12 febbraio 2016

POLEMICHE DEL GIORNALE "ESPRESSO"

"Se avessi un figlio gay gli darei fuoco".  La frase shock del consigliere regionale leghista ..... A margine di un incontro in Commissione alla Regione Liguria, Giovanni De Paoli avrebbe detto che lui un figlio omosessuale "lo getterebbe nella caldaia".  
Al giornale ESPRESSO che inorridisce, rispondiamo noi psicologi a  migliaia:   "Che dice di peggio Giovanni De Paoli  e che farebbe  di peggio quest'uomo rispetto ai 35 milioni di mamme che invece ogni anno uccidono   - dico: massacrano -  il loro bimbo indifeso, quand'è ancora nel loro grembo e non è  omosessuale ma solo non desiderato?... Altro che caldaia !!! Quel grembo è  peggio di una caldaia... Altro che calore umano e materno; quel grembo è il sotterraneo dove si consuma un assassinio !!! E voi ESPRESSO e company e politici spietati, ecc. avete avallato con leggi che ritenete umane tali delitti, quasi fossero diritti umani... Questo è innanzitutto il vero "orrore .... che fa rabbrividire"...  Cambiate cervello, tutti, Leghisti o Sinistroidi...

03 febbraio 2016

STEPCHILD ADOPTION

Politici assassini.... coloro che ne sono a favore o votano a favore.... Un ulteriore assassinio in aggiunta a tutti i progressivi assassinii della coppia e della famiglia già votati e approvati come "diritti umani". Basta guardare gli assassinii dentro la famiglia: "compagno" uccide "compagna" e figli e poi si uccide, figlio che uccide mamma, figlio che uccide genitori, aborti non considerati assassinii. Questo libertinaggio pazzesco - lo si voglia ammettere o no - è anche il frutto delle leggi italiane (e non solo) sulla famiglia.... Lo dico da psicologo non sprovveduto, con titolo di studio...
Quando una democrazia impazzisce, se poi Dio, stanco pure Lui di certi suoi figli politicanti,  interviene... non lamentiamocene.... In fin dei conti, resta il Signore di tutto e di tutti.

01 febbraio 2016

Anche col Papa

I laici cristiani che hanno accolto il Papa Francesco con estremo entusiasmo, data la semplicità e schiettezza del suo linguaggio, oggi rimangono perplessi per l'indecisione - secondo loro - con cui affronta i drammi affettivi della famiglia e i suoi valori naturali e cristiani. Dicono: "Il Papa tanto parla quanto non decide o non interviene con prese di posizione.... neppure per risanare i disordini dentro il Vaticano".  Ai poveri Pastori, non coinvolti nel giro, non resta che ascoltare i laici che reclamano delusi,  senza poter  fare nulla per loro o con loro.