06 febbraio 2010

L’ALTA TENSIONE




10.06.02. In treno da Prato a Firenze, passando vicino alla stazione di smistamento dell’Altatensione, hanno ispirato questa composizione la passività e la bruttezza di fili che sembravano arrugginiti e obsoleti a confronto con l’esuberanza primaverile di giovani in un campo di calcio non lontano e degli uccelli in volo. Pilone rima con altatensione, scorza e arruginita rimano con forza e vita. Rime e abbinamenti concettuali che sottolineano l’incanto e il sorriso finale per le deduzioni esistenziali che ne scaturiscono. Per cui il titolo: Altatensione.

Pendono da un pilone all’altro i fili
d’alta tensione
monotoni ed oscuri contro un cielo
pieno di fantasie e di colori.


Ma dentro quella scorza
arrugginita
vi scorrono
luce, calore e forza...


E tu d’incanto
ripensi
con un sorriso
alla tua vita...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Foto stupenda come la poesia. Io sono giovane e faccio atletica leggera; non posso intuire l'effetto psicologico dell'arrugginirsi del corpo... mi piace quell'arcobaleno, mi picciono quei fili... mi pace "l'elettrizzazione" di me per una cosa e più ancora per una ragazza bella... Carlo di Sondrio

Anonimo ha detto...

Mi incanta la foto che mi rimanda alle mie montagne bellunesi. Chi sa se non è proprio di qui. E mi pare di scorrere come corrente dentro quei fili,non prprio come chi ha fatto il commento precedente. Bravi. Giacinto Viuz.