31 agosto 2010

la droga

La droga resta il surrogato d’una felicità infinita, di cui l’uomo avverte un confuso bisogno e ne va a caccia.

30 agosto 2010

diritto d'informazione

Il diritto d’informazione viene usato dai più demagogicamente. Al popolino interessa lo scandalismo gratuito. Lo beve “come birra d’alta qualità”.

29 agosto 2010

lo scontro

Certe persone accettano solo lo scontro. E lo cercano. Se no, neppure ti incontrano.

28 agosto 2010

LA NOSTRA CHIESA NUOVA


Roma, 15 settembre 2009. Nel giorno della Memoria liturgica dell’Addolorata, - chi sa perché - ho pensato alla nuova Chiesa parrocchiale, ai suoi travagli per diventare quella che ora è… agli anniversari che ce ne fanno rivivere il suo graduale completamento…

Una certa fierezza c’era quando Montegalda voleva essere la parrocchia con la chiesa più originale, col campanile più alto e con almeno 8 campane, così da poter “fare concerto”…
Purtroppo, l’abbondanza d’acqua sotto le fondamenta e la scarsezza di soldi nel portafoglio hanno … mortificato le “aspirazioni segrete del campanile”… Cioè, del Montegaldese! Ma con gli anni, qualcosa di grandioso s’è aggiunto…almeno nella Chiesa se non sul campanile; cioè, nel cuore della comunità montegaldese in quanto cristiana più che sulle sue aspirazioni un po’ umane… Sono le ultime pitture all’interno della chiesa stessa, dipinte da un Romeno, in stile “orientale”, con un respiro senz’altro ecumenico, richiamato anche dalla statua, in fondo, del piccolo-grande S. Leopoldo Mandic.
Nelle pitture attuate in tempi diversi si nota una giustapposizione di stili; sta ad indicare che anche in Montegalda le generazioni cambiano e così pure la loro mentalità, il loro linguaggio…
Ma nella “Cripta” che sta sotto il presbiterio, oggi rimessa in luce con accostamenti pittorici appropriati e resa funzionale non solo con una bonifica radicale contro l’infiltrazione di acque piovane esterne, carenti d’un appropriato deflusso, ma pure con una risistemazione degli ingressi anche per i disabili, s’è attuata –per così dire- una giustapposizione armonica delle diversità.
Questa “Cripta” non potrà non diventare il “sacrario nascosto” dove riposeranno le salme sia di chi ha costruito la chiesa sia di un Papa beato, ma a noi sconosciuto, che sta sepolto ancora nella vecchia arcipretale; non potrà non diventare il sacrario nascosto dove ogni cristiano montegaldese scende per rivedere il suo passato nella storia di chi l’ha preceduto e per riprendere il suo futuro… con la percezione che la storia la si costruisce con l’amore e con amore … morendoci sopra o lasciandosi addirittura seppellire...

Alta, essenziale
e tutta in pietra viva
s’erge la nostra chiesa parrocchiale
con una sua bellezza irrepetibile
ed una sua fierezza
quasi divina…
La invidia il campanile, un po’ avvilito
per l’incertezza delle fondamenta
e ancora sogna quella guglia ardita
mai costruita
quasi a sfida sugli altri campanili
sulle colline intorno e i fortilizi.


Ma il cuore torna in festa appena s’entra
e nella maestà delle pitture
coglie l’eternità nel tempo; e incontra
la Vergine, la Madre, quel suo sguardo,
e l’Infinito fattosi bambino
di verità e di vita
in Galilea e ovunque e in ogni età…
È Lui che nello Spirito rivela
l’intimità del Padre, è Lui che invita
all’estasi regale del martirio
e ritma il passo incerto o affaticato…


Cristo è disceso fino a noi e negli inferi
per risalire e vincere la sfida
tragica d’ogni morte. O Montegalda,
discendi pure tu, non una volta,
nella contemplazione del sacrario
che sei per Dio e per il non credente.
Sta nella Cripta il segno più profondo
del niente che tu sei e che Dio sceglie.
Là tu capisci quanto è greve il peso
d’essere a fondamento del suo Regno
quasi scrigno sotterra che nasconde
tesori inestimabili di luce…


Là tu ravvisi l’umile mitezza
d’un Cristo in un angusto tabernacolo,
quasi chicco di grano che germoglia
soltanto se sepolto. Là pregusti
d’essere croce su cui Lui è innalzato
per attirare tutto il mondo a sé,
d’essere specchio dell’Immacolata
negli angoli più oscuri della terra.
Credi alla tua missione, o Montegalda,
esci ringiovanita, come chiesa,
sulle orme di Giustina e dei tuoi padri
e grida la tua fede fino al cielo…

27 agosto 2010

angeli e uomini

L’uomo è un problema anche per Dio. Con gli angeli ribelli Dio chiuse subito, con un taglio netto… Con l’uomo, no; … e sta ancora rimettendoci!

