L'ateo è un anormale. E' una azienda che non sa per chi e come produrre.... Accumula ,,,,
29 ottobre 2016
28 ottobre 2016
Era fin troppo bella...
L'UOMO PIU' NON SA
Era fin troppo bella anche se anziana,
con gli occhi sfavillanti di stupore
ed un indecifrabile sorriso
così enigmatico con lui e profondo
ch'egli le spalancò le braccia e il
cuore
come già stessero in un altro mondo.
Lei lo sentì suo, tutto, in pochi
istanti
con una passionalità in subbuglio
e lui sua, tutta, dalla chioma ai piedi
con una voluttà senza barriere
come se sospinti da un maligno
che annebbi ogni valore e temperanza.
Assecondando impulsi e godimenti
senza logiche umane né divine
l'uomo più non intende chi egli sia
e insozza il dono della
fedeltà
tra inconsistenze e
possessività
pure con beffe sul buon senso altrui
....
Ma il freno a istinti e
voglie incontenibili
verso persone che
all'istante sazino
l'eterna fame di
felicità,
s'auspica porti ad un
discernimento
che una Bellezza
trascendente esiste
e si offre con ben altre
intimità.
Roma
30.8.2016. Versi rifatti e conclusi più per caparbietà che per
ispirazione, al termine delle vacanze estive .... quando risulta che
i divorzi raggiungono il picco. Visto come i Massmedia “esaltano
gli innamoramenti a colpo di fulmine e gli amori extraconiugali” e
come concepiscono la famiglia,... scompare davvero anche una pur
minima ispirazione positiva di questo marasma. Si vedono solo
aquitrini fangosi, stagnanti, inabitabili... Con un immenso dolore
per lo sfacelo familiare che sta verificandosi in tutto
l'Occidente; e non solo ! Uno sfacelo programmato e finanziato. da
Lobbies certo non occulte.
Così
il sogno eroico d'una fedeltà matrimoniale fino alla morte e d'un
dignitoso pudore a qualsiasi costo, resta una conquista e un
privilegio di pochi... che sedicenti maestri o un'infinocchiata
opinione pubblica considerano come “retrogradi” o ancora
prigionieri di dogmi religiosi. Capire e realizzare... ma che?
Capire chi tu sei e realizzarti a partire da dove sei... è di pochissimi. Sei un poveraccio che nasce, cresce, può fare qualcosa e muore .... e va va (o non sa se vada) verso l'ignoto. Il resto è un cumulo di palchi per apparire qualcuno di fronte a terzi, comprese le lapidi in un cimitero. Ho visitato il "monumentale " cimitero del Verano .... e mi è bastato. Ma tu chi sei?.... Dove e come ti trovi?
Capire e realizzare... ma che?
Capire chi tu sei e realizzarti a partire da dove sei... è di pochissimi. Sei un poveraccio che nasce, cresce, può fare qualcosa e muore .... e va va (o non sa se vada) verso l'ignoto. Il resto è un cumulo di palchi che lasci alle spalle per apparire qualcuno di fronte a terzi, comprese le lapidi in un cimitero. Ho visitato il "monumentale " cimitero del Verano .... e mi è bastato. Ma tu chi sei?.... Dove e come ti trovi?
21 ottobre 2016
In qualsiasi parte del mondo
In qualsiasi parte del mondo c'è il santo e il peccatore,,, e ci saranno fino alla fine dell'Umanità... Pensare ad un mondo migliore anziché solo diverso nel bene e nel male, mi sembra un misconoscimento storico. Tentare di ridurre il male e aumentaare il bene (quello voluto dal Creatore) è l'unico scopo di chi ha capito il senso dell'Universo e dell'uomo purtroppo liberamente deficitario.
19 ottobre 2016
La burocrazia
La burocrazia è il modo migliore per frenare la profezia o per non lasciarla leggere o far conoscere a chi di dovere. Questo anche nel mondo religioso od ecclesiastico.
15 ottobre 2016
Solcando l'Atlantico, poesia con sapori di cielo
Visitati i monumenti religiosi Maia dello Yukatan, dove si repira il grandioso e il pauroso, l'immanente e il trascendente, il terreno e l'astronomico, e la sacrificalità come riscatto e protezione, ho messo a punto alcuni versi; di notte in momenti di insonnia.... e li ho limati a Denver, in faccia alle Montagne rocciose, ancora di notte. Finii per completarli volando da Chicago a Roma, rigustando la Rivelazione ebraico-cristiana, ancora più di notte... coniugando il buio dell'uomo con la ricerca di uno splendore divino; quello della Trinità. Ma a Roma lo si vive ?
UN OLTRE CHE SI CHIAMA
AMORE
Sopra un Atlantico, oceano che
abbraccia
tre Continenti così originali
di fratelli così diversi e simili,
piccolo, in volo, sto pur io pensando
con nuvole di dubbi, a una sferetta
tra milioni di stelle e di pianeti
ch'è questa terra.
Qui ci sta pure l'uomo trafelato
per mille affanni e ancora poco sa
d'una sua identità e d'un suo destino
ben oltre un Universo, che un Creatore
-lo si ritenga o no - sovrasta e
domina.
Osservo l'aviogetto quasi immobile
nell'agile sua corsa a mille all'ora
e in me riaffiora
quell'ultimo atterraggio
da cui ciascuno avverte
quanto non può - lo voglia o no -
sottrarsi.
L'intelligenza sa volare altissima
con sue tecnologie e filosofie
ma inquieto è il cuore e soffre
turbolenze
meglio intuendo mentre si solca il
cielo
la sete eternamente insoddisfatta,
d'una pienezza di felicità.
La vita è tutto e solo aspirazioni
errate e giuste, pubbliche e segrete
che come urgenza d'ogni civiltà
sbocciano in religioni, e templi e riti
sottintendendo fascino e paura
d'un Invisibile di cui temere,
scongiuro e supplica di protezione
contro malvagità, pazzie e dolori.
Ma c'è chi, mistico, sbaraglia i
limiti
d'ogni pur saggio aggiustamento umano
e, con ben altri voli, atterra al
cuore
di un Trascendente che si chiama Amore.
….
Iscriviti a:
Post (Atom)