politica e finanza

Quando la politica si interseca con la finanza, chi si conserva “onesto nel giro”, merita subito l’aureola d’un santo.

insegnamento e riforme

Diversi Papi si sono dimostrati meravigliosi nell’insegnamento e deboli nelle conseguenti riforme; è mancata loro la dimensione operativa tipicamente diaconale e ne è venuto uno scapito per la chiesa tutta, discapito tale che ha disgustato perfino Cristo e sua Madre per il non esaudimento di certe richieste, avanzate nelle loro “apparizioni”.

eremiti

Nella Chiesa è meglio diventare eremiti che dover collaborare con certe autorità. C’è da pregare che non ci diventino diretti superiori; e se lo diventano, non c’è che lasciare il posto di lavoro ad un altro e iniziare un apostolato indipendente. C’è spazio per tutti.

meritocrazia

Nelle strutture civili e religiose la scelta per meritocrazia è rara. Interferiscono innanzitutto soldi e amicizia; poi altre motivazioni prudentemente sottaciute.

ingiustizie

Quando lo Stato si comporta ingiustamente con un suddito specialmente nella gestione economica, l’amore di patria predicato dai Vertici si trasforma in odio verso gli stessi Governanti. Un odio alimentato più ancora dall’impotenza di non riuscire ad ammazzarli… Le brigate rosse ne sono una riprova.

burocrazia

La burocrazia è un rullo compressore che applica le leggi non importa se imponendo giusti o ingiusti fardelli fiscali; ma così facendo, eccita la fantasia degli oppressi ingiustamente, a trovare meandri più occulti per ripagarsi il danno, specialmente se fiscale, con “tacite compensazioni”. E in più, con un’acredine insanabile verso l’istituzione.   

cibo gettato via

Chi ha frequentato i paesi sottosviluppati, scoppia in lacrime pensando alle decine di quintali di cibo che ogni città dell’Occidente getta via ogni giorno. E sono le leggi dello Stato a favorirlo.

il bacio di Giuda

Il bacio di Giuda è, pure oggi, un modo di “salutare un amico in affari” straordinariamente comune da parte di chi ama i soldi o il potere.

mettere il naso

Non si crea fastidio più grande che mettendo indebitamente il naso sugli affari degli altri specialmente quando si vogliono imporre le proprie idee anti-etiche volendole far passare come la crema d’una legislazione.

discese

In discesa o freni buoni o caduta libera. Ma a volte non si bada né agli uni né all’altra pur di provare brividi da sport estremi; anche nell’etica…

Umiltà diabolica

C’è pure l’umiltà diabolica di chi s’inginocchia per essere adorato.

stare meglio

Lo stare meglio è un imperativo del cuore. Peccato che siano pochissimi a capire in che cosa realmente consista. E si lotta una vita per raggiungerlo, sbagliando bersaglio.

pulsioni

Se si seguissero le proprie pulsioni, più d’uno finirebbe per suicidarsi due volte al giorno. A fermarlo è solo il suo buon senso e quel che gli resta della sua fede religiosa.

carrierismo

L’auto realizzazione carrieristica è quella che dà meno soddisfazioni esistenziali e più grane economiche...

povertà

La povertà è ben altro che la mancanza di soldi in tasca. La si deve leggere a partire dalla relazionabilità di una persona con le altre, col creato, con Dio. I poveri d’intimità con Dio sono i più poveri della terra.

il lavoro manuale

Noi abbiamo spesso sostituito i tempi del lavoro manuale con tempi di ginnastica. Tempi che ci farebbero guadagnare i primi, tempi che ci fanno spendere i secondi. E tutto perché abbiamo esorcizzato il lavoro manuale come deprimente.

bestemmie

Non c’è aggressività più stupida di quella d’uno che bestemmia Dio. Eppure, spesso la scusa come debolezza o la motiva come rabbia.

candidabili

Stando alle opinioni e ai giudizi su Gesù di Nazareth e sul cugino Giovanni il Battista, diffusisi tra l’élite ebraica e la sua Gerarchia nonché tra molti dei loro paesani, gli attuali Vertici della Chiesa avrebbero proposto mai quei due come candidabili all’Episcopato, al Cardinalato o al Papato? Eppure sembra che quei due… ne avessero le qualità. Ma come spesso accade, bisogna finire decapitati o crocifissi prima che ce se ne accorga che si era idonei e degni; e, intanto, si “promuovono” altri con ben diversa “taratura” ma che, al momento giusto, hanno saputo “presentarsi” da sé o per terzi a chi li doveva eleggere…   

mode

Certe mode nel vestire sono un silenzioso altoparlante della vacuità di chi le porta e dei vizietti di chi le inventa.    

insetti e uomini

Un insetto non può certo vantare diritti su un uomo; tantomeno un uomo su Dio. Eppure l’uomo osa perfino bestemmiarLo.

santi

Nella Chiesa i santi sono come le stelle nel cielo; essa non li vede se non quando entra in un periodo di tenebre. Finché c’è luce, essa preferisce lo splendore dell’organizzazione strutturale a quello della santità personale.

benedizioni

La Chiesa può finire per dare benedizioni a tutti con una mano sacra, sostenuta da un braccio politico e nutrita da un corpo diplomatico.  

il rito d'intronizzazione

Il rito d’intronizzazione dei neo vescovi nei paesi africani assume le valenze e le coloriture del capo etnico e politico. La cattedra del maestro d’una vita evangelica per insegnare a servire servendo egli stesso, si trasforma in trono d’un capo che sente il pastorale come scettro e la mitria come corona esigendo d’essere obbedito, a un km sopra i suoi preti.

politici

 Ai politici non importa altro che scannare il popolo con le tasse, escludendo sempre la riduzione degli stipendi e d’altri privilegi per loro stessi, per i supermanagers e per i magnati della ricchezza.

tifosi

Molti tifosi seguono lo sport degli atleti di professione quasi fossero loro a viverlo. Un’immedesimazione che li gratifica quasi ne fossero essi stessi i protagonisti.

la coscienza del peccato

Per molti è la cultura di un popolo a determinare in ciascuno il senso del peccato. La coscienza del peccato sarebbe, perciò, il frutto d’una cultura.   

il mercato finanziario

Il mercato finanziario sta diventando il terreno più ghiotto del latrocinio di speculatori senza scrupoli che vengono poi assolti o non puniti dai rispettivi Governi. Maestri fra tutti sono gli Stati Uniti. Dai quali molti altri stanno imparandone le furbizie.

l'aereo e i bambini

L’aereo a 12.500 metri ballava vertiginosamente dentro i vortici di un uragano e i bambini a bordo ne godevano come fossero su una giostra, indifferenti agli sguardi terrorizzati dei genitori.

come Dio

L’uomo intelligente com’era, non poteva non diventare triste quando si accorse di non essere come Dio… Ancora oggi si porta dentro l’istinto, se non la pretesa, ad essserlo senza mai riuscirci. Riconoscersi creatura e per di più deficitaria, gli diventa una tragedia. Per questo Dio lo ha adottato come figlio. Vedremo chiaramente in che cosa consista questa figliolanza solo dopo morte. Ma alcuni dubitano.

l’eternità del non essere

Qualcuno ipotizza l’eternità del non essere pari a quella dell’essere. Ma il non-essere può aver mai degli attributi?

zolle terrestri

Che sono mai i corrugamenti delle zolle terrestri che oscillano sul magma liquido del centro ? Se non altro, ricordano l’assoluta precarietà degli esseri che ci vivono sopra, specie umana compresa, che si sta scannando per prevalere su tutto e su tutti, come fosse eterna.

la felicità

La felicità può ridursi a un’opinione, ad un essere o ad un apparire secondo una moda, non importa a prezzo di quali sacrifici.

la soddisfazione dell’insoddisfazione

C’è pure chi gusta la soddisfazione dell’insoddisfazione in opposizione a chi non cerca che soddisfazioni. Per costui il gusto dell’incompletezza ha il sapore dell’amaro nei cibi. Un sapore diverso che molti gradiscono.

