La Trinità presentissima in ogni atomo

La Trinità sta presentissima in ogni atomo dell'Universo; tutto è, esiste, si muove in Dio... Ci basta per meditare giorno e notte e per domandarci chi sia l'uomo per la Trinità... e quanto Dio doni e  chieda all'uomo per realizzarsi... 
Sappiamo che l'umanità tutta ha ricevuto un dono sbalorditivo; siamo stati adottati da Dio come figli ed eredi suoi...

Che desiderare a 82 anni ?

Che desiderare a 82 anni se non la continuità della vita  oltre la "morte" o separazione del corpo dallo spirito ?... Sempre più vado meditando su quell'Essere, su quel Trascendente che fa esistere ogni creatura e le dà un senso ultimo ... 
Continuamente m'interrogo sul mio senso ultimo e in colloqui sempre più frequenti col Creatore, mi rendo disponibile ad essere ciò che Egli da sempre mi ha pensato...

La pazzia di esistere senza Dio

Non sono pochi gli atei, specie nella cultura laicistica occidentale... Atei puri, atei di fatto senza esserlo in teoria, adoratori di se stessi dimenticando Dio, attenti ai propri affari immediati e non al destino ultimo dell'uomo....
Io non sento che la nostalgia di un Dio, scoperto come Trinità, che sia fin da ora il mio tutto per il mio niente, la pienezza della mia vacuità, la libertà della mia libertà, il senso "divino" del mio esistere "umano"...  La Trinità come l'assoluto  della mia "sublimazione" trascendentale,  in tutti i sensi...

Passano i giorni

Per gli anziani, i giorni passano come il vento d'inverno; non sono più la brezza dolce della primavera ma il soffio gelido della bufera. E se ne vanno le ultime foglie delle piante e molto altro...  Domina soltanto l'orizzonte dell'ultimo giorno... che si ingrandisce ogni giorno più e interroga ed interpella ciascuno sul senso ultimo della sua vita e come l'ha vissuto,  che è poi l'unico biglietto da visita per l'oltre la morte... 
Ogni ricordo posteriore, ogni memoriale nell'aldiquà, è niente per chi ormai sta nell'aldilà, per quanto incenso ci si butti addosso... 

4 gennaio 2020

Il 4 gennaio 2020 è un giorno come un altro ? 
Sì... meteorologicamente parlando; no, personalmente vivendolo... Ogni uomo vive ogni giorno in maniera diversa; e la diversità sta innanzitutto nel percepirlo come "diverso". Questa "benedetta" intelligenza, questa libertà, questa autocoscienza, sia pur frammentaria, di un  senso ultimo da darsi differenzia l'uomo  dall'animale e gli uomini tra loro; e disturba non pochi ...   
Oggi si fa di tutto per vivere "l'istintualità" a piacimento, rinnegando l'intellettualità. Godere l'immediato usufruibile in tutte le sue possibilità e apparenze, e nient'altro, è diventato una cultura. 
Non resta che concludere: sei polvere e in polvere ritornerai... Perciò, goditi il presente; un presente senza né passato né futuro.
Non pensando, neppure, di passare da atman nel brahaman come sua scintilla, liberatasi dalla prigione delle corporeità... Siamo venuti dal niente e finiamo nel niente...  Terribile solo a pensarci!

Ci si fanno gli auguri... di CHE?

Un anno nuovo !!!  L'ultimo della mia vita??? E' la prima  domanda che ci si fa, superati gli ottanta anni...Una domanda senza un momento di riflessione a 20 anni... Eppure, quante morti di giovani...Improvvise e violente, per incidenti od altro...
E con la morte finisce tutto??? Come coniugare l'istinto di sopravvivenza  con un mucchietto di ceneri??? E queste religioni che parlano di un Dio o di più Dei che senso hanno??? E quel Cristo che si proclamò Dio e dicono, prove garantitissime,  sia "indiscutibilmente" risorto ??? Come rinnegarlo???   

PENSIAMOCI ALMENO IL PRIMO GIORNO 

DELL'ANNO NUOVO 

per chiarire meglio il nostro ultimo destino.