Lo sappiamo tutti che la fonte di tante ingiustizie è la giustizia stessa cui, nonostante tutto, si ricorre con la stessa illusione con cui si gioca al lotto.
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Credere alla giustizia è credere all'ingiustizia legalizzata. Ricorrere alla giustizia vuol dire subire un'ulteriore danno... se non altro, al portafoglio. Caterino Longanesi, Milano
Don Giuseppe Magrin è nato a Montegalda, Vicenza.
Prete della diocesi di Padova, missionario in Kenya, laureato in Pedagogia e in Teologia
Ecumenica, Incaricato del Settore: Formazione del Clero nel Dicastero Vaticano per l'Evangelizzazione dei Popoli, ora Presidente internazionale dell’Unione Apostolica del Clero. Quanto di più sentito ha offerto in riviste, rubriche televisive, conferenze, l’ha voluto esprimere anche in poesia.
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Credere alla giustizia è credere all'ingiustizia legalizzata. Ricorrere alla giustizia vuol dire subire un'ulteriore danno... se non altro, al portafoglio. Caterino Longanesi, Milano
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