02 marzo 2010

Piu guardo il cielo, il mare, le montagne



Roma, 31.12.2009. Basta incontrare un vecchio che parla al suo cagnolino mentre passeggia tutto solo nel parco del Gianicolo… per lasciarsi andare con la fantasia a scene che ognuno osserva nella quotidianità.
Godere la vita … in queste sue espressioni più genuine e la sua eterna Sorgente, è una conquista che si augura siano molti di più a volere… lasciando perdere “artificialità goderecce” innaturali, create dal consumismo... che l'ultimo giorno dell'anno conosce fin troppo bene.




Più guardo il cielo, il mare, le montagne
e colgo la freschezza dell’aurora
il sole e il dolce spegnersi del giorno
la luna e il palpitare delle stelle
immense superfici inesplorate
la fantasia incessante delle nubi
i lampi e i tuoni e il canto della pioggia
o la cascata che sprofonda a valle

più penso ai prati verdeggianti, ai campi
alle foreste con miliardi d’alberi,
alle infinite specie d’animali
alle indiscusse leggi per nutrirsi
e per moltiplicarsi senza fine
più vedo stormi ritornare a sera
d’uccelli in rigorosa sincronia
e riposare cauti tra le piante

più guardo un bocciolo, una foglia, un fiore
l’arte tra i rami d’una ragnatela
o un bozzolo di seta col suo bruco
più mi soffermo ai pesci d’ogni specie
dalla balena giù ai microrganismi
e a quella loro vita misteriosa
con i colori dell’arcobaleno
e coi linguaggi ignoti degli abissi

più ricontemplo il volto d’una mamma
mentre accarezza e allatta il suo bambino
gli sguardi teneri di due sposini
il limpido sorriso d’una vergine
o l’irrequieta corsa dei fanciulli
già in sintonia dopo pochi cenni
e il vecchio che richiama il cagnolino
mentre passeggia lento in mezzo al parco

o immenso Creatore, mi sconcerto;
senza parole, credo, ti ringrazio
e a braccia aperte, m’inginocchio e adoro!
Tu come piuma al vento mi sollevi
in turbini di pace e conoscenza
e sento una presenza immateriale
che si fa vera, acuta, luminosa
e piango e soffro lacrime di gioia…

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quella piuma al vento, bellissima. Ma che Dio ti porti come piuma al vento?!?! io resto perplessa. Mah. Beato lui, questo prete con il ponentino di Roma che lo ispira. Nadia, Univerità La Sapienza-Ingegneria.