26 agosto 2010

Dio esiste?

Se Dio esiste non val la pena resistergli, se non esiste perché resistergli? Eppure molti credenti e atei continuano a fargli guerra.

24 agosto 2010

panorama

La bellezza stupefacente di un panorama ti “costringe” a pensare che Dio esiste.

23 agosto 2010

Dio

Dio! Ma chi è Dio? Chi è Dio per me? Che è Dio in me? Se non scopro questo, non scopro neppure chi io sono.

22 agosto 2010

disgregazione

Se la nota dominante dell’Eucaristia è la “comunione” e la comunione è il testamento di Gesù, vuol dire che la nota dominante dell’uomo non redento, è la disgregazione … la non comunicabilità nonostante una sete intrinseca di comunicazione. Come siamo fatti!

21 agosto 2010

SOSPIRAVA L’ETNA


Roma, 10.09.2009. Molte volte mi fu data l’opportunità di scendere in Campania, Calabria e Sicilia per incontri culturali. Alcune volte, da Catania, Acireale e dintorni, ho potuto assistere al “risveglio” dell’Etna; all’incandescenza di tanta lava “vomitata” dalle sue bocche. Per questo avevo scritto una nota su un foglietto ritrovato per caso in questi giorni…

La poesia d’un fenomeno così grandioso mi è stata sommersa da altre considerazioni… forse un po’ più filosofiche… e non certo fuori della storia e della geografia locale.
Considerazioni condivise e, comunque, sofferte dagli “onesti” di quelle terre, che non sono pochi… Ma… come “ cancellare”, come far morire e seppellire questo secolare fenomeno”? Basterebbero ceneri “soffocanti” come duemila anni fa su Pompei ed Ercolano? E se poi il buon Dio facesse “piovere quelle ceneri sugli ingiusti e sui giusti” alla stessa maniera, sarebbero risolutive? È meglio continuare con la zizzania in mezzo al buon grano fino alla fine dei tempi… anche se lo soffoca o non gli permette di maturare come potrebbe?


Quel giorno, sospirava l’Etna, a fiotti,
come una balenottera impazzita
e gli altri suoi fratelli intorno all’Isola
fremevano con lui… fino al Vesuvio.

Era la terra tutta che sbuffava
dalla rabbia, tremando e vomitando
e rifiutava di subire ancora
le malefatte occulte od eclatanti

di mafia e ndrangheta e camorra e d’altri
conniventi in un tragico silenzio
d’affari, d’interessi e di delitti
commisti a devozioni e pie letture…

Fiamme vulcaniche, voi lo potete,
toglieteci, con magma incandescente,
questa cancrena che ci infesta e soffoca
e disonora ovunque il nostro nome…

20 agosto 2010

preghiera

In ogni preghiera di richiesta c’è già la tenerezza di Dio a suggerirci come chiedere. E se non otteniamo, è perché non siamo sulla sua lunghezza d’onda.

19 agosto 2010

la fede

La fede in Cristo non si trova in nessun mercato, neppure in un mercato equo e solidale. Forse perché è fuori da ogni legge di mercato anche se qualcuno la svenderebbe… al primo che passa pensandola inutile, anzi intrigosa, al piacere di vivere.

18 agosto 2010

i motori dell'umanità

Per il mondo d’oggi (e di sempre) i due grandi motori dell’umanità sono il sesso e i soldi e la carrozzeria connessa. La macchina sociale è costruita partendo da essi. Quando vengono meno, c’è il surrogato tappabuchi della religione e della poesia o del nomadismo barbone.

17 agosto 2010

l'eroe

A volte sono le circostanze a fare un eroe, contro la sua stessa volontà. Molti martiri per la Patria sono tra questi.

16 agosto 2010

15 agosto 2010

14 agosto 2010

LA TUA SAPIENZA

Roma, 20.02.2008. Dopo qualche minuto di lavoro in ufficio, un richiamo irresistibile a stare “nella” ... presenza della Trinità. E quando si è là, non puoi non percepire queste “stranezze” non umane.


La tua sapienza, o Dio,
mi scende come grani di tempesta
su questa testa
che non capisce niente del tuo intimo
eppure avverte
soavissimi richiami non umani.

Ti guardo non vedendoti
ti sento non udendoti
e in tutto il corpo avverto
che Tu mi lieviti
e m’apri a quell’eterno dentro il tempo
che ha come filigrana l’universo.

Mi fai spaziare nella tua presenza
di Creatore e Padre
di Figlio e Redentore
di Santo Spirito Consolatore
d’un Tutto che pervade ed interpella
la sconfinata libertà dell’uomo.

Beato chi Ti esperimenta, o Dio,
non c’è parola per ridirlo ad altri!