società in declino

I sintomi d’una società in declino vanno letti a partire dalla sua predilezione per raffinatezze “contro natura”, e per piaceri estremi, percependo sempre meno il significato e la bellezza della naturalità.

il desiderio di un “aldilà”

In un mondo che si viene a conoscere sempre più pieno di feroci individualismi, è naturale che si faccia strada il desiderio di un “aldilà”, sia pure immaginario da raggiungersi il più presto possibile, a volte anche con scorciatoie tragiche. Tale fenomeno è più frequente nelle civiltà consumistiche altamente sviluppate; è quasi assente tra i primitivi.

fallimenti

Non c’è consolazione più tragica che quella di sentirsi un fallito; tanto più se al termine della vita.

attentati

Molti personaggi subiscono attentati; altri li ordiscono, di persona o come mandanti. Si sceglie l’eliminazione del rivale come via sbrigativa e sicura per dominare. La storia è piena di fatti simili, allucinanti. E per i mass media diventano thrillers e reporters che ingrassano la curiosità di molti e il portafoglio di alcuni…   

tramonto

Si ammira il tramonto finché il sole raggiunge l’orizzonte, lo si ama appena il sole scompare.

il senso della vita

Si capisce meglio la vita quando si è vicini alla morte.

legislatori

Non c’è legislatore più incosciente di chi si pensa “al centro del mondo”.

la nudità

La nudità che i Grandi delle mode hanno seduttivamente introdotto nel modo di vestirsi, sta scatenando reazioni e violenze sessuali inconsulte in molte persone, fino al massacro dell’esibizionista che non ci stesse alle conseguenze inconsciamente provocate.   

la statua della libertà

All’ingresso del Porto di New York c’è la grandiosa statua della libertà. Ma libertà da chi? Libertà contro chi? Libertà eliminando chi?   

ritardi

Non c’e risentimento più profondo di quello sul ritardo delle istituzioni ecclesiastiche nel leggere, nell’interpretare, nel mettere in atto le riforme volute con chiari segni da Dio stesso. Valutazioni umane prevalgono spesso su tutto e su tutti, non escluso il povero Dio.

guerre e violenze

Perché mai i monumenti più noti delle Nazioni sono dedicati agli eroi della guerra? Perché mai l’umanità si esprime in violenze senza fine, a tutti i livelli, in tutti i campi, dalla culla alla tomba?   

religioni e rivelazioni

Ogni religione è un tentativo umano, sia pure ispirato, per raggiungere l’intimità di Dio; ed ogni rivelazione è una iniziativa divina, sia pure incarnata, per raggiungere l’uomo; ma anche questa ha bisogno di una verifica inconfutabile perché c’è e ci sarà chi dichiara “rivelazione” ciò che non lo è. Hanno fatto così diversi Fondatori di religioni, con la pretesa, a volte, d’essere l’ultima rivelazione per tutti, senza darne controprove apodittiche.

la resurrezione di Cristo

L’incertezza spaventosa dell’uomo di fede ha un solo appiglio: la resurrezione di uno chiamato “Cristo”. Ma questo unico, pur certissimo, appiglio viene visto da molti storicamente insicuro. Resta comunque drammatica la pur semplicistica fede di milioni di uomini vissuti prima di Cristo, anzi, prima di Abramo, e di miliardi di persone dopo Cristo che ancora non lo conoscono.

curiosità dell'Aldilà

Sono curioso dell’Aldilà, ma di una curiosità passiva che non stimola in me la ricerca del mistero perché sproporzionato alle mie capacità. Rinuncio, da incompetente, da impotente. Vedremo dopo morte.

immaginare Dio

Per quanto si immagini Dio e si rifletta sulla sua essenza ed esistenza, si naviga nel buio che domanda soltanto un “sì” da parte dell’uomo senza neppure l’eco di una risposta. Che se arriva qualche luce mistica dal cielo, ha la durata di una stella cadente.   

la dimensione sessuale

Il corpo con la sua dimensione sessuale fa impazzire molti. Sono pochi a viverla equilibratamente per tutta la vita. Molti ne giustificano addirittura le aberrazioni.

canoni di bellezza

Girando di continente in continente, ho cercato d’immaginarmi che ogni razza o etnia abbia una sua bellezza naturale e dei canoni suoi per coltivarla ed apprezzarla; troppo tardi ho capito che una bellezza (specialmente se femminile) viene giudicata a partire da una inculturazione; e in quel momento non è più “naturale”.

obbedienza cieca

Più d’una volta si obbedisce ciecamente agli ordini dall’alto senza quella corresponsabilità creativa che le situazioni di ogni chiesa locale richiederebbero, pur nel rispetto di norme generali che vanno comunque stabilite dopo assidue ore di contemplazione collegiale. Di fronte a questa esecuzione passiva della base, si domanderebbe una altrettanta creatività nei Vertici nello Spirito Santo. E se sono i “profeti” della base a provocarla, questi fanno la fine di Geremia.

corre voce

In Africa corre voce che i paesi francofoni discutono senza decidere e i paesi anglofoni decidono senza discutere.

cerimonialità fasulla

La cerimonialità fasulla è uno dei servizi che più impegnano la burocrazia; e sembra far bene agli interessati.

lo stare insieme

Lo stare insieme richiede eroismi che a volte sembrano non avere senso. O lo si trova in un ideale superiore o davvero è meglio lasciare perdere tutti.   

accettare l'altro

Le difficoltà ad accettare l’altro stanno quasi tutte nel modo differente di vedere e gestire le cose.

la forza

Chi ha la forza la esercita, chi non ce l’ha, la subisce. E se reagisce viene eliminato.

culture

Oggi non occorre più dimostrare la morte o la sopraffatta manipolazione di molte culture, sopravissute per millenni in forza d’un sano isolamento. Il loro destino è quello delle piccole galassie attratte e vorticosamente assorbite dalle più grandi. Che cultura ne emergerà?

globalizzazione tecnologica

Come frutto della globalizzazione tecnologica, in molte regioni d’Africa, ho visto donne zappare nei campi con un bambino in dorso e il telefonino con l’estensione auricolare, al collo; altre, colloquiare cammin facendo con bimbo al dorso, telefonino all’orecchio, e merce per il mercato in testa.

umiltà diabolica

C’è pure l’umiltà diabolica di chi s’inginocchia per essere adorato.

predicatori

Il bisogno maggiore di un predicatore che si sente intelligente consiste nell’affascinare per avere proseliti che lo esaltino e non per fare discepoli per Cristo.

rimbambiti

I vecchi possono essere rimbambiti per gli anni, i giovani per l’inesperienza o per pigrizia.

adorazione dell’innaturalità

L’adorazione dell’innaturalità è tipica dei giovani per un bisogno di distinguersi a qualsiasi costo. E gli adulti la giocano in chiave economica. Lo stesso può dirsi delle “mode” ecclesiastiche e liturgiche per colorire titoli onorifici o celebrazioni rituali, senza capirne più di tanto il senso.

burocrazia

La burocrazia viene definita il cimitero della creatività. Il suo requiescat in pace a chi la disturba puzza sempre da morto.

il benessere consolatorio del vivere

Noi cerchiamo istintivamente il benessere consolatorio del vivere e non la fatica redentrice del far vivere.

le tre Persone divine

In Dio, le tre Persone divine sono simultaneamente e con lo stesso spessore Relazioni. Sono Persone in quanto Relazioni, sono Relazioni in quanto Persone. Uguali e distinte cioè alla pari ed ognuna con la sua personalità¸in un tutt’uno a partire dal Padre fonte di vita e di unità attraverso la presenza attiva dello Spirito santo-comunione.

burocrazia

La burocrazia ci insegna a diventare numeri che si danno importanza dietro un “paravento”, secondo il ruolo di ciascuno.   

concorsi

Dire che i risultati dei Concorsi per un posto di lavoro o di responsabilità riflettano le capacità di una persona, è semplicemente una illusione. Ad un ruolo si accede anche attraverso delle “prove” e delle verifiche, ma l’accesso resta pur sempre un gioco al lotto… dove soldi e amicizia accecano la giustizia.

