14 dicembre 2011

il commercio del denaro

E’ disonesto il sistema azionistico così come è oggi. Il commercio non dei prodotti ma del denaro tradotto in azioni che dovrebbero riflettere il valore reale del prodotto ma che una presentazione non obiettiva, virtuale, ipotetica, psicoemotiva, tendenziosa o addirittura volutamente ingannatrice che gli speculatori con gli strumenti di comunicazione, fanno, inganna di proposito gli investitori, sfruttando informazioni ignote al pubblico, o diffondendo addirittura informazioni false sia a favore che a sfavore, giocando sulle situazioni e sui tempi. Tale commercio del denaro è eticamente riprovevole, umanamente nauseante, emotivamente pericoloso per le reazioni inconsulte dei defraudati. Non mi meraviglio se essi sparano sui colpevoli e sui politici altrettanto “sporchi” che non rifanno leggi più adeguate, tanto più se vedo poi una giustizia che sfacciatamente favorisce i delinquenti d’alto rango, con lunghissimi processi farsa e brevissime punizioni, dove è evidentissimo che la legge non è uguale per tutti.

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