con ritmo cadenzato
cade dalla grondaia
del tempo
sul mio presente
che lentamente
sprofonda nell’inverno.
E non mi resta che ascoltarne l’urto
sull’erba incanutita dalla brina;
un urto semispento
che tuttavia m’affina
in fantasie di mondi indefinibili
non bui, non muti
non fradici di terra.
1 commento:
Blog visto per caso; bellissimo quel: "dalla grondaia del tempo sul mio presente". Caterini -Varese
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