07 marzo 2012

DAL CIELO … DALLA TERRA

Kabwe, 9.8.2010. Se non avessi scelto d’essere prete, certo avrei scelto di fare il pilota d’aereo e l’ingegnere aeronautico, se non altro per stare in volo. Una sensazione di cui non mi sazio mai… e che porta a riflessioni forse inconsuete per chi è di mestiere.

Quando la coltre fitta delle nubi
separa netto il cielo dalla terra
e tu salendo in volo la trapassi,
se dalla terra vedi solo terra
dal cielo, sopra, vedi solo cielo.

Basta un decollo dalle piste umane
perché risorga innanzi come aurora
la nostalgia d’un giorno pur lontano
che unisca l’uomo a Dio senza più i nembi
d’oscuri, inveterati pregiudizi.

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