezzo ai boschi e ai prati
ancora scintillanti di rugiada;
e là cantavi al Creatore l’inno
dell’esistenza
in gara con gli uccelli
e con lo scroscio grave del torrente.
Nella gratuità dell’alba
dove l’immensità si fa preghiera
sentivi la tristezza
d’un essere meschino che pretende
e la grandezza
d’un Dio
che nella creatura si rivela
e si nasconde
così sommessamente
d’un Dio che si profonde pure in te
se ti ritrova mite
ed umile di cuore.
13 giugno 2011
il destino
12 giugno 2011
felicità e gioia
11 giugno 2011
l'aldilà
10 giugno 2011
i giovani i vecchi e la morte
09 giugno 2011
sete di conoscenza
08 giugno 2011
provocazioni
07 giugno 2011
E DUNE... E DUNE
E dune e dune
e dune
su rocce
a tavolato
che sembrano dall’alto tanti favi
d’un alveare triste
abbandonato.
06 giugno 2011
amore e interesse
05 giugno 2011
Dio invisibile
04 giugno 2011
la diplomazia
03 giugno 2011
risentimenti
02 giugno 2011
drammi
01 giugno 2011
istinto e ragione
31 maggio 2011
AL RISTORANTE BACCO
a mezza costa tra Furore e Amalfi
un’osteria divenuta albergo
t’invita a ristorarti e a contemplare.
Si chiama Bacco, un nome ch’è un programma
per chi ricerca cibi genuini
vini eccellenti e birra effervescente
offerti con la cura di una mamma.
Dalla terrazza vedi gli scoscesi
spuntoni delle rocce e le stradine
e tante case sparse tra le piante
simili a nidi timidi e indifesi.
Laggiù sull’onde spumeggianti vanno
a vele gonfie, le barche dei turisti,
i vaporetti rapidi e frementi
ed i gabbiani in volo senza affanno.
Soffice sale il vento della sera
e t’accarezza mentre sorseggiando
vai l’ultimo bicchiere e sogni e guardi
la luna a picco sopra la brughiera.
Pian piano tutto sfuma in un azzurro
denso, indistinto, pieno di lumini
come un presepe grande, indefinito
e scemano i rumori in un sussurro:
Riposati tra noi o passeggero
in questo Albergo immerso nella quiete
e vivi questo incanto di Sirene
scordando per due giorni ogni pensiero.
30 maggio 2011
norme
29 maggio 2011
godere la vita
28 maggio 2011
preghiere
27 maggio 2011
giustizia umana e giustizia divina
26 maggio 2011
avvocati e giustizia
25 maggio 2011
la vendetta
24 maggio 2011
IL POETA E LA MOSCA
Stavo abbozzando versi sui politici
ed i burocrati e sui giornalisti
quando una mosca si posò sul foglio
girando il corpo quasi per seguire
i movimenti della penna mia...
“Che stai pensando?”
le chiesi gentilmente
sorpreso per l’indebita intrusione...
Lei si fermò un istante interminabile
prese a pulirsi il capo
con le zampine ripetutamente
poi mi scrutò
con occhi
grandi più del cervello
come per dirmi:
“Io sto cercando cibo e non parole”...
23 maggio 2011
bellezza naturale
22 maggio 2011
libertà di parola
21 maggio 2011
possibilità relazionali
20 maggio 2011
maestri e superiori
19 maggio 2011
torti e ragioni
18 maggio 2011
anoressia
17 maggio 2011
MILLE CHILOMETRI...
Mille chilometri nel vento hai corso
o sabbia del deserto
varcando il mare
e i monti...
mille chilometri per terminare
pulviscolo giallastro,
impertinente,
sulla pelle e negli occhi della gente
sulle auto, sull’asfalto
e nei giardini
dove bambini
a pieno fiato gridano
e rotolano sul tappeto erboso.
Un viaggio tormentato
e senza senso
per inquietare la serenità
del mondo...
16 maggio 2011
i sapienti
15 maggio 2011
procreazione
14 maggio 2011
i sapienti
13 maggio 2011
MARIA
Maria, presenza intima dell’Eterno
quante volte ti sento palpitare,
suasivamente, delicatamente;
benché invisibile, mi insegui e trepidi
m’ascolti e mi dischiudi conoscenze
mai percepite.
Toglimi tu, Maria, dalla prigione
che l’uomo senza Dio s’è costruito
donami la verità dell’Infinito
portami in volo verso quell’aurora
che sfonda le barriere oscurantiste
del laïcismo.
Io quanto più ripenso a questo esilio
al tutto che mi scivola e travolge
che piomba giù a cascata nell’abisso
mi chiedo che significa rinascere,
rivivere per sempre l’altra patria
dove tu stai.
Un brivido di gioia e di paura
m’assale ripensando a quel momento
in cui per sempre chiuderò questi occhi
e mi si schiuderanno quelle porte.
Vedrò le insensatezze della terra
già nell’entrare.
