Il capitalismo come produzione per il consumo e consumo per il piacere, al di là d’una vera, virtuosa, utilità umana e sociale, si vince soltanto con la scelta della sobrietà come stile di vita e rifiuto del superfluo e dell’inutile, ma ancora più del dannoso.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento