30 giugno 2011
i grandi assassini
I grandi assassini non sono affatto dei grandi ignoranti ma dei grandi dispotici, con il cromosoma relazionale impoverito o assente.
29 giugno 2011
erudito e analfabeta
La cultura dell’erudito può portare alla rovina molto di più che il buon senso dell’analfabeta.
28 giugno 2011
UN RAGGIO DI QUEL SOLE
27 giugno 2011
corsa e cammino
C’è una differenza di fondo tra la corsa pazza della società dei consumi sulla terra e il camminare nell’equilibrio trinitario di un popolo pellegrinante verso Dio. La prima si ancora su una patria di quaggiù, il secondo su una patria di lassù; la prima nel tempo che passa, il secondo nell’eternità che resta.
26 giugno 2011
profeti
Di solito i profeti mettono la Chiesa ufficiale nei guai; parlano in nome di Dio quasi non accorgendosi delle Istituzioni, oppure per purificarne le incrostazioni e le sedimentazioni ideologiche. Quelle che noi chiamiamo: inculturazioni, ritualità, tradizioni storiche, radici culturali e che spesso hanno meno a che fare con la Tradizione apostolica, con il Vangelo
25 giugno 2011
profetismo
La Chiesa gradisce il profetismo perché è voce di Dio, ma lo teme perché è croce delle sue sicurezze acquisite.
24 giugno 2011
la droga
La droga: piaga incomprensibile della società divenuta male sociale che prende solo chi è vuoto di Dio.
23 giugno 2011
strumentalizzazioni
Le strumentalizzazioni della verità nutrono la curiosità della gente molto di più che la verità stessa. Così pure la strumentalizzazione dei fatti.
22 giugno 2011
leggi dell'universo
L’uomo può giostrare dentro le leggi dell’universo ma non le può cancellare. Basta pensare ad un terremoto e ad un tsunami… per dire quanto è impotente di fronte alle leggi della natura.
21 giugno 2011
LA STRADA NEL DESERTO
Chi vola sopra il Sahara, può osservare gli interminabili nastri d’asfalto da un centro petrolifero all’altro. Cannocchiale agli occhi, una volta fu possibile individuare un uomo a piedi con dietro un cammello…
Un filo oscuro, lungo
tra sabbie interminabili
per chi cammina solo con l’immenso
e il suo cammello...
e sogna
un’ombra
tre datteri ed un pozzo.
Un filo oscuro, lungo
tra sabbie interminabili
per chi cammina solo con l’immenso
e il suo cammello...
e sogna
un’ombra
tre datteri ed un pozzo.
20 giugno 2011
l'acqua
Perché l’acqua scorre irresistibilmente verso un punto più basso? Anche quando l’abbiamo capito, non riusciamo a cambiare la legge che la fa scorrere.
19 giugno 2011
nuovi mondi
Man mano che scopre nuovi mondi, l’uomo s’accorge quanto poco sa. Ma se è superbo, non s’accorge neppure di questo. Esattamente come fanno certi bambini…
18 giugno 2011
i demoni
I demoni non sono altro che spiriti o esseri intelligenti, diversi da noi “umani”, che hanno preteso di essere pari a chi ha fatto l’Universo ed hanno perso i contatti con questo Essere supremo perché li ha lasciati al loro destino. La stessa cosa è successa all’uomo che di generazione in generazione sta arrancando in tutte le direzioni per ricostruirsi un destino di felicità e dominare almeno un angolo dell’universo.
17 giugno 2011
LE FOGLIE
Basta guardare come spuntano le foglie, per domandarci come , perché e specialmente da chi hanno ricevuto l’impulso preciso ad essere quello che sono e a svilupparsi in quel modo.
16 giugno 2011
IL DESTINO
Poche volte si pensa al proprio destino come strada già segnata a cui è interessato innanzitutto Dio. Secondo noi, il destino di una persona, se ben azzeccato, è frutto della fortuna e delle sue capacità, se non azzeccato, è frutto di circostanze avverse e di qualcuno che le ha voluto male. Oppure, se non si riesce ad individuarne le cause, è senz’altro frutto di un malocchio o di stregonerie varie. Se per caso, qualcuno osa dire che Dio ama e insegue una persona anche attraverso qualche malanno pur di fermarla nelle Sue corse sbagliate e riaccompagnarla sulla strada giusta, allora essa s’arrabbia contro tutti e contro Dio perché ingiusto.
14 giugno 2011
AURORA TRA I MONTI
Agosto 2002. Dal Centro Turistico S. Pio X, Borca di Cadore, nei pochi giorni di riposo diventava un bisogno del cuore oltre che una ginnastica, salire prima dell’alba tra i prati sopra San Vito, lungo la strada che fiancheggia un torrente in direzione del Rifugio S. Marco.