Il paradiso è luce, senza notti
e il Padre è tutto in tutti come Padre
col Figlio tuo e con l’ardente Spirito;
godremo assieme a te la Loro essenza
in una comunione straripante
senza più angosce.
piacere e felicità
11 maggio 2011
suicidio e omicidio
10 maggio 2011
SOPRA IL SAHARA
Di fronte all’indifferenza dei passeggeri per le bellezze del deserto, constatavo la mia curiosità nell’osservarne dall’alto la “geo-grafia”: la distruzione operata dagli agenti atmosferici sulle rocce, apparse prima come giovani “violentate” dal vento e dal sole, poi come vergini che nella loro nudità e crudezza si facevano messaggere d’un “istinto” a superare i propri confini, in un “progresso” che nel bacino del Nilo si tradusse in grandi civiltà... e del grande interrogativo se ci sia mai una trascendenza della creaturalità... “cieli nuovi e terra nuova”, l’interrogativo che ha fatto sorgere la Sfinge e le Piramidi.
La secolarizzazione occidentale sembra voler sopprimerere... questo“esprit de finesse” riducendo l’esistenza umana ad un volo turistico da un aeroporto all’altro dell’immanenza... negando all’uomo una possibile trascendenza…
Indifferente nel sole che tramonta
passa l’aereo sopra il vostro capo
o rocce del Sahara
piccole, laggiù,
tra fiumi raggrinziti
come le vene d’una vecchia mano,
senz’alberi né case,
rocce dai mille volti
e dalle occhiaie spente
ed infossate,
rocce sfregiate
da vortici di sabbia
ubriaca,
brandelli infranti
di civiltà remote,
rocce annerite
quasi abbruttite
da un sole perforante
senza mai nubi
senza una goccia d’acqua
che vi ristori a sera.
Eppure m’apparite così vive
rocce pudiche e schive
per quella vostra cruda nudità
soffusa quasi di verginità
coperta dal fluire delle dune,
lenzuola fragili
che il vento ancora stende
e ruba
con sibili inconsulti;
rocce dagli occhi tesi
e pieni d’essenziale,
quasi ombre emerse
dai bui anfratti della preistoria
per dirmi il vostro nome:
che venga inciso là
dove sta scritto l’ultimo destino
e quel cammino
che porta alle sorgenti del mistero
ben oltre
il cimitero dei ricordi umani...
09 maggio 2011
ingiustizia
08 maggio 2011
l'altra guancia
07 maggio 2011
fariseismo
06 maggio 2011
05 maggio 2011
cristianesimo e burocrazia
04 maggio 2011
laicismo e sette sataniche
03 maggio 2011
I FUOCHI FATUI
Mamma, perché si dice
che nelle notti buie, senza luna
in cimitero ardono fuochi fatui?
Bambino mio,
perché tante persone là sepolte
passarono così la loro vita...
02 maggio 2011
divisioni, confessioni e sette
01 maggio 2011
estinzioni
30 aprile 2011
suicidio e benessere
29 aprile 2011
giovani e vecchi
28 aprile 2011
sapienti
27 aprile 2011
LE SPIGHE
I finestrini del treno, quando siano puliti, permettono di “respirare” i panorami che s’incontrano. I richiami esistenziali che le spighe offrono sono molti. In primo luogo: l’esigenza di risognarci sempre utili anche quando si è al termine della ... vita. Nella sensibilità di un cristiano, il futuro più originale del chicco di frumento è diventare “pane eucaristico”.
Le spighe di frumento
ormai mature
si lasciano cullare al primo vento
sognando già in un morbido abbandono
chi le raccolga
e le destini
ad un futuro nuovo...
26 aprile 2011
universo
25 aprile 2011
teste
24 aprile 2011
maestri e superiori
23 aprile 2011
ragioni
22 aprile 2011
anoressia
21 aprile 2011
20 aprile 2011
donna
19 aprile 2011
DUE AZZURRI
Due azzurri, il mare e il cielo, come labbra
racchiudono laggiù sull’orizzonte
una scogliera e l’imbrunire e il volo
degli ultimi gabbiani
e qui una spiaggia vuota e il mio silenzio
e l’onda
che rulla sulla sabbia spumeggiando
e muore tra i miei piedi rinarrando
l’eterna saga di furtivi amori.
Due azzurri immensi, quasi un tempio vivo,
dove si sente il palpito del mondo
e all’apparire delle prime stelle
t’allarghi con pensosa tenerezza
a chi
nessuno dona
un attimo di luce
un bacio
o una carezza.
18 aprile 2011
17 aprile 2011
i sapienti
16 aprile 2011
figli
15 aprile 2011
uomo e donna
14 aprile 2011
piaceri e felicità
13 aprile 2011
LE DUE VELE
Sul mare, illuminate dalla luna,
due vele bianche, alte, solitarie
oscillano
piegate l’una all’altra da una brezza
che appena le accarezza.
E l’onda luccicante le accompagna
nel magico silenzio della baia.
12 aprile 2011
funerali e cadaveri
11 aprile 2011
religione
09 aprile 2011
la religione
08 aprile 2011
società moderne e religioni
07 aprile 2011
saggezza
06 aprile 2011
mondo moderno
05 aprile 2011
PASSASTI COME UNA VISIONE
Non albeggiava ancora
quando passasti come una visione
in mezzo al bosco, tra un fruscio di foglie
sfiorando appena l’erba
coi piedi nudi, intrisi di rugiada
gli abiti di seta
mossi dal vento ad onde
assieme ai tuoi capelli.
