Aprile 2002. Un marito non riusciva a convincere la moglie ad avere un altro figlio. Mi chiese qualche suggerimento... per convincerla. Se ne tornò con questi versi… che una sera “tirò fuori”, una volta esauriti tutti gli altri “argomenti”… Ebbe l’effetto desiderato.
Ricordi ancora quella notte splendida
nella casetta estiva lungo il fiume?
Ci ritrovammo vita nella vita,
un’estasi di gioia senza fine...
Ed ora dalla culla ci sorridono
due occhi scintillanti come stelle,
i piedi e le manine in euforia
con strilli acuti di felicità...
Ad ogni incontro mi ritorna il fascino
d’altri bimbi fioriti dal tuo grembo
che intreccino le loro fantasie
gli sguardi, i gesti, i giochi ed i litigi.
Saranno come siamo, specchio nitido
dei nostri atteggiamenti; e si diranno
parole loro con la nostra voce
amori e sogni con il nostro cuore...
Perché non dici sì, stellina mia?
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