30 luglio 2011

titoli onorifici

Anche nella Chiesa, i titoli onorifici (patriarcato, cardinalato, , arciepiscopato, arcipretato, arcidiaconato e tutta la filza intermedia dei monsignorati; e la relativa evocazione: Sommo Pontefice, Sua, Santità, Sua Beatitudine, Sua Eminenza, Sua Eccellenza, Reverendo, ecc. sono palchi inutili; colorati, per di più, con addobbi adeguati… Essi disturbano la comprensione dell’identità e della sacramentalità dei tre gradi dell’Ordine. Senza accorgerci, abbiamo assimilato i vizi dei Re delle Nazioni. Cristo che disse? “I re delle nazioni e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. Per voi non sia così; ma chi è il più grande tra voi diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve. Io sto in mezzo a voi come colui che serve”. (Luca 22, 21-26). E all’ultima cena si mise un grembiule. Speriamo in un prossimo Papa che li tolga, dato che finora nessun Papa ha avuto il coraggio di farlo o ha ritenuto più diplomatico non farlo. Scendiamo, dunque, dai palchi inutili per risalire gradini utili.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Esato Carissimo Padre. Questo e' un segno chiaro che la chiesa non va secondo i suio principi per fare vedere che non e' fuori tempo e quindi cerca di addatare con il mondo. questo e' il secularismo. E' con tutti questi titoli cresce in mezzo ai sacerdoti un peccato piu grande cioe' L'invidia Clericalis. Tanzania