26 marzo 2010

NON SO DA QUANTO NÉ PERCHÉ


Singapore, 13 gennaio 2008. Domenica del Battesimo di Gesù. Si sente quando il “totalmente altro” bussa alla porta, ma molto confusamente, tanto da ritenerlo una “rarefazione o distorsione psicologica, quasi una fissazione”. Ancora di più quando questa “realtà” entra, senza permesso “ in casa tua”, e ti conduce, poi, dove e come essa vuole… sconvolgendo molti dei tuoi modi di vivere e di vedere, anche se ricchi di soddisfazioni, per portarti su altri piani che, al primo approccio, lacerano, disorientano, logorano. Poi avviene l’“imprevedibile”, l’“immeritato”, il “gratuito”; e ci si lascia portare… con una pace di tutt’altra natura rispetto a quella umana di qualsiasi estrazione…anche se psico-religiosa.


Non so da quanto tempo né perché
mi sento corpo esanime gettato
sulla spiaggia di un’isola remota
graffiato e ricoperto solamente
dall’amara, insistente onda del mare.

 È un mondo mai vissuto o immaginato
che mi trascina a un “vuoto” inafferrabile
dove l’assenza d’ogni appiglio umano
m’ingombra d’un nonsenso indecifrabile
e incenerisce il cuore e l’intelletto…
 
Ma in questo esilio senza orientamenti
avverto, al fondo, una presenza forte
che sale come una marea e m’avvolge…
È un "lui" –ma chi?- che m’isola e denuda
che mi deterge e illumina di sole

 
e godo d’un calore senza arsura
d’una grandezza ch’è soltanto sua
e d’una piccolezza tutta mia
che, congiunte, mi espandono un benessere
ascensionale, libero, smagliante…

D’incanto, mi si schiude uno scenario
dove le isole formano arcipelaghi
d’amore; e in breve il corpo intorpidito
al vento dello Spirito riprende
e ascende ad esilissime atmosfere…

In questo strano, lucido abbandono
la solitudine si fa stupore
l’aridità s’impregna del sapore
e del profumo d’altre commozioni
e il cuore vola senza più fatica.

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