Nella vita bisogna sognare nel senso d'una proiezione dei desideri verso un futuro possibile. Ma guai a non ammettere fin dall'inizio che tre quarti dei sogni saranno massacrati da chi ci sta attorno, per incomprensione o per invidia o chi sa per quale altro motivo. La verità è che, al termine della vita, di tutti i nostri sogni non ci resterà che qualche osso... e che l'unico sbocco resta quello di una implosione eterna in un Dio Trinità... Implosione che va ben oltre ogni nostro desiderio di autorealizzazione. E ci sazierà in pienezza. Purtroppo, sono pochi a capirlo.
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