Un Confratello, prete diocesano, mi ha chiesto: "Ci si dice di obbedire ai Superiori... perché è volontà di Dio. Si può dire che la volontà di un superiore è sempre e comunque volontà di Dio cui è bene ubbidire ? E se questa non fosse volontà della Trinità ma estrosità del Superiore e portasse ad un "disastro", che fare ?" Io rimasi imbarazzato... Risposi: "Noi congiuntamente coi superiori desideriamo innanzitutto obbedire alla Trinità, sempre che col superiore riusciamo a capirne il volere... Se capiamo da segni evidenti che la volontà del Superiore non corrisponde alla volontà divina, abbiamo l'obbligo di pregare e confrontarci con chi di dovere .... mai tradendo la "carità"....
Il Confratello mi disse che la risposta era troppo semplicistica....
Il Confratello mi disse che la risposta era troppo semplicistica....
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