Vanno i gabbiani liberi nel vento
con l’ali stese a croce
e l’occhio attento
ai pesci dei fondali
che guizzano e non sanno chi li scruta.
Ed ecco un tuffo
a capofitto
e un tonfo
ed una preda al becco
ed il trionfo
sopra gli scogli
in alto.
Due vite in una
ed uno stormo in festa.
1 commento:
Ma intanto i pesci ci hanno lasciato la pelle. Perché il destino vuole che alcuni siano mangiati da altri?
Ionadia
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