L’Universalità della Chiesa

L’Universalità della Chiesa non è che la sintesi comunionale di Chiese locali. Le quali possono definirsi Chiesa solo e in quanto sono in comunione l’una con le altre. A raggiera… L’universalità non è data da un tutto suddiviso in parti, ma da parti in comunione tra loro a formare un tutto. La prima porterebbe ad una gestione giuridica a cascata, la seconda, una gestione pastorale a risalita trinitaria.

quello che veramente sei

Neppure la contemplazione dell’Infinito riuscirà a reinquadarti per quello che veramente sei davanti all’Universo e davanti a Dio. Solo quando Lo vedrai faccia a faccia, verrai automaticamente da Lui stesso ridimensionato.

il più piccolo il più grande

L’unica disgrazia per l’uomo consistette nell’essere il più piccolo degli esseri intelligenti con la pretesa di esserne il più grande.

intemperanze e vizi

Di solito propendiamo a parlare delle nostre intemperanze ma come vizi riscontrati negli altri…   

cardinalato

Il Cardinalato, benché frutto d’una sedimentazione religiosa, resta pur sempre il residuo d’un vizio di potere cui ancora rendiamo gli onori. Per il momento non ci sono “detersivi” sufficientemente efficaci per lavarlo via dal “tessuto ecclesiastico” e lasciare splendere la triplice dimensione dell’Ordine sacro nella sua essenzialità sacramentale e nel vero significato di ciascuna. 

cure

Oggi si sta curando il benessere consolatorio del vivere e non la fatica redentrice del far vivere. Una mentalità tipica delle Società da qualche tempo Opulente.

il legalismo

Il legalismo è tipico delle Società in declino. L’interrelazionalità creativa è sostituita dall’interrelazionalità legalistica, a salvaguardia di benefici acquisiti cui si vuole dare il nome di diritti. E la gente non cura più né l’una, né l’altra. Ci si appiattisce….

la morale

La morale deve tendere a fare diventare un cristiano “come Dio” e non a seppellirlo “come uomo”.

santi

C’è chi s’è fatto santo senza mai aver avuto un Direttore Spirituale. Per qualcuno bastano gli avvenimenti come un possibile linguaggio di Dio per leggerne la volontà.

il discernimento

Il discernimento fa parte del Dono del Consiglio. La vita e il servizio di un presbitero sono fondati su questo dono e sulla grazia per maturarlo. Serve ad individuare ciò che Dio pensa e vuole da Ciascun Cristiano.

vigliacchi e adulatori

E’ più facile amare i vigliacchi che gli adulatori. I primi ti tradiscono e te ne accorgi, i secondi ti sfruttano e non te ne accorgi.

la Burocrazia e la Corte

La Burocrazia è l’ambiente ideale per far crescere l’ipocrisia; la “Corte”, è l’ambiente ideale per far crescere l’adulazione in faccia e il tradimento alle spalle.

ruoli e meriti

I ruoli contano molto più dei meriti. Se incoloriti poi da titoli onorifici, da vestiti di categoria, e quant’altro, anche di fronte a un Re travicello bisogna fare le riverenze.   

differenze e disuguaglianze

Tra gli umani, Dio avrebbe voluto soltanto una differenza orizzontale, mai una disuguaglianza verticale…  Personalità diverse senza superiorità. Noi le abbiamo trasformate in superiorità diverse, spesso senza personalità. 

fortunati e sfortunati

Sono pochi gli sfortunati cui arride la fortuna, pochi i fortunati cui arriva la sfortuna. “A chi ha sarà dato a chi non ha sarà tolto anche quello che ha”…

la felicità

La felicità? Lasciamola sognare dallo sfortunato che non l’ha mai goduta, lasciamola godere dal fortunato che non ha mai dovuto sognarla.

animali e culto dell'immagine

Il culto dell’immagine sembra ce l’abbiano perfino certi animali. E per definire o evidenziare atteggiamenti umani di superiorità o d’inferiorità, siamo ricorsi a modi di comportarsi degli animali. Non so se gli animali vivendo tra gli  umani,  usino tra loro un linguaggio simile per definire le loro relazioni.

interessi e altruismo

Nei viventi c’è tutto un rincorrersi ed un fuggirsi, secondo gli interessi istintivi di ciascuno. L’altruismo che va contro il proprio interesse o il proprio istinto fino a morire per l’altro, resta un dono… Ma un dono da chi?

la storia umana

La storia umana appare come un coacervo di cattiverie con pochi atti di bontà. Per fortuna che ci sono anche gli ottimisti che rifiutano o ritengono errato tale giudizio.

i primi umani

Osservando che tutti i viventi muoiono,  scientificamente è quasi inimmaginabile che per l’uomo la morte sia stata causata da un errore di fondo dei primi “umani” contro un  supposto Creatore dell’Universo.

il culto degli antenati

Il culto degli Antenati spesso non è che il dispiacere e la paura di finire come loro tentando di allontanare da noi le premesse  e  la data di tale  malasorte. 

la vita e la morte

Una vita e il suo senso non si misurano che dalla morte. Ma la morte è la non misura della vita; ne è il suo annientamento. L’uomo non vuole crederci e continua a gridare una sua  misteriosa  sopravvivenza e a ricamarne storie ed influenze sui sopravviventi,  pur ripetendo che dall’Aldilà non è mai tornato indietro  nessuno. 

il peccatore

Chi può dire che un uomo è peccatore ? E, se lo dice, perché lo dice; su che cosa si basa per dirlo ?

il peccato

Il peccato! Cos’è mai il peccato ? Un offesa a Dio ? Un’azione sbagliata ? Ma in rapporto a chi ? Al Creato ? A forze occulte ? Agli altri umani ? Su che metro va misurata un’azione peccaminosa o virtuosa ? Su una percezione istintiva di ognuno ? Su una tradizione, forse culturale, di molti che chiamiamo buon senso ? E da dove ne nasce la coscienza? Le risposte finora date, non soddisfano che poche minoranze e sempre più prevale l’idea che ognuno è metro di se stesso; è libertà! Ma come coniugare libertà e relazionalità, autonomia e socialità ?

insicurezza personale

Spesso l’insicurezza personale cerca rifugio nella sicurezza delle Istituzioni. Spesso ciò dipende da un’educazione alla non fatica, tutta zuccherata, che molti genitori offrono ai figli, accontentandoli in tutto.

discordie

Le discordie più feroci e più sottilmente vendicative si consumano nel matrimonio e nella famiglia.

dialoghi

Il Dialogo inter-religioso, in molti casi, è più facile del dialogo inter-rituale o inter-confessionale.

l'ostentazione

L’ostentazione del ricco e del potente richiama facilmente in chi è costretto a subirli, una rivoltella e una pallottola.

la coscienza della morte

La morte resta pur sempre il più grande schifo cui l’uomo è costretto a pensare. E, a differenza degli animali, ne ha coscienza.

l'obbiettività

E’ difficilissimo essere obbiettivi nel valutare se stessi… Ci si butta più su o più giù di quel che realmente siamo, con la tendenza ad esagerare nell’autostima più che nell’autodisistima...

chi si gloria

C’è chi si gloria d’essere un mostro e chi si gloria d’essere un santo. Ambedue non sono graditi a Dio; non tanto perché mostri o santi ma perché se ne vantano.

il sorriso

Il sorriso è un linguaggio tanto universale quando particolare; tanto solare quanto enigmatico. Tutto dipende dalla sua interpretazione.

la fame

L’acqua e i cibi non sono mai così buoni come quando si sta morendo di fame. I paesi ricchi, non conoscendo la fame, badano al gusto più che all’appetito. Cercano di raffinare questo con quello. Ne è maestra la televisione.