12 agosto 2010

il bruco

Mi fanno tenerezza le prosopopee dei saccenti parlatori televisivi… che attaccano la religione. Assomigliano a un bruco quando per camminare raggruma testa e coda alzando la groppa. Non arrivano a due centimetri da terra e credono di toccare il cielo.

11 agosto 2010

la nudità

La nudità per l’equilibrato è un valore da scoprire, per lo squilibrato una vergogna da coprire. Ma l’equilibrio è poesia e pochi sono i poeti veri.

10 agosto 2010

paternità e maternità

La paternità e la maternità non si esauriscono nel mettere al mondo i figli… Vanno ben oltre, nei figli; e verso ben altri, oltre i figli…

09 agosto 2010

la vita

Ogni uomo un po’ per volta constata che la vita è un “non senso” che domanda un “senso ultimo.” Non bastano “sensi intermedi” per riempirla completamente.

08 agosto 2010

il giorno più bello

Per sé, il giorno più bello della vita dovrebbe essere il giorno della morte. Dipende da quanto si è ancorati in Dio.

07 agosto 2010

VOLEVA PUNGERMI


2008-09-25 Brazzaville, Seminario Filosofico, ore 16. Finché cammino e parlo con gli amici, stessero quiete almeno le zanzare… Non bastano tre guerre tra Congolesi con morti senza fine e malattie “importate”. S’aggiungono anche gli animali, gli insetti. E a pagarne sono più che altri i bambini. Perché questo morire in contrattempo? Perché queste con-vivenze così malconcie? E chi le ha fatte e chi le fa marciare? E’ l’interrogativo di sempre… a cui non si vuole o non si sa rispondere, nonostante le pretese spiegazioni di “tante teste” scientifiche…

Voleva pungermi
quella zanzara anofele
e mi cercava ad ogni costo il sangue.

Non attaccarti –le ripetevo- e vivi
ingenua portatrice che tu sei
d’ospiti micidiali….

Ma lei guizzò decisa sulla mano
indispettita dei miei nervosismi.
Con uno schiaffo la finii appiattita!

Guardando le zampine irrigidirsi
nella dissoluzione della morte
stizzito, le sbottai:

Ma chi, ma chi t’ha fatta
così caparbia
così mal destinata ?

06 agosto 2010

la grazia

A Dio non si strappa nessuna “grazia”. Ciò che ci concede lo fa per pura, infinita gratuità, al di là delle nostre preghiere. Dio non ha bisogno delle nostre preghiere per concederci una grazia.

05 agosto 2010

l'entusiasmo

L’entusiasmo per sé è un’implosione nel divino che riesplode umanamente. L’entusiasmo senza Dio è semplice euforia.

04 agosto 2010

santi e peccatori

Ci sono santi e peccatori che con convinzione manifestano di essere peccatori. I primi diventano sempre più santi, i secondi sempre più peccatori.

03 agosto 2010

i saggi

I saggi brillano come stelle nel firmamento solo quando la stupidità diventa notte…

02 agosto 2010

01 agosto 2010

QUALCUNO… NEL GIARDINO


2009.01.07 Roma. Nessun commento ad esperienze “indecifrabili”. Restano nei termini “psichici” di chi le esperimenta. Tuttavia non si può dire che anche la non scientificità d’una esperienza possa essere intesa come negazione della stessa. L’esperienza c’è; e può dire qualcosa a chi la prova, niente a chi non la prova… data l’esigenza d’oggi d’una “scientificità” anche della comunicazione per la credibilità del suo contenuto. Il soprannaturale, di solito, trascende la comunicazione “scientifica” intesa in termini illuministici! Si manifesta al di la di ogni schema umano, sia pure usando alcuni paramentri umani.

Purtroppo, il codice etico dei mezzi di comunicazione sociale oggi, corre più sulla manipolazione della verità da parte del narratore e, d’altra parte, sulla creduloneria dell’ascoltatore. La fioritura “di venditori ambulanti di verità inventate” sta ad indicare esattamente che, nell’era della scientificità, i millantatori sono più che mai numerosi e creduti; e, paradossalmente, in proporzione che non sono credibili…D’altra parte, i credibili in base alla serietà del loro comportamento, non sono creduti!




Qualcuno m’era entrato nel giardino
un dì che il cielo minacciava scrosci
e bisbigliò alle spalle, in un sussulto:

Rivanga quell’aiuola trascurata
e pianta il seme, là nascosto accanto;
profumerà la Chiesa alle sorgenti.

L’erba tremava per le prime gocce
ed io con essa; mi girai: nessuno…

Era una voce o solo un’illusione,
era un’ispirazione, era un comando
per un germoglio che dovrà fiorire
in una non lontana primavera?

Non so! Ma quell’appello ora rivibra
come trepidazione e sicurezza
d’una avventura che non ha frontiera …