22 maggio 2019

Abortisti bestiali, il Torinese compreso

Le bestie  sono meno crudeli degli uomini nel rispettare i loro "feti". Ogni giorno osservo una Gabbiana (col suo marito), che  ha covato (notte e giorno nelle intemperie o no,  sul tetto di una casa, le sue uova ed ora sta nutrendo e custodendo i due pulcini con una presenza encomiabile... Fossero le  mamme e i papà umani come gli animali ... Sono peggio. Ammazzzano embrioni (55 milioni di aborti all'anno nel mondo!!!) e il torinese Dott. Silvio Viale si vanta d'AVER PRATICATO circa 10.000 ABORTI...  Fosse capitata a lui questa "disgrazia"... Avrebbero evitato le sue crudeltà i 10.000. E se battezzato (cristiano, dunque) sappia che è SCOMUNICATO. Non importa che se ne freghi... E' Dio che non se ne frega e neppure noi ce ne freghiamo; e chiediamo per la sua conversione che Dio gli mandi una potente e prolungata disgrazia  fisica che lo faccia riflettere sugli assassinii da lui assecondati, e gli faccia ritrovare la fede...


PERCHÉ NON SONO NATO CAGNOLINO?

 Nell’estate  2003 erano stati esposti in tutte le città d’Italia grandi “posters” che dicevano: Abbandonare un cane in tempo di villeggiatura “per la legge è reato e per l’umanità una vergogna”.
Pensando a tutta la trafila legale su aborti e manipolazioni genetiche varie, non potevo non reagire come uomo, innanzitutto, disgustato dell’insipienza di tanti millantatori, che parlano come fossero “persone d’alto livello scientifico”.
Non si capisce perché gli “umani” non debbano essere rispettati almeno quanto i cani, fin dal concepimento. È il bambino abortito che parla ai genitori

Mamma, papà
dal mondo dove vivo
ancora vi domando
perché m’avete spento
a nove settimane
dal mio concepimento…

Non volevo morire ancora prima
di nascere
e vi scuotevo le manine in germe
ed i piedini
e urlavo il mio silenzio
inutilmente
né valse il ricordarvi
il primo bacio che vi deste in fronte.

Cattivi consiglieri
v’hanno aiutato a condannarmi a morte
ed il chirurgo
mi raschiò via dal grembo
come si raschia il fondo d’un paiolo.
Ero forse una crosta
in più
rimasta al fondo dell’amore vostro?

Povera mia testina frantumata
e risucchiata come spazzatura
con tecnica e premura,
violenza rivestita
di bianchi camici
ed impunita.
Mamma, papà
perché m’avete fatto e poi distrutto?
Ditemi il male che ho commesso, ditemi
che ho fatto a voi ed alla società?

Embrione appena
ero già vita umana irreversibile
benché invisibile
ero persona come nonno e nonna,
come la sorellina
e il fratellino
che ride e v’accarezza
dal suo lettino.

Non ero né ammalato né deforme
né questo basta per rifiutarmi amore;
e quando percepii che il mio destino
era segnato
non vi chiedevo
che d’ospitarmi in grembo
per nove mesi e d’essere adottato
dove la vita è attesa come un sogno.

Avrei veduto anch’io un pò d’azzurro
le nuvole e gli uccelli
in libertà
i pulcini che seguono
la chioccia
dolce, sollecita
ed i gattini
che allattano alla mamma
mentre pulisce
i loro corpiccini.

Ora per voi non sono
che l’ombra errante
d’una coscienza infranta,
ormai smarrita!
Ma che vuol dire aborto terapeutico
disagio psicologico
fecondazione omologa, eterologa
od assistita
ed embrione
manipolato per guarire gli altri?

Mamma, perché
l’abbandonare un cane nell’estate
per la legge è reato
e per l’umanità
una vergogna
ed espellere un feto di tre mesi
o un embrione appena concepito
non è reato
e per l’umanità non è vergogna?

Legge sinistra che proteggi i cani
e uccidi i feti
e gli embrioni umani
legge ammantata
di scientificità
che ci rifiuta d’essere persone,
per te non siamo che un oggetto freddo
di sperimentazione
semplice materiale farmaceutico!

Cuori omicidi siete
e tali rimanete
voi, genitori miei,
che dall’eterno attendo
e guarderò negli occhi
con lacrime d’amore e compassione
voi
e chi propose e chi firmò la legge
chi vi protegge
gente perbene col sorriso in volto
che preferisce ai bimbi i cagnolini.



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