persona in fuga da Dio

Quando si tratta di recuperare una persona in fuga da Lui, Dio non riconosce il rosso dei semafori. Fila dritto contro ogni ostacolo pur di raggiungerlo prima che finisca nell’abisso.

liberazione

Dietro le lacrime per un anziano che muore c’è sempre un sospiro di liberazione in chi gli stava vicino. Forse, pure per il defunto l’ultimo respiro ha avuto la stessa pregnanza di liberazione da chi gli stava vicino.

insostituibile

Quando ti ritieni insostituibile, stanno crescendo coloro che aspettano le tue dimissioni; e, se vecchio, la tua morte.

la pietruzza

Sulla terra nessuno è così importante da essere necessario. L’umanità è un mosaico di cui tu sei solo una pietruzza.

morire

A questo maledetto morire nessuno si rassegna se non vede o almeno intravvede la sicurezza assoluta di un Aldilà in qualche maniera felice. Ma pure in questo spegnersi improvviso o meno resta la tribolazione, spesso congiunta alla paura, del passaggio…

la religione

La religione come incontro con l’Assoluto è un bisogno ed una necessità così reali ed evanescenti da diventare un tormento. Beato chi lo supera ed incontra l’Oltre.

la corsa al denaro

La corsa al denaro per una vita agiata e per una felicità senza ostacoli impegna quasi tutto l’uomo e quasi tutti gli uomini. Soltanto una minoranza veramente immersa in Dio se ne libera. Ma anch’essa a fatica.

considerazioni sulla morte

Ogni funerale non è che l’anticipazione del tuo. E’ solo questione di attimi, se per Dio mille anni sono come il giorno di ieri che è già passato.

Ai tuoi funerali possono partecipare milioni di persone e gridare i tuoi meriti al mondo intero; non aggiungono niente a quello che eri e che sei.

La morte non ha senso, eppure è l’unico senso su cui meditare. E’ l’unica via che non vorremmo infilare ma è l’unica via che dobbiamo percorrere. E’ il buco nero dell’umanità tutta.

l'umano e il divino

Nella Chiesa, l’incrociarsi dell’umano e del divino, ha sempre causato dei guai seri a Cristo Buon Pastore. Quasi tutti gli interventi suoi e di sua Madre lungo i secoli, hanno tentato di prevenire o rimediare a tali guai. Ma alcuni interessati non li hanno ascoltati più di tanto… E si è pagato e si paga tutti, indistintamente.

strutture umane e comunione divina

La Chiesa sopravvive in proporzione che sulle sue strutture umane fa prevalere la comunione divina della Trinità.

burocrazia

La tomba d’una Istituzione viene scavata quasi sempre dalla sua burocrazia e dalle spese che essa comporta.

le speranze di giovani e vecchi

La giovinezza vede meglio le speranze terrene, la vecchiaia le speranze ultraterrene; le prime possono essere certe le seconde sono comunque incerte. Da giovani si può sognare in un aldiquà, da vecchi non si può che credere in un aldilà.

l'erudito e il creativo

L’erudito si esprime a base di citazioni memorizzate quasi senza elaborazioni; il creativo si esprime a base di intuizioni ed elaborazioni, quasi senza citazioni.

la divinizzazione dell'uomo

La divinizzazione dell’uomo consiste nel essere trasformato in relazione pura e semplice, in comunione da uno a tutti, senza più strutture. Le strutture e le sovrastrutture sono il frutto più pesante del peccato d’origine.

burocrazia

Le strutture burocratiche sono la necessità più stupida e la stupidità più necessaria… che l’uomo libero deve soffrire. Sostituiscono la deficienza relazionale in cui è caduta l’umanità. Oltre la morte vivremo solo relazioni pure.

strutture religiose e civili

Cristo ha cercato di redimere le strutture ma esse lo hanno religiosamente crocifisso. Più umana tentò di esserlo la struttura civile con il pur famigerato Ponzio Pilato… Ma fu costretta a lavarsi le mani all’urlo di una folla religiosamente aizzata.

il profeta

Il profeta è un infelice costretto da Dio a sorridere a una buona sorte divina che gli ascoltatori non accettano.

verginità

Molte istituzioni o tradizioni anche religiose vivono una verginità impareggiabile; non si lasciano avvicinare e tantomeno penetrare.

superiori, dipendenti e sudditi

Un Superiore deve avere la gola stretta per strillare acutamente sui dipendenti. Un dipendente deve farsi la gola larga per inghiottire tutto dal Superiore.

Sapessero i Superiori (civili o religiosi, non importa; quando diventano superiori assumono gli atteggiamenti della categoria), sapessero quanto fanno soffrire i loro Sudditi con la loro perentorietà! Purtroppo, di solito si evidenzia quanto i Sudditi facciano soffrire i loro Superiori con la loro testardaggine e non anche viceversa. Perentorietà e testardaggine sono la stessa cosa vista da due sponde opposte; indicano soltanto determinazione. L’imbarazzo sta nel dover chiamare virtù la perentorietà del superiore e vizio la testardaggine del suddito...

perdonare e condividere

Il perdono è un passo ulteriore e successivo alla verità. Guai a non dire la propria verità per paura di contrariare quella del Superiore ed averne ritorsioni; e guai a non perdonare al Superiore che ti impone la sua anche se già chiaramente fallimentare nelle conseguenze. Ma tra il perdonare e il condividere può restarci un abisso.

addii e licenziamenti

Un addio gentile e prolungato da una Struttura e da un Superiore che licenzia un dipendente ha il sapore di una carezza a un cappone prima di farsene un brodo.

superiori e sudditi

I Superiori pensano d’essere quello che i loro sudditi riferiscono loro, riverendoli; e non pensano mai alle valutazioni così diverse che gli stessi fanno alle loro spalle; non pensano che la loro più probabile identità sia quest’ultima.

collaboratori

I collaboratori più bravi si conoscono quando ci lasciano.

il piedistalllo

Molti intendono gli studi come un “piedistallo”, come elevazione sociale rispetto alla manualità… anche se un manovale qualunque inventa un brevetto e un impiegato d’alto rango non sa come lavarsi un vestito… Contadini e operai non sarebbero paragonabili a un ragioniere qualsiasi…

la chiesa e le leggi

La Chiesa non propugna innanzitutto l’osservanza di una legge ma la coscienza di una legge e del suo senso (o del suo non senso) e, quindi, la sua osservanza.

libertà

Per essere completamente liberi non c’è che l’unica via di una totale immedesimazione nella volontà di Dio. L’obbedienza totale a Dio è fede e libertà.

l'autonomia da Dio

L’uomo non guarirà mai dal male cancerogeno che ha colpito i progenitori e molti angeli: il male, cioè, dell’autonomia da Dio, dell’autosufficienza assoluta, della pretesa di un dominio assoluto su chi egli considera inferiore a sé.

la difesa delle tradizioni

La difesa a spada tratta delle tradizioni dopo tutto rivela la paura di rileggere la coniugazione delle “origini” apostoliche con la storia attuale e di rivedere le ragioni delle “inculturazioni” avvenute lungo i secoli, così da recuperare un rinnovamento nella “continuità”… senza svisamenti..

incrostazioni culturali

Il Concilio Vaticano II è stato applicato per lo più marginalmente. La riforma delle “incrostazioni culturali” che la Chiesa accumula lungo i secoli, sia teologiche che pastorali, trova ostacoli enormi a causa dell’inerzia mentale se non dell’ottusità di alcuni dei suoi Ministri ordinati. Le grandi divisioni nella Chiesa sono nate principalmente per questo …

la verginità della diplomazia

Per molti, noti Cardinali di Dicasteri romani incarnano la verginità della diplomazia, intoccabile, traducendola in castità burocratica, inequivocabile….

l'autorità

L’autorità ci vuole, ma come è esercitata sulla terra, non ci vuole proprio. Meglio cadere nelle mani di Dio che in quelle degli uomini.

superiori

Quando si è fatti superiori, difficilmente per non dire quasi mai, ci si mette in ascolto alla pari con i membri della Comunità.

