Le rondini radenti sopra il prato
guizzano ed ingoiano gli insetti
e strillano virando verso l’alto
inebriate di felicità.
Poveri insetti,
librandovi nel sole meridiano,
il sogno pure voi lo portavate
di qualche giorno d’aria e di calura,
d’un nuovo amore,
d’un fremito d’intesa
per altre vite
che andassero con voi di fiore in fiore.
Ma un altro volo ha ucciso il vostro volo
un altro canto ha spento il vostro canto
per sempre;
e il cuore in festa delle rondinelle
v’è diventato bara e sepoltura.
È forse mai divino
questo destino?
1 commento:
Una domanda che continuo pormi e che porrei pure all'autore di questo blog, se ci sia un destino e in che consista questo destino. Cosimo - Roma
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