Salivi la mattina tutto solo
oltre le piante ai piedi delle rocce
per contemplare il sole
mentre sorgeva limpido
tra i picchi delle vette
e s’irradiava
calando dolcemente a valle
in mezzo ai boschi e ai prati
ancora scintillanti di rugiada;
e là cantavi al Creatore l’inno
dell’esistenza
in gara con gli uccelli
e con lo scroscio grave del torrente.
Nella gratuità dell’alba
dove l’immensità si fa preghiera
sentivi la tristezza
d’un essere meschino che pretende
e la grandezza
d’un Dio
che nella creatura si rivela
e si nasconde
così sommessamente
d’un Dio che si profonde pure in te
se ti ritrova mite
ed umile di cuore.
13 giugno 2011
il destino
Poche volte si pensa al proprio destino come strada già segnata a cui è interessato innanzitutto Dio. Secondo noi, il destino di una persona, se ben azzeccato, è frutto della fortuna e delle sue capacità, se non azzeccato, è frutto di circostanze avverse e di qualcuno che le ha voluto male. Oppure, se non si riesce ad individuarne le cause, è senz’altro frutto di un malocchio o di stregonerie varie. Se per caso, qualcuno osa dire che Dio ama e insegue una persona anche attraverso qualche malanno pur di fermarla nelle tue corse sbagliate e riaccompagnarla sulla strada giusta, allora essa s’arrabbia contro tutti e contro Dio perché ingiusto.
12 giugno 2011
felicità e gioia
Gli uomini non desiderano che d’essere felici… Alle masse non importa altro che un presente fatto di piccole soddisfazioni. Ai più geniali, invece, non basta neppure una gioia “estrema”. C’è una sensazione inspiegabile di un oltre altrettanto inspiegabile che li tormenta e li affascina.
11 giugno 2011
l'aldilà
La morte diventa un’ossessione o un annullamento per chi non crede in un “aldilà” e a una sua pienezza di felicità.
10 giugno 2011
i giovani i vecchi e la morte
Quando si è giovani si sa che si può morire , quando si è vecchi si sa che si deve morire. E’ un proverbio di ogni tempo e cultura, formulato più o meno alla stessa maniera.
09 giugno 2011
sete di conoscenza
La sete di conoscere si affina e diventa insaziabile man mano che si apprende. Solo i mediocri s’accontentano di quello che sanno.
08 giugno 2011
provocazioni
La spregiudicatezza nel provocare l’altro ad accondiscendere a partire dalla propria intelligenza o prestanza fisica o bellezza o sensualità o da altro, è così innata che per dominarla ci vuole un cammino verso valori trascendenti che può essere attuato solo con l’aiuto di una Forza superiore. Solo raramente ci si approssima all’obbiettivo con le proprie forze.
07 giugno 2011
E DUNE... E DUNE
1999. Di ritorno da Addis Abeba a Roma, si vola per un lungo tratto sopra il Nilo; e si tenta invano di vedere resti della civiltà egizia… Ma si provano altre sensazioni.
E dune e dune
e dune
su rocce
a tavolato
che sembrano dall’alto tanti favi
d’un alveare triste
abbandonato.
E dune e dune
e dune
su rocce
a tavolato
che sembrano dall’alto tanti favi
d’un alveare triste
abbandonato.
06 giugno 2011
amore e interesse
E’ difficile amare una persona senza un interesse o interessarsi di una persona senza amore. Le due realtà s’intersecano inconsciamente.
05 giugno 2011
Dio invisibile
Mettere al centro della vita e della società un Dio invisibile della cui presenza e intimità si esperimenta poco o niente, diventa il problema più difficile per ciascuno. Si invoca la fede come totale abbandono a lui da innamorati, ma la fede non è un istinto naturale. Perché diventi tale, ci vuole una grazia dall’alto.
04 giugno 2011
la diplomazia
La diplomazia è l’arte di ovattare le situazioni e le notizie per non urtare l’orgoglio dell’altro.
03 giugno 2011
risentimenti
I risentimenti, tra bambini, in famiglia o tra amici sono così frequenti da domandarci in che cosa consista la sincerità delle relazioni umane e quanto debba essere diplomatica.
02 giugno 2011
drammi
Il dramma dell’uomo sta esattamente nel non conoscere chi è Dio e che cosa comporti ciò per lui, il dramma di Dio sta principalmente nel rispettare la libertà delle sue creature intelligenti. Per farsi conoscere e recuperare gli uomini si è fatto perfino uomo e accettò d’essere da loro frainteso e crocifisso come bestemmiatore tra due ladri.
01 giugno 2011
istinto e ragione
In Occidente, sta diventando cultura l’opinione che la modernità si costruisce non più a partire dalla ragione ma dall’istinto. Sarebbe la primordialità istintuale a dettare norme alla ragione. La quale deve soltanto trovarne le giustificazioni e legittimarle gridandole su tutti i mezzi di comunicazione.
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