anziani

Un anziano parla meglio col linguaggio degli occhi e col silenzio della bocca.

leggi e buona coscienza

Le leggi crescono in proporzione che la buona coscienza diminuisce. La buona coscienza non si matura con il rigore delle leggi ma con l’amore per il Bene.

codici civili e ecclesiastici

Ogni Codice Civile o Ecclesiastico, può essere uno stimolo e un rischio; per aiutare noi a migliorarci o per aiutare altri a condannarci.

il morire

Il morire resta pur sempre un passo infernale. Puoi riderci sopra ma mai riderci dentro.

la vecchiaia

La vecchiaia porta inevitabilmente con sé una malinconia nostalgica che solo la speranza d’una sopravvivenza può attenuare.

giustizia giudiziaria

La Giustizia giudiziaria non fa che manifestare ingordigie di avvocati, soluzioni assurde di magistrati, reazioni impotenti dei danneggiati… che se non usano il fucile è solo per una ulteriore inconcludente impotenza, accettata con totale sfiducia verso le istituzioni.

piccole cause

Le piccole cause che un derubato ha portate in tribunale, finiscono quasi tutte in prescrizione o con l’assoluzione del ladro nonché il pagamento delle spese da parte del derubato.

secolarizzazione

La secolarizzazione non è che il tentativo dell’uomo di possedere il presente della terra come se suo, come se eterno… Sia lui che la terra finiscono e la sua pretesa non è che una ideologia inconsistente; e perciò impazzita. Purtroppo, sulla terra ci sono non uno ma folle di folli. E tutti pretendono di esserne “il percolato scientifico”...

Dio e l'uomo

Dio soffre il suo infinito amore per ogni uomo che non gli presta attenzione. E gode infinitamente soltanto che l’uomo se ne accorga.

l'uomo e il "suo" futuro

L’uomo si affanna per costruire un “suo” futuro ma poco o per niente pensa che Dio ce l’abbia già in mente, su misura, da sempre. Il Cristo, fattosi uomo e crocifisso dagli uomini, ne è l’espressione più tragica e più vera. Obbediva a un disegno che solo un amore infinito, paradossale, può giustificare. Nonostante il prodigio della resurrezione, dopo 2000 anni, ancora ci affanniamo dietro il nostro frantumato o incenerito futuro…

morire

Morire è essere disintegrati in quel puntino dell’universo che si chiama terra. Un niente nel niente, vivendo per qualche anno come si fosse qualcuno… o l’unico!

VIAGGIARE

Il viaggiare non consiste in nient’altro che guardare mondi che fra qualche anno ti sentiranno come un estraneo.

“girotondi” dell’uomo

Che importa correre tanto sulla terra, se la terra gira già su se stessa a più di 1000 km all’ora? Metti, poi, in conto la sua rotazione attorno al sole, e col sole, la sua rotazione nella Galassia e la rotazione della nostra Galassia che corre con altre in espansione accelerante verso chi sa dove… ed hai l’idea dei “girotondi” dell’uomo sulla terra.

cos’è la vita?

Tutti vogliono vivere bene… Ma cos’è la vita?

l'attimo della vita

Nel tempo dell’Universo, la vita umana è quell’attimo in cui non riesci neppure a renderti conto chi sei, dove sei, perché ci sei…

santi

Uno incomincia ad essere santo quando s’accorge di non esserlo; cioè, quando si rivede in Dio e ne coglie le distanze.

eroi

L’uomo è eroe, è gigante, in proporzione che capisce di non poter far niente senza Dio, riconoscendo che il suo eroismo e la sua stessa esistenza gli vengono da Lui.

maturità classica

La maturità classica più autentica non è quella ottenuta al liceo ma quella ascetica, valutabile solo da Dio.

pornografia

E’ pornografia una nudità esplicita o una non nudità velata, studiate ad arte per “sedurre”, per sbilanciare altri nella sessualità non importa per quali motivi, in che direzione, con quali effetti…

la nudità

La nudità per se stessa è solo un valore. Ed è stupenda al punto tale da affascinare irresistibilmente e da spingere molti non tanto a contemplarla per darne lode al Creatore quanto a sfruttarla o ad abusarne per un loro piacere egoistico.

uomini d'affari

Negli ultimi giorni di vita, Cristo ebbe drammatici rapporti con due uomini d’affari: uno da lui scelto per scopi apostolici ma che teneva la borsa del gruppo e l’ha venduto per trenta monete d’argento; e intuendo d’avere sbagliato i calcoli del suo “colpo”, finì suicida; l’altro che, assassino per motivi politici ed economici, molto simili a quelli delle Brigate rosse d’oggi, finì condannato e crocifisso assieme a Cristo stesso, ma seppe dire una frase giusta al momento giusto, in corte d’appello, al Giudice dei Giudici, ed ottenne l’intero sconto della pena e, per di più, un premio eterno. Ambedue erano ladri, ma, dati i risultati opposti, non basta esserlo, bisogna saperlo fare.

parate militari e riti religiosi

Ci vogliono pure le parate militari per dire che c’è un esercito; così pure ci vogliono dei Riti per dire che c’è una Religione. Ma la vera religione è ben altra cosa; è spirito e verità...

vivere alla giornata

Molti vivono alla giornata. Il loro futuro non va oltre il tramonto. E sono meno ansiosi di altri.

rivalità

Le rivalità sono quasi tutte legate ai soldi e alla carriera; all’essere primi ma non … in santità. Cristo ha scelto di farsi ultimo. Ed era Dio.

successo - decesso

La sete del “successo” guarirà soltanto al momento del “decesso” e con la putrefazione nel luogo della sepoltura.

corsa alla carriera

La Corsa più atletica o comunque, più furba, la fanno coloro che amano la Carriera.

aria di grandezza o di potere

I Cristiani hanno ragione a dire il loro fastidio per le imbottiture “onorifiche” del “grembiule” e dell’asciugatoio usati da Gesù nell’ultima Cena che nel Clero respirano purtroppo aria di grandezza o di potere.

incrostazioni “onorifiche”

Il giorno in cui nelle Chiese cristiane si spazzeranno via tutte le incrostazioni “onorifiche” della Gerarchia, si potranno finalmente spiegare ai cristiani la sacramentalità, l’essenzialità, la specificità di ciascuno nel triplice Ministero Ordinato; solo allora trovo possibile parlare di nuova evangelizzazione.

Nomine Cardinalizie

Ad un partecipante al Rito d’ufficializzazione della Nomine Cardinalizie in S. Pietro, un neo cardinale chiese soddisfatto le sue impressioni. Rispose: Partecipai solo a due preghiere: il Padre nostro e la Salve Regina. Il resto per me furono “bolle di sapone” che mi permisero di pensare che senso abbiano “certe mode”… sia femminili che maschili …

impressioni

Mi furono chieste le impressioni sulle nomine dei cardinali. I Cardinali non sono che figli di Dio come tutti e Ministro Ordinati, cui s’è cambiato il vestito e la denominazione giuridica, a volte in caduta libera: da arcivescovi di diocesi “titolari” (= morte, inesistenti) a diaconi del clero di Roma. Meno di così !

titoli onorifici

E’ da auspicarsi un Papa che abolisca subito tutti i titoli onorifici, dal Patriarcato all’ultimo monsignorato o arcidiaconato. E’ assolutamente necessario evidenziare la dimensione portante, sacramentale del triplice Ministero ordinato. Ma finora ci si è interessati molto del tetto che appare più che delle fondamenta che non si vedono.

