Il mercato finanziario sta diventando il terreno più ghiotto del
latrocinio di speculatori senza scrupoli che vengono poi assolti o
non puniti dai rispettivi Governi. Maestri fra tutti sono gli Stati
Uniti. Dai quali molti altri stanno imparandone le furbizie.
30 novembre 2012
29 novembre 2012
l'aereo e i bambini
L’aereo a 12.500 metri ballava vertiginosamente dentro i vortici
di un uragano e i bambini a bordo ne godevano come fossero su una
giostra, indifferenti agli sguardi terrorizzati dei genitori.
28 novembre 2012
come Dio
L’uomo intelligente com’era, non poteva non diventare triste
quando si accorse di non essere come Dio… Ancora oggi si porta
dentro l’istinto, se non la pretesa, ad essserlo senza mai
riuscirci. Riconoscersi creatura e per di più deficitaria, gli
diventa una tragedia. Per questo Dio lo ha adottato come figlio.
Vedremo chiaramente in che cosa consista questa figliolanza solo
dopo morte. Ma alcuni dubitano.
27 novembre 2012
l’eternità del non essere
Qualcuno ipotizza l’eternità del non essere pari a quella
dell’essere. Ma il non-essere può aver mai degli attributi?
26 novembre 2012
zolle terrestri
Che sono mai i corrugamenti delle zolle terrestri che oscillano sul
magma liquido del centro ? Se non altro, ricordano l’assoluta
precarietà degli esseri che ci vivono sopra, specie umana compresa,
che si sta scannando per prevalere su tutto e su tutti, come fosse
eterna.
25 novembre 2012
la felicità
La felicità può ridursi a un’opinione, ad un essere o ad un
apparire secondo una moda, non importa a prezzo di quali
sacrifici.
24 novembre 2012
la soddisfazione dell’insoddisfazione
C’è pure chi gusta la soddisfazione dell’insoddisfazione in
opposizione a chi non cerca che soddisfazioni. Per costui il gusto
dell’incompletezza ha il sapore dell’amaro nei cibi. Un sapore
diverso che molti gradiscono.
22 novembre 2012
società in declino
I sintomi d’una società in declino vanno letti a partire dalla
sua predilezione per raffinatezze “contro natura”, e per
piaceri estremi, percependo sempre meno il significato e la
bellezza della naturalità.
21 novembre 2012
il desiderio di un “aldilà”
In un mondo che si viene a conoscere sempre più pieno di feroci
individualismi, è naturale che si faccia strada il desiderio di un
“aldilà”, sia pure immaginario da raggiungersi il più presto
possibile, a volte anche con scorciatoie tragiche. Tale fenomeno è
più frequente nelle civiltà consumistiche altamente sviluppate; è
quasi assente tra i primitivi.
20 novembre 2012
fallimenti
Non c’è consolazione più tragica che quella di sentirsi un
fallito; tanto più se al termine della vita.
19 novembre 2012
attentati
Molti personaggi subiscono attentati; altri li ordiscono, di persona
o come mandanti. Si sceglie l’eliminazione del rivale come via
sbrigativa e sicura per dominare. La storia è piena di fatti
simili, allucinanti. E per i mass media diventano thrillers
e reporters che ingrassano la curiosità di molti e il
portafoglio di alcuni…
17 novembre 2012
tramonto
Si ammira il tramonto finché il sole raggiunge l’orizzonte, lo
si ama appena il sole scompare.
16 novembre 2012
15 novembre 2012
14 novembre 2012
la nudità
La nudità che i Grandi delle mode hanno seduttivamente introdotto
nel modo di vestirsi, sta scatenando reazioni e violenze sessuali
inconsulte in molte persone, fino al massacro dell’esibizionista
che non ci stesse alle conseguenze inconsciamente provocate.
12 novembre 2012
la statua della libertà
All’ingresso del Porto di New York c’è la grandiosa statua
della libertà. Ma libertà da chi? Libertà contro chi? Libertà
eliminando chi?
10 novembre 2012
ritardi
Non c’e risentimento più profondo di quello sul ritardo delle
istituzioni ecclesiastiche nel leggere, nell’interpretare, nel
mettere in atto le riforme volute con chiari segni da Dio stesso.
Valutazioni umane prevalgono spesso su tutto e su tutti, non escluso
il povero Dio.
09 novembre 2012
guerre e violenze
Perché mai i monumenti più noti delle Nazioni sono dedicati agli
eroi della guerra? Perché mai l’umanità si esprime in violenze
senza fine, a tutti i livelli, in tutti i campi, dalla culla alla
tomba?
08 novembre 2012
religioni e rivelazioni
Ogni religione è un tentativo umano, sia pure ispirato, per
raggiungere l’intimità di Dio; ed ogni rivelazione è una
iniziativa divina, sia pure incarnata, per raggiungere l’uomo;
ma anche questa ha bisogno di una verifica inconfutabile perché c’è
e ci sarà chi dichiara “rivelazione” ciò che non lo è. Hanno
fatto così diversi Fondatori di religioni, con la pretesa, a volte,
d’essere l’ultima rivelazione per tutti, senza darne controprove
apodittiche.
07 novembre 2012
la resurrezione di Cristo
L’incertezza spaventosa dell’uomo di fede ha un solo appiglio:
la resurrezione di uno chiamato “Cristo”. Ma questo unico, pur
certissimo, appiglio viene visto da molti storicamente insicuro.
Resta comunque drammatica la pur semplicistica fede di milioni di
uomini vissuti prima di Cristo, anzi, prima di Abramo, e di miliardi
di persone dopo Cristo che ancora non lo conoscono.
06 novembre 2012
curiosità dell'Aldilà
Sono curioso dell’Aldilà, ma di una curiosità passiva che
non stimola in me la ricerca del mistero perché sproporzionato alle
mie capacità. Rinuncio, da incompetente, da impotente. Vedremo dopo
morte.
05 novembre 2012
immaginare Dio
Per quanto si immagini Dio e si rifletta sulla sua essenza ed
esistenza, si naviga nel buio che domanda soltanto un “sì” da
parte dell’uomo senza neppure l’eco di una risposta. Che se
arriva qualche luce mistica dal cielo, ha la durata di una
stella cadente.
03 novembre 2012
la dimensione sessuale
Il corpo con la sua dimensione sessuale fa impazzire molti. Sono
pochi a viverla equilibratamente per tutta la vita. Molti ne
giustificano addirittura le aberrazioni.
02 novembre 2012
canoni di bellezza
Girando di continente in continente, ho cercato d’immaginarmi che
ogni razza o etnia abbia una sua bellezza naturale e dei canoni suoi
per coltivarla ed apprezzarla; troppo tardi ho capito che una
bellezza (specialmente se femminile) viene giudicata a partire da
una inculturazione; e in quel momento non è più “naturale”.
01 novembre 2012
obbedienza cieca
Più
d’una volta si obbedisce ciecamente agli ordini dall’alto senza
quella corresponsabilità creativa che le situazioni di ogni chiesa
locale richiederebbero, pur nel rispetto di norme generali che vanno
comunque stabilite dopo assidue ore di contemplazione
collegiale. Di fronte a questa esecuzione passiva della base, si
domanderebbe una altrettanta creatività nei Vertici nello Spirito
Santo. E se sono i “profeti” della base a provocarla, questi
fanno la fine di Geremia.
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