Passano le frecce tricolori sopra l’altare della
Patria a ricordare la festa della Repubblica; e ci sono le massime Autorità
civili che depongono corone di fiori in ricordo dei tanti caduti nelle tante guerre per ricostituire e riunificare questa
benedetta Patria.
Ma chi ci crede che il 2 giugno
sia una festa o che l'Italia sia una Repubblica, una Patria, oggi, con un clima di globalizzazione in cui il mondo è
divenuto un villaggio e lo spostamento
della gente – clandestina o no -
un’invasione senza frontiere ?
Le cerimonie sono ormai formalità che possono incrementare il turismo,
il commercio … e le distrazioni ma non certo le convinzioni di fondo della vita o
l’amore per una Patria culturale almeno, se non
territoriale.
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