Cardinalato

Il Cardinalato mantiene ancora la funzione di eleggere il Papa. Il resto annunciato dal Papa come proprium nel suo discorso non è altro che quanto ogni pastore, anzi ogni cristiano, deve fare… senza essere Cardinale.

rivelazione cristiana e sua teologia

Buona parte della Rivelazione cristiana e della sua teologia…. in Asia rischia di essere riletta come una filosofia; nell’Africa sub sahariana come una sociologia; nell’Islam come un falso storico e una ideologia, a partire dagli apocrifi.

dialogare con l'Islam

Dialogare con l’Islam è come camminare sulla sabbia mobile del deserto. Sabbia e deserto: due componenti per dire quanto è scivoloso e incerto un cammino nella fede con chi in più pretende una stessa origine in Abramo.

spunti per una riflessione

Gli spunti per una riflessione ci vengono da tutto, e s’affinano secondo le sintonie con le situazioni a cui ci si può riferire, producendo una frase a volte originale e sintetica quanto un proverbio. Peccato che più d’una volta non si abbia una penna a portata di mano e non si riesca più a ricordarne la formulazione.

celibato

Per capire l’apprezzamento e le rispettive motivazioni che si fanno o si farebbero del “celibato”, bisognerebbe domandarsi quanti presbiteri, diaconi o vescovi risceglierebbero gioiosamente d’essere celibi dopo qualche anno dall’Ordinazione. La stessa domanda potrebbe essere rivolta a qualsiasi religioso o religiosa.

cibi

Non riuscendo a prediligere un cibo piuttosto che un altro, cioè, non essendomi mai posto il problema “del gusto” nei cibi, non riesco neppure ad apprezzare o a disprezzare quanto mi viene offerto per nutrirmi. A me interessa nutrirmi per vivere anziché gustare di nutrirmi.

il misticismo cristiano

Per alcuni il misticismo cristiano è riconducibile non a Cristo ma alla filosofia greca; non sarebbe che il brivido più sublime delle conoscenze ultime a cui l’uomo può arrivare, di quella filosofia pura che gli fa gustare il suo ruolo dentro il cosmo. Cristo e la Bibbia non sono che un frutto mitico di questa aspirazione mistica.

Augias

La raffinata saccenteria di un Augias non riesce a nascondere la segreta allergia per il Trascendente e per qualsiasi Religione che lo testimonia.

aborto e eutanasia

La legalizzazione dell’aborto e dell’eutanasia è il sintomo più evidente d’una cultura e d’una società in dissoluzione.

aborti

35.000.000 di aborti all’anno sono un genocidio assurdo che nelle società più evolute e più civili viene psicologicamente giustificato e legalmente approvato…Le società evolute hanno soltanto cambiato il modo di uccidere; non infieriscono visibilmente e ne vanno fiere, difendendo l’aborto come un diritto della donna in difficoltà... e il feto come materia informe.

strutture civili e religiose

Qualche volta nelle loro decisioni e nella rispettiva messa in opera, le strutture civili, e forse più quelle religiose, sembrano essere l’eternità nel tempo.

la formazione

La formazione domanda sempre una gradualità che spesso manca ai rigidi di coscienza; una gradualità che non deve tuttavia essere remissività ma determinazione a far camminare uno secondo le sue vere forze, impegnando, come educatore, tutte le proprie forze… e quelle di Dio.

ricordi storico-geografici

Chi viaggia molto, rischia l’affastellamento dei ricordi storico-geografici che purtroppo sfumando con gli anni, possono provocare una angoscia ossessiva nel volerli recuperare.

il dramma dei meno abili

Il dramma dei “meno abili” sarebbe tragico e potrebbe facilmente giustificarne l’eliminazione eutanasica se non si sboccasse tutti nella risurrezione trasfigurativa del corpo, promessa da Dio e confermata già da Cristo.

genitalità

L’Africano subsahariano sente ed esprime la genitalità in una maniera più disinibita di altri. Comunque, più orientata ai figli.

le religioni

Le religioni sono tentativi di speranza d’un uomo per sé disperato, orientati verso un trascendente ignoto che tuttavia avverte come possibile “interlocutore”.

attaccamento al denaro

Incominci a rifiutare una persona quando t’accorgi che s’è attaccata al denaro. Allora capisci perché Cristo abbia detto: “O me o mammona di iniquità”.

assoluzione

Come si sta meglio dopo una doccia integrale, così si sta meglio dopo una Confessione generale. L’Assoluzione che ci riconcilia radicalmente con Dio e ci riporta là dove avremmo dovuto essere se non avessimo commesso errori, è il profumo che la Trinità ci riversa come regalo unitivo e seduttivo della nostra missione di cristiani.

museo di gaudenti

L’Europa (o l’Occidente) sta riducendosi a un museo di gaudenti in attesa di un monumento.

aborti

Non c’è mai stata guerra così inumana come quella che le mamme stanno combattendo contro i loro figli, abortendoli. Paragonarle ai crudeli dittatori di recente memoria è poco perché i feti sono l’assoluta innocenza, assolutamente indifesa, a volte sbocciata da stupidi comportamenti degli stessi genitori. Usare parole più diplomatiche è già un alterare il giudizio di Dio su questi inauditi massacri; sono più di 35.000.000 milioni di feti-persone ogni anno a venire uccisi... E le leggi, frutto di un’opinione pubblica aberrante e favorite da massmedia altrettanto aberranti, garantiscono l’impunibilità di chi li fa.

condanne e omertà

Quante condanne per chi ha ucciso Osama Bin Laden, quanta omertà per chi abortisce. L’assassinio è identico. Soltanto una corrottissima mentalità collettiva può condannare gli uni e legittimare gli altri. Non ci sono legittimazioni né psicologiche né sociologiche per la pena di morte e l’esecuzione capitale, sia fuori che dentro il grembo materno.

Lourdes

A Lourdes, villaggio francese sui Pirenei, Maria apparve nella Discarica del Comune in Massabielle, per dichiararsi “Immacolata fin dal suo concepimento”; apparve ai confini tra Francia e Spagna per smontare la pretesa di centralità della “dea Ragione”, la cui statua fu innalzata dalla “Grandeur” francese, al posto della sua stessa statua, nella cattedrale di Notre Dame in Parigi; Maria apparve a una illetterata ragazzina, Bernadette, per dire agli impettiti “Luminari del secolo dei Lumi” quanto ignoranti erano e quanto impotenti sul dominio del Destino umano.

Dio e le sue creature

Dio è così libero e rispettoso della libertà delle sue creature intelligenti da permettere loro di rifiutarlo e di privarsi dell’eredità che offre loro come figlie da lui adottate.

il trucco

Il trucco resta una copertura esteriore di un vuoto interiore.

divi e dei

Noi usiamo la parola divo o diva per non usare l’altra: dio o dea. Ma il concetto sotteso è quasi lo stesso. Con la pretesa inconscia di mettere gli altri in ginocchio o di averne almeno il baciamano.

humilis

Più ti sprofondi nell’Essere, più t’accorgi di non essere; più diventi humilis, cioè, più stai con i piedi a terra, più ti recuperi nell’Essere.

sigarette

Sono a centinaia le adolescenti d’oggi che vanno a scuola con la sigaretta tra le dita. Se la loro personalità sta là, davvero c’è da tremare. E che dire degli adulti che surrettiziamente hanno istillato loro questi bisogni? Bernard Shaw diceva al Re d’Inghilterra, fumatore accanito: “La sigaretta è quel bastoncino di dieci centimetri da una cui parte ci sta una brace e dall’altra… uno stupido”.

violenza

Di fronte alla strafottenza o alla violenza personale, familiare, sociale, politica, economica, nazionale, mondiale, bisogna solo e sempre presentare l’altra guancia, o è necessario mostrare anche i denti e, se occorre, qualcos’altro? E’ sufficiente il sistema correttivo come la Giustizia oggi ce lo offre, oppure ci vuole ben altro per cambiare o almeno isolare un bruto ? E come perseguire i bruti legalmente impunibili come chi abortisce e tanti altri, sempre più protetti man mano che si sale nella scala sociale, fino ai Dittatori, infarcitisi di delitti pur di eliminare gli oppositori?

dalla nostra e dalla sua parte

Quasi mai ci rassegniamo che Dio non sia dalla nostra parte ma ci chiami dalla sua.

immersione nell’inesplorato della terra

L’immersione nell’inesplorato della terra provoca la sensazione del non posseduto e, a volte, del non possedibile, del non tuo che devi solo guardare, stupendoti che sia quello che è e ti sia offerto allo sguardo per qualche minuto; di un gratuito gratificante, con l’imbarazzo di dover interloquire con un Qualcuno che ne è la causa e ci sta dentro dall’inizio.   

