Riviera del Brenta, 26.12.2009. Un episodio insignificante con risonanze esistenziali per un mio amico cui è morta la moglie. I simboli d’un benessere e, d’una posizione sociale (la villa veneta), d’un calore umano (il focolare acceso) ma anche d’una stagione fredda (l’inverno) e d’un cimitero (i sei cipressi e i cedri)… richiamati da un imminente tramonto (il sole)… fanno percepire un conseguente presagio (e forse anche un desiderio), dato che tutto è diventato insignificante dopo la scomparsa della moglie.
Sta tramontando il sole nell’inverno
dietro una villa veneta, vetusta
con il giardino semiabbandonato
e cedri infreddoliti e sei cipressi
che appena la sovrastano… E tu guardi!
Vi palpita un camino alto, fumante…
Quanti progetti intorno al focolare
tu pure hai fatto con chi più non torna…
muto è il tuo cuore e il fuoco più non arde;
spenti sono i colori della vita
schiusi i cancelli e trascurato il viale
quasi presagio d’un incontro altrove.
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