È più realistico non sognare un mondo migliore ma soltanto un mondo meno peggiore.
3 commenti:
Anonimo
ha detto...
Oggi come oggi è meglio non sognare neppure un mondo meno peggiore... ma un mondo "suicida". Così lo sentiamo noi giovani guardando le meschinità di voi adulti. Stufi siamo per non dire incapaci di desiderare più qualcosa. Carolina - Frosinone
Il mondo va male dove Dio è stato esiliato... e spedito "a casa sua" come un "clandestino". Non importa se dai giovani o se dai vecchi o se da una società tutta intera. L'unica cosa valida è un pò di felicità prima di finire, non importa di che tipo. XYZ Firenze.
Più realistico... Ma anche più inutile. Se puntiamo al meglio, se ci crediamo, possiamo almeno sperare di raggiungerlo e avvicinarci anche solo di poco al nostro obiettivo (visto come va il mondo, ogni microscopico passo avanti mi sembra comunque un'enorme vittoria). Pensare già in partenza che non sia possibile raggiungere quello che sognamo è la più desolante forma di sconfitta.
Don Giuseppe Magrin è nato a Montegalda, Vicenza.
Prete della diocesi di Padova, missionario in Kenya, laureato in Pedagogia e in Teologia
Ecumenica, Incaricato del Settore: Formazione del Clero nel Dicastero Vaticano per l'Evangelizzazione dei Popoli, ora Presidente internazionale dell’Unione Apostolica del Clero. Quanto di più sentito ha offerto in riviste, rubriche televisive, conferenze, l’ha voluto esprimere anche in poesia.
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Oggi come oggi è meglio non sognare neppure un mondo meno peggiore... ma un mondo "suicida". Così lo sentiamo noi giovani guardando le meschinità di voi adulti. Stufi siamo per non dire incapaci di desiderare più qualcosa. Carolina - Frosinone
Il mondo va male dove Dio è stato esiliato... e spedito "a casa sua" come un "clandestino". Non importa se dai giovani o se dai vecchi o se da una società tutta intera. L'unica cosa valida è un pò di felicità prima di finire, non importa di che tipo. XYZ Firenze.
Più realistico... Ma anche più inutile. Se puntiamo al meglio, se ci crediamo, possiamo almeno sperare di raggiungerlo e avvicinarci anche solo di poco al nostro obiettivo (visto come va il mondo, ogni microscopico passo avanti mi sembra comunque un'enorme vittoria). Pensare già in partenza che non sia possibile raggiungere quello che sognamo è la più desolante forma di sconfitta.
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