Vivere e morire in Dio

Vivere e morire in Dio; in un Dio che non si manifesta se non con qualche scintilla del suo mistero o, comunque, attraverso creature, domanda una maturità di fede non indifferente, che abbia già accolto questo povero io umano e le poche sue possibilità di autorealizzazione.

o me o mammona

Gli uomini si chiamano amici o per una ragione soprannaturale o in ragione degli affari e del denaro. Cristo non vede la possibilità di mettere insieme le due ragioni e li pone in alternativa: o me o mammona.

Dio

Dio! Se lo pensassimo quanto e come ci pensa saremmo già in paradiso.

seduzione

Molte donne hanno il carattere di Eva; non sono contente finché non hanno sedotto qualcuno. Il morso alla mela ne è soltanto un simbolo.

autoformazione

Il recupero di una società avviene a partire da un’autoformazione profonda di ciascuno. Spesso si confonde l’autoformazione con l’autoaffermazione…

dottorato in teologia

Per sé il dottorato in teologia lo si dovrebbe dare solo a chi ha fatto esperienza di Dio, cioè ai santi.

bellezza artificiale e naturale

La bellezza artificiale dell’uomo e della donna (creata dalla moda con pretesa di abbellirli), provoca soltanto fastidio a coloro che amano la natura allo stato naturale. Per il momento, trovo la bellezza vera solo guardando il cielo e qualche angolo, ancora selvaggio, della terra.

Dio ti accetta se...

Dio accetta e accoglie non chi si rassegna a lui ma chi si consegna a lui.

l'ideologia

In qualsiasi visione o scelta di vita, l’ideologia resta pur sempre l’esagerazione di un aspetto a danno della sintesi.

promozioni

Più di qualcuno viene promosso ad un grado superiore per aver accumulato sufficienti demeriti nel posto in cui stava.

pensarsi e essere pensati

Quando uno si pensa, è un uomo con molte virtù e qualche vizio, quando uno viene pensato dagli altri è un uomo con molti vizi e qualche virtù.

virtù e difetti

Ci sono persone che hanno virtù eroiche e difetti eroici… Si può essere dichiarati santi esaltando le prime e sottacendo i secondi.   

occidente europeo

C’è primavera dove esplode la vita. L’Occidente europeo sta vivendo l’autunno. Gli manca solo l’inverno…. per scrivergli sopra: “Al caro estinto”.

riforme

Una riforma va fatta velocemente solo se ai vertici di una istituzione c’è un garbatissimo e nello stesso tempo convintissimo Riformatore.. che, la porta avanti a qualsiasi costo, tra gradimenti e resistenze, “opportune et importune”.

Prima Comunione e Cresima

La Prima Comunione dovrebbe essere data dopo e non senza aver ricevuto il Sacramento della Cresima, ma è invalsa una “equivoca inculturazione” sul sacramento della Cresima ed una penosa inversione dei tempi in cui dovrebbe essere conferito. Ma le alte Gerarchie sembrano ignorare il problema.

cristiani

Ci sono ancora Cristiani che pensano di essere tali perché “non trasgrediscono alcune leggi”. Mai pensano che il Cristiano è un inviato a “fare nuovi discepoli” di Cristo. La dimensione missionaria è costitutiva dell’essere battezzati.cresimati. Un cristiano che non fa nuovi cristiani non è cristiano. Pochi Pastori catechizzano le famiglie cristiane in questa prospettiva, tantomeno preparano in questa prospettiva i ragazzi che ricevono la Cresima e la prima Comunione.

cardinalato

Si potrebbe benissimo togliere il Cardinalato ed il suo compito principale che è l’elezione del Successore di Pietro, affidando tale incarico ai presidenti pro tempore, delle Conferenze episcopali. Ad essi si potrebbero ecumenicamente aggregare anche i Responsabili nazionali delle chiese ortodosse.

Si po

titoli onorifici del clero

Finché non si butteranno via tutti i titoli onorifici del Clero, dall’arcidiaconato al Cardinalato e al Patriarcato e tutte le precedenze ad essi collegate, non si potrà mai parlare con proprietà ascetica e sacramentale, dell’Ordine sacro.

chiesa e clero

La Chiesa sarà santa in proporzione che il suo clero sarà umile. Il Clero sarà santo in proporzione che i suoi vertici saranno umili.

come gli uccelli

Noi siamo come i colombi o gli uccelli in genere: con la voglia di beccare qualcosa di appetibile e paura d’essere “beccati” da qualcuno anche se quel qualcuno che ce lo sta donando.

seggi elettorali

Ad un seggio elettorale un saggio val la metà di due cretini, un centesimo di cento cretini, un millesimo di mille cretini, perché si conta il numero dei votanti e non altro.

giusti e deriva

La tentazione più frequente è credersi giusti in un mondo alla deriva. Sarebbe più maturante sentirsi alla deriva in un mondo di giusti. E incominciare un più radicale cammino di conversione.

il tempo e l'eternità

Il tempo non è che una corsa verso l’eternità. E l’eternità non è che l’annullamento del tempo.

Chi è questo Dio di cui tutti parlano?

Chi è questo Dio di cui tutti parlano con una disinvoltura  quasi mistica e che nessuno conosce così  come Egli è ? Il linguaggio tecnico con cui si presenta la Trinità da parte dei Cristiani e dei loro Pastori, lascia trasparire che manca “l’unzione” dello Spirito perché esso scorra velocemente e  senza “attriti” verso chi non conosce la  divina Rivelazione.

LE MONTAGNOLE DI TERMITI

Roma, 25.03.2011. Una tematica che non può non colpirmi quando viaggio in Continenti come l’Africa, e non solo, dove le termiti sono vistosamente presenti e dove in nazioni emergenti gli squilibri sociali sono più frequenti. Chi è più debole può restare vittima del più forte. Può scoraggiarsi, buttandosi a vivere ai margini della società. Nell’uomo la sopraffazione ha una connotazione in più di astuzia che fa tremare il coraggio dei pochi onesti e qualsiasi “buon senso”. Gli animali, agendo forse d’istinto, ci suggeriscono a non cedere anche quando ragionamenti in tal senso frullano nella nostra testa 24 ore su 24.

Sembrano torri mozze di castelli

lillipuziani, là per fantascienza,

le montagnole di terriccio rosso

che voi, termiti, infaticabilmente,

da sempre, giorno e notte costruite.

Né uomini, né piogge, né animali

v’hanno convinte a smettere la sfida

quando v’azzerano quel vostro regno

con sistematiche demolizioni

pensando che invadenti siete voi.

Voi mai vi rassegnate a chi è più forte;

sfregate le zampine sopra il capo

quasi a placare un cielo risentito

e unanimi, ostinate, riprendete
fatiche e sogni rovinati a terra.

coscienza

L’uomo ha sfortuna d’essere cosciente di se stesso e della sua identità creaturale. Fin dall’inizio avrebbe voluto essere come Dio. E ci ha provato finendo in un disastro.

consumismo

La pubblicità per una strisciante costrizione psicologica al consumismo, provoca reazioni uguali e contrarie in chi ha più testa che gambe; una corsa a spendere in chi ha più gambe che testa. Vulgus vult decipi!

vizi

Qualsiasi vizio ha come sua radice l’insipienza.

la frenesia del correre

La frenesia del correre può portare ad un’indolenza mortale. Il letargo di un popolo è il frutto ultimo di una civiltà frenetica.

