Le divisioni tra i Cristiani sono la vera, quasi unica, disgrazia della cristianità e della sua missione sulla terra. E queste divisioni sono nate quasi tutte per interpretazioni "personalizzate", della stessa Bibbia, senza tenere conto di chi l'ha ispirata. Interpretazioni che rivelano un incontrollato, sotterraneo impulso al "dominare"...
25 maggio 2014
22 maggio 2014
Non occorre essere ....
Non occorre essere Papi per diventare santi, non occorre essere santi per diventare Papi.... Basta essere eroici nel primo caso, godere simpatie nel secondo caso...
14 maggio 2014
Cambia te stesso
Se desideri cambiare il mondo, cambia te stesso. E le ragioni per cambiare se stessi non si scoprono con la sola ragione... tanto meno con la logica di una società dichiaratamente "atea".
13 maggio 2014
Meglio tornare nelle caverne
Se la "ragione" è diventata la "dea ragione" che interpreta e guida il destino degli uomini, davvero lo schifo di chi la incarna e la adora, e il loro modo di vivere e di proporsi, va dallo schifo al super-schifo; dal vomito al super-vomito. Meglio lasciare la deriva dei valori da loro proposti naufragare nell'oceano del niente anche se... e proprio perché i masmedia li esaltano come "il tutto" pruriginoso che dovrebbe saziare l'individuo.
03 maggio 2014
Dove manca Dio...
Dove manca Dio, l'uomo è meno uomo, dove con Dio c'è un rapporto magico o ritualistico, l'uomo è meno libero. E chi accusa, spesso è più immorale degli accusati...
02 maggio 2014
Mercato Finanziario e disonestà
Il mercato finanziario, com’è oggi, è il mercato
più disonesto che esista; e gli azionisti truffatori, banche e politici compresi,
che non prevengono con nuove leggi tali misfatti, essendo abolita la pena di
morte, meritano l’ergastolo a vita, senza sconti… Ergastolo da non valutare a
partire dalla grandezza dell’importo rubato ma dalla spregiudicatezza a testa
alta nel rubare. Impegnando gli Stati, come nel caso delle azioni “argentine”,
a restituire agli azionisti anche l’ultimo centesimo.
01 maggio 2014
Il primo maggio
Se fosse una festa dei valori umani, naturali, anziché una kermesse di rivendicazioni sociali, economiche ... lo festeggerei... Se è una strisciante proclamazione di diritti anche innaturali, allora no, non lo festeggio.
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