10 novembre 2010

O DIO, TI STO CERCANDO

Roma, 2009.03.21. Questa poesia, sul modulo del Salmo: "O Dio all'aurora ti cerco", forse, è effetto della primavera che nasce; o, chi sa, è l’effetto dell’Eucaristia celebrata il 21 marzo nelle Grotte Vaticane della Basilica di San Pietro , esattamente nella Cappella dedicata a Maria, protettrice delle Partorienti.
È certo che la “Divina Sofia”, la Divina Sapienza … prova una particolare allergia ripulsiva, verso i presuntuosi o i pretenziosi della “scienza laicistica” o della “osservanza legalistica”; e ai sapienti o ai formalisti preferisce i poveri e i semplici. Non quelli che “amano sapere” ma quelli che “sanno amare”. E si lasciano guarire dall’Amore fattosi Misericordia…


O Dio, ti sto cercando sempre e ovunque
gridando con le voci della scienza
l’atroce mia impotenza
nei deserti brucianti della terra.


E Tu, Freschezza d’ogni creatura,
dai fulgidi deserti dei tuoi cieli
che troppo avidamente
sto inquisendo, rispondi col silenzio…


E solo perché Tu mi vai cercando
tra i rovi d’una civiltà smarrita
mi lascio ritrovare …
e scopro quanto Tu mi stavi amando.


Mi stringi e mi costringi nella gioia
mi lavi e mi risciughi e mi rivesti
mi scuci e mi ricuci;
e godo perché Tu accudisci amando.


È allora che sospiro abbeverarmi
e rinutrirmi del tuo Corpo e Sangue
e della tua Parola;
e corro perché Tu mi cresci amando.


Degusto una simbiosi sprigionante
un cantico interiore fluorescente
d’antiche risonanze …
e t’amo perché Tu ti sveli amando.

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