Dio "su misura"

Dio! Quanti sforzi fa l’uomo per costruirselo su misura e tirarselo dalla sua parte! 

la liberalità di Dio

La genialità dell’uomo non ha come radice che la liberalità di Dio.

l'empio

L’empio gode della tristezza del suo nemico.

ragioni per pensare

Di tutto mi pensavo fuorché di non avere più ragioni per pensare.

l'uomo

L’uomo è comunque e sempre un limitato, addirittura un difettoso. Lo è di più, se non vuole lasciarselo dire.

vizioso

Un uomo cerca di essere stupido nel momento in cui si permette d’essere vizioso; spesso lo fa senza accorgersene.

INFINITESIMALITA’ STUPITA

Kisangani, 2009.11.22. Guardando incantato il fluire del Fiume Congo, dal piccolo spazio in fronte alla Cattedrale cattolica, costruita sulla sponda destra; a pochi metri dalla Riva. I numerosi affluenti, come il Tshopo, che sono già giganteschi e le cateratte che bloccano la navigazione, ti danno un senso di grandiosità… schiacciante… che contribuisce alla ridimensione della pretenziosità umana. La rimonta controcorrente dei pesci così piccoli ed agili, aggiunge il resto.

Di giorno in giorno sempre più mi sento

infinitesimalità stupita

d’esistere

tra esseri intelligenti

l’ultimo ma non ultimo

perché lo stesso Verbo s’è incarnato

e m’ha adottato

come fratello suo in grembo al Padre.

E il Padre suo mi guarda nello Spirito

e soffre la mia assenza così lunga

la lontananza mia dalla sua gioia

ch’è gloria

ch’è infinità e vittoria

ch’è sproporzione e pura gratuità.

E’ Lui che assiduamente si fa vivo

dentro, per dirmi: Il giorno è ormai vicino….

fare o scrivere la storia

C’è chi fa storia senza scriverla; chi scrive la storia senza farla.

cose scontate

Ci sono persone che ti ubriacano di cose scontate come se fossero loro intuizioni originali, mai pensate da alcuno precedentemente. E guai a dire loro che già si sanno….

ideali e ideologie

Non c’è ideale umano che non abbia in sé anche un po’ di ideologia.

i saggi e i furbi

Il più delle volte la ragione sta nei “muscoli” e non nel cervello. A vincere non è il saggio ma il furbo.

le leggi dell'universo

L’uomo può giostrare dentro le leggi dell’universo ma non le può cancellare. Basta pensare ad un terremoto e ad un tsunami… per dire quanto è impotente di fronte alle leggi della natura.

VIA DELLE ZOCCOLETTE

Roma, 23.03.2012. Il complesso oggi chiamato Centro internazionale Giovanni XXIII, precedentemente formava due realtà diverse: la Casa dei Cento preti e il Convito San Clemente, all’angolo di ponte Sisto, tra Via delle Zoccolette e Lungotevere dei Vallati, su fondamenta di abitazioni romane, poco lontano da dove S. Paolo apostolo, rimase a “domicilio coatto” per qualche anno…. Sono due Costruzioni unite, con un magnifico porticato in faccia al Tevere, che ha dato lo spunto al Regista Carlo Verdone per un libro di memorie personali: Sopra il Porticato. La sua famiglia, infatti, abitava al primo piano di questo Complesso. Le due Costruzioni furono unite per iniziativa di Mons. Remigio Musaragno, un prete trevigiano d’alto profilo missionario, e le trasformò in Centro per universitari da tutto il mondo, dove anch’io sono stato ospite per due anni. Il Centro è patrocinato dalla Chiesa di Roma e dal Vaticano, che per l’educazione e l’assistenza agli ultimi tanto si spendono e spendono in silenzio; è diretto da una ben motivata Arciconfraternita e va incontro a chi ha poche risorse e a chi desidera una più solida identità religiosa in vista di una più dinamica attività sociale nel paese di provenienza e fuori, specialmente in ruoli di alta responsabilità.

Accanto a Ponte Sisto in fronte al Tevere,

vivevano ospitate

tante ragazze madri, abbandonate…

Via delle Zoccolette assurse a simbolo

di quella, nuda, scalza povertà

d’amore in compravendita

cui rimaneva il peso d’un grembo gravido

e l’accoglienza intrepida

di Consacrate tutte votate

alla sacralità della famiglia

e della fedeltà matrimoniale

e a un’amicizia intensa, verginale.

L’ostello ora profuma

d’una accoglienza nuova, puntuale

aperta a giovani

di tutti i Continenti

oltre ogni censo e credo religioso

per una professione e un dottorato

d’alto livello

quasi suggello

d’un agile cammino

ascetico e sociale

nutrito da una fede risoluta

e da un amore limpido, cosciente

al ritmo intransigente

d’un cuore universale.

il nemico

Si riesce ad accogliere un nemico solo quando si è santi o quando ne viene un vantaggio.

il capo

Il capo può umiliare ma non accetta d’essere umiliato e per naturale distonia, emargina chi l’umilia.

dicastero della Comunicazione mediatica

Il Vaticano dovrebbe organizzare il dicastero della Comunicazione mediatica che abbracci stampa, telefoni, radio, televisione e internet, come il più potente e dinamico Dicastero ecclesiastico.

l'inchiostro e la memoria

Una goccia d’inchiostro vale di più che una memoria di ferro. Lo dicevano già i cinesi che la storia va scritta o dimenticata.

resurrezione

Credere nella resurrezione del nostro corpo resta pur sempre la sfida e la prova della nostra fede o adesione a Cristo.

fine e finalità del mondo

Non dobbiamo preoccuparci della fine del mondo ma del fine (o della finalità) del mondo.

amici

Quante volte un amico ti tradisce con i sorrisi. Fidarsi è bene non fidarsi è meglio!

SI VA INSABBIANDO

Roma, 15.11.2011. L’Antico Testamento conobbe Profeti famosi e meno famosi; ascoltati e meno ascoltati… perché non rivestiti dell’autorità “giuridica” di un Re, ma solo dell’autorevolezza che veniva dal loro parlare e agire. Anche la Chiesa ha conosciuto profeti ascoltati o inascoltati… con le conseguenze positive o negative che ben si conoscono. Pensiamo a quanti prospettavano riforme prima dello scoppio delle grandi divisioni tra i Cristiani d’Oriente e d’Occidente. I Vertici subito non ne capirono la portata e non si mossero tempestivamente; i “preveggenti” non furono accolti. Anzi! Con gli Ortodossi, si tenne, come non unico tentativo, il Concilio di Firenze, ma con premesse e inculturazioni “irrigidite”. Con la Riforma protestante, si riparò convocando il Concilio di Trento, ma fu troppo tardi; così quella frammentazione settaria è viva ancora oggi, con una grinta “proselitistica” notevole. E quante fatiche ecumeniche per guarirla, quanti problemi “missionari” per limitarla! Più recentemente, pensiamo al Rosmini e alla sua denuncia delle “Cinque piaghe della Chiesa”… Fu allontanato da Roma. Soltanto un secolo dopo… fu riconsiderato e dichiarato, addirittura, beato. Cogliere e accogliere il profetismo della “base”, comunque si manifesti, non è facile ma è altrettanto necessario. I profeti sono le pietre miliari lungo la strada che la Chiesa sta percorrendo tra i popoli. Sono segni e segnali dell’invisibile presenza e provvidenza di Dio.

La vena calda della profezia

si va insabbiando come in una spiaggia

e più non sgorga un verso di speranza

in questo mare di burocrazia

che inonda il mondo delle Istituzioni

sciacquando di rimbalzo anche la Chiesa…

Soltanto chi umilmente s’inginocchia

e non rimesta o amalgama le scelte

con logiche o sapienze ancora umane

s’accorge d’un disegno ch’è dall’Alto.

Progetti che Dio vuole e suggerisce

agli insignificanti in preferenza,

se non accolti ed interiorizzati

da chi è preposto e da chi l’asseconda

languiscono irrisolti o accantonati…

I posteri scavando nella storia

ritroveranno il pianto inesaudito

di chi credette ma non fu creduto,

e lacrime d’inutili rimorsi

in chi non ha compreso e s’è sperduto.