E camminavi eterea come fata
lungo il ruscello
che flebile, invisibile, scorreva
dal grembo dell’aurora
verso occidente
portandosi il profumo della vita
ed ogni incanto.
Eri la femminilità dell’Eden
femminilità virtuale
che palpita
nell’uomo
da sempre, senza posa
fino ai remoti lidi
dell’esistenza...
E la leggenda
t’ha trasformata
in fior di loto
dentro il lago dei sogni
che sta lontano
laggiù
nascosto
e misterioso...quanto il cuore umano.
04 aprile 2011
03 aprile 2011
divorzio
02 aprile 2011
agonia religiosa
01 aprile 2011
sesso e superbia
31 marzo 2011
televisione
30 marzo 2011
LIMITE SEI TU…
Limite è l’orizzonte
dell’Oceano che ti sta di fronte
limite sordo è il suo rumoreggiare
uguale, senza soste, sulla spiaggia
limite le scogliere nude ed impettite
laggiù
contro le quali la marea s’infrange
rabbiosamente schiumeggiando in alto
e si rifrange
perdente...
E limite sei tu, dicianovenne,
che guardi
intriso dall’angoscia del finito
e ti smarrisci già nei tuoi ricordi
sedimentati in fretta sui fondali
oscuri del passato.
Ossessionato dalla frenesia
dell’incompiuto
tu rulli ... come un’onda
sulla sabbia degli attimi fuggenti
e vai e vieni dentro i tuoi confini
tra nubi che s’addensano
foriere di tempesta.
E come lampo ti si spegne dentro
anche la forza ultima di sognare
un Cielo
e non ti resta
che il buio d’una pace
in fondo
al mare.
29 marzo 2011
moda
28 marzo 2011
schizofrenia
27 marzo 2011
taxisti
26 marzo 2011
droga
25 marzo 2011
culture
24 marzo 2011
23 marzo 2011
LA CORSA FOLLE
Nella prima strofa domina la moto, nella seconda l’uomo, nella terza la tragedia dei due che si esprime in un affastellamento di sostantivi senza verbi. Con più niente da coniugare... come in ’qualsiasi corsa folle della vita.
Sul rettilineo
dell’autostrada
romba la moto un uomo curvo sopra
le strisce gialle sulla tuta nera
e passa e si dilegua come lampo
all’orizzonte.
Abbarbicato al suo motore va
quel grumo teso, onnipotenza in fuga
col cuore in folle che gli rugge dentro
e sull’asfalto
quasi all’assalto di un’ebbrezza pura
d’un mondo senza leggi né confini
ignaro che un destino lo preceda
terribile e meschino...
Il ghiaccio in fondo al ponte ed uno sbalzo,
un volo a vite contro il parapetto
la moto in fiamme
e il poveretto
nel fosso come straccio accartocciato
con gli occhi dilatati verso il nulla...
22 marzo 2011
21 marzo 2011
energie
20 marzo 2011
superficialità
19 marzo 2011
18 marzo 2011
egocentrismo
17 marzo 2011
la morte
16 marzo 2011
stili di vita
15 marzo 2011
RICORDI ANCORA ?
Ricordi ancora quella notte splendida
nella casetta estiva lungo il fiume?
Ci ritrovammo vita nella vita,
un’estasi di gioia senza fine...
Ed ora dalla culla ci sorridono
due occhi scintillanti come stelle,
i piedi e le manine in euforia
con strilli acuti di felicità...
Ad ogni incontro mi ritorna il fascino
d’altri bimbi fioriti dal tuo grembo
che intreccino le loro fantasie
gli sguardi, i gesti, i giochi ed i litigi.
Saranno come siamo, specchio nitido
dei nostri atteggiamenti; e si diranno
parole loro con la nostra voce
amori e sogni con il nostro cuore...
Perché non dici sì, stellina mia?
14 marzo 2011
13 marzo 2011
amici
12 marzo 2011
pulsioni sessuali
11 marzo 2011
Paradiso
10 marzo 2011
malignità
09 marzo 2011
fortezze
08 marzo 2011
QUELLA VOCE...
T’udii cantare
mentre falciavi il grano tutta sola
ai margini del campo oltre la siepe
nel sole della sera
e la stradina dove camminavo
era deserta.
Mi soffermai compreso
da quella voce tua
vibrante
e in un istante
tutto di te sembrò una melodia:
le mani tue e le braccia
il passo di gazzella tra i covoni
il viso chino
e il tuo sorriso;
né t’accorgesti che uno ti scrutava
furtivamente.
A stento mi staccai da quell’incanto
- c’era chi m’aspettava al mio paese
con tanti sogni in cuore-
e più non ti rividi
ma la tua voce, quella m’è rimasta
come una sinfonia che si ristempera
in silenzi d’amore;
e mi ritorna pregna di fragranza
quando alle prime luci
ripasso solo lungo la stradina
dove si sforna il pane della notte.