09 luglio 2014

7.7.2014. Cinquantunesimo anniversario

Cinquantunesimo anniversario  (fugit irreparabile tempus)  dell’Ordinazione presbiterale che mi spinge o mi costringe a pensare all’ultima tappa del “giro della vita”; traguardo ormai vicinissimo. Non mi resta che “cantare” o balbettare sull’aldilà, con fede e con un desiderio quasi incuriosito d’un modo di “essere”e di relazionarci  assolutamente inimmaginabile.

SEI RISORTO

 Verbo incarnato,
Signore della storia,  
nel buio d’una notte Tu sei nato
col volto d’un bambino come il nostro,
dal buio d’una notte sei risorto
con quel tuo corpo e un volto
così diverso, ormai trasfigurato,
assicurando a chi ti seguirà
immensa, eterna luminosità..

Tu, l’Icona d’ogni essere creato
Tu, il Redentore
d’un uomo sanguinante e sfigurato,
vincendo e morte e decomposizione
orribili appendici d’una tenebra  
che oscurò il cuore dei progenitori,
mi innalzi dal Giordano alla Montagna,
dove apparisti altro da me, nel Padre
che, come a Te, brama ridirmi: “figlio” !







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