30 settembre 2011

28 settembre 2011

digestione e pensiero

Spesso la digestione condiziona il pensiero; la personalità di uno può dipendere dal suo stomaco.

27 settembre 2011

O CRISTO IN CROCE...

Maggio 2002. Guardando il crocefisso della Chiesa di S. Gregorio in Padova, non dimenticando altre sculture col Cristo dal volto teso in un grido di dolore, non si poteva rimanere indifferenti... alle tragedie di milioni di “crocifissi” e.... di crocifissori…e alle paure che ne nascono, fino ad interrogarsi che voglia dire essere un “altro cristo”.

O Cristo in Croce
Tu porti ancora in capo
i segni delle spine
che l’uomo infigge all’uomo
illuso d’un effimero dominio.
Tu tendi da quei chiodi le tue mani
e i piedi e il petto
mentre la terra trema
e il cielo ti s’oscura
e gridi
un grido che rimbalza senza fine
in ogni creatura.

Da sempre tu rimani crocefisso
ad un amore che si chiama “Padre”
ad un dolore che si chiama “uomo”.
Per sempre tu sei suo
e ti sei fatto nostro
col nome di “peccato”;
e nudo
e lacerato
riversi nell’abisso
in cui ci trovi
un’infinita collera
di luce e di pietà.

Emmanuele, Re
dal trono degli schiavi
attira chi ti cerca
e chi ti fugge
chi riduce la terra in un bordello
e chi ti sputa in faccia nel fratello;
uscito vittorioso dal sepolcro
distruggi la paura
di nascere e di vivere
rimuovi
la pietra che ci serra l’uno all’altro
e facci sangue tuo per ogni uomo...

26 settembre 2011

al centro dell'attenzione

Molti vogliono essere utili agli altri facendosi servire dagli altri. E sembra loro naturale che sia così, tanto è forte il loro bisogno d’essere al centro dell’attenzione.

25 settembre 2011

voglia di gloria

Tanto insignificante è una persona altrettanto grande può essere la sua permalosità. Molla di tutto, la voglia di gloria.

24 settembre 2011

tentativi di speranza

La vita può diventare un dramma insopportabile quando ne perdi il senso ultimo. Ma qual è il senso ultimo dell’uomo, dei tantissimi viventi, dell’universo? Sono le domande di sempre che l’uomo (e non so chi altri) si pone ma a cui non riesce rispondere… Le religioni sono tentativi di speranza d’un uomo per sé disperato orientati verso un ignoto trascendente.

23 settembre 2011

appassionato e passionale

Tra appassionato e passionale c’una profonda differenza: il primo è un amore che coinvolge tutto l’essere, l’altro parte di esso. C’è la stessa differenza che esiste tra ideale e ideologico; L’appassionato coglie la persona nella sua totalità relazionale, il passionale ne coglie un aspetto e lo esclusivizza.

22 settembre 2011

E Dio che è ?

Una universitaria m’ha detto: Un po’ di cibo, un po’ d’estetica, un po’ di sesso, un po’ d’amore e di comprensione, che vuoi di più dalla vita? Le ho chiesto: “E Dio che è”? … Mi ha risposto: “Un’ipotesi in più per i fantasiosi”.

21 settembre 2011

dati e tradizioni di fatto

Molte Nazioni vogliono legalizzare i “dati e le tradizioni di fatto” che una cultura evolve, prescindendo da valori e principi etici ritenuti tali per secoli dal “buon senso”, o dalla “sana ragione umana”. Ora sarebbero “buon senso” e “sana ragione” anche le istintualità e le pulsioni ritenute in passato “irrazionali” o “peccaminose”.

20 settembre 2011

Islam e cambiamenti

A cambiare l’Islam non saranno altre religioni, e neppure il Cristianesimo, ma la cultura libertaria e corrosiva dell’Occidente, diffusa dai moderni mezzi di comunicazione. Essi raggiungono le stanze più riservate d’ogni famiglia giorno e notte scavalcando i controlli di qualsiasi sistema, civile o religioso. Così i nuovi messaggi raggiungono le coscienze e le trovano disarmate o indifese.

19 settembre 2011

Il senso gerarchico

Il senso gerarchico nel Popolo di Dio è forte. Il Vescovo è pastore e il Papa pastore dei Pastori. Per quanto si dica che il Papa è servo dei servi di Dio, e ogni vescovo servo di Dio; ed ogni prete e diacono collaboratori del Vescovo, la differenza tra Pastore e gregge i Fedeli la sentono come una autorità e non come una autorevolezza; come una distanza o una sovraimposizione da rispettare o da temere.

18 settembre 2011

la Gerarchia

La Gerarchia rischia di venire meno al compito più suo che è quello di leggere i segni dei tempi. Riesce se ha occhi e orecchie tese all’evolversi della società e il cuore ancorato in Dio: l’eternità nel tempo e il tempo nell’eternità.

17 settembre 2011

profeti preveggenti

Nella Chiesa non mancano gli eroi; mancano i profeti preveggenti. E se ci sono, anche se santi, rischiano di non avere voce in capitolo, perché disturbano la normalità. Al contrario, c’è una minoranza di cristiani e di ministri ordinati, che vede perfino nel Concilio Vaticano II un deragliamento della profezia col bisogno d’un recupero del Preconcilio. A partire dalle celebrazioni eucaristiche…

16 settembre 2011

sogni

Tutto il ribollire dei tuoi sogni è inutile perché si muore. E questo basta per dire che tu stesso dopo tutto sei inutile.

15 settembre 2011

la vita

La vita si può riassumere nel tormento di un non sapere o nell’insaziabilità di un sapere.

14 settembre 2011

sparlare

Il dono di sparlare non è di tutti e va per categorie; particolarmente tra i giornalisti, i politici e le comari.

13 settembre 2011

S. FRANCESCO

Padova 1959. Testo musicato dal Prof. Gastone Zotto.

S. Francesco, nell’umile veste
nelle mani e nei piedi trafitti,
nello sguardo profondo e celeste,
sei l’immagine del Redentore.

Rit. Donaci il tuo sorriso,
la pace ed il candore,
impregna il nostro ardore
d’angelica bontà.

Accompagnaci verso l’altare
irradiato di luce infinita,
dove Cristo immolato c’invita
tripudiante di Spirito Santo.

Fa che splenda nel nostro cammino
quell’amor che t’avvolse alla Verna,
quella fiamma che in cielo s’eterna
nel dolcissimo gaudio del Padre.

12 settembre 2011

l'uguaglianza sociale

Nel Romanzo "La fattoria degli animali", l’Asino Benjamin, unico a saper leggere, trovò scritti sette comandamenti come codice per raggiungere l’uguaglianza sociale; i quali vennero progressivamente svuotati del loro significato. Uno di questi diceva: TUTTI GLI ANIMALI SONO UGUALI… Non molto dopo, nottetempo, esso fu completato con: MA ALCUNI SONO PIU’ UGUALI DEGLI ALTRI. I più uguali, neanche a dirlo, sono i potenti… Orwell non a caso, li identifica con i porci. I sudditi rimarranno sempre “sudditi”.

11 settembre 2011

contraddizioni

In certi momenti, il gusto di vivere coincide con la voglia di non esistere, tante sono le contraddizioni che gli uomini sconsideratamente causano e subiscono.

09 settembre 2011

il progresso

E’ troppo evidente che di generazione in generazione l’uomo si ripete con i suoi pregi e difetti, e che la storia insegna soltanto come riviverli con crescente indifferenza etica. Pensare il progresso come miglioramento etico dell’uomo a partire da una elevazione socioeconomica, risulta semplicemente una idelogia senza fondamento, continuamente smentita dalla storia. Eppure c’è chi sogna ancora un mondo migliore.

08 settembre 2011

siamo di passaggio

Non interiorizzare che siamo di passaggio vuol dire impostare la vita in un falso ideologico.

07 settembre 2011

la sete del denaro

Ci sarà pure una ragione per cui Dio ha coniugato il denaro con l’iniquità. La sete del Denaro è la via maestra, o l’autostrada dell’iniquità.

06 settembre 2011

SULLA STRADA DEL PORDOI

Borca di Cadore 1961. Il testo fu scritto negli anni del Seminario per essere musicato. Faceva parte di una raccolta di poesie, perdute durante gli anni di missione in Kenya. Alcune di esse potrebbero trovarsi presso amici o nell’Archivio della TAVE nel Seminario Maggiore di Padova.

Sulla strada del Pordoi
c’é una chiesa cristallina,
c’è una bruna Madonnina
col suo piccolo Gesù.

Le sfavillano le nevi,
le sorride il mandriano
se col vento meridiano
vien solingo a pascolar.

Ora guardi silenziosa
chi ti guarda e s’avvicina
e portò una stella alpina
per deporla accanto a Te.

Tu sei il fiore delle genti,
o Regina del creato,
che contempla inebriato
il tuo volto di bontà.

04 settembre 2011

intemperanze

L’uomo sembra vivere di sole intemperanze: nel cibo, nelle bevande, nel sesso, nel potere, nelle droghe; perfino nel concludere un fallimento, col suicidio.

02 settembre 2011

la dignità

La dignità come nobiltà nel comportamento è quasi sconosciuta ai giovani d’oggi. Importa colpire gli altri con le stranezze d’una disarmonia sciatta anziché con la bellezza d’